ZODIAC – Taurus

Ideogrammi zodiacali, espressione di un visual giovane e attuale.

Oggi proponiamo il segno del TORO e il suo mito.

 

Segni

Un suggestivo viaggio nella volta celeste dello Zodiaco tra mitologia greca e romana
alla scoperta delle affascinanti connessioni che legano i segni zodiacali al fato.
Fin dall’antichità la psicologia del profondo ha descritto un’importante correlazione tra pianeti, antichi miti ed archetipi zodiacali.
ll segno del Toro in particolar modo, ci riporta all’isola di Creta, la più grande isola dell’Egeo sospesa tra cielo e mare nella quale governava il Minosse marito
della Regina Pasifae.
Il suo dominio di tipo assolutista denotava i tratti caratteriali di una personalità crudele
ed incisiva. Un giorno Nettuno-Poseidon, dio del mare, chiese un giorno al Re
di sacrificargli il toro più bello, orgoglio della madria reale per il suo prezioso mantello bianco; per tutta la notte  il re rifletté sulla richiesta della divinità sceglieno di sacrificare
un altro toro, tutto bianco, ma con una piccola macchiolina scura sotto la coda
ma il dio Nettuno si accorse subito dell’inganno, e per punizione fece provare alla Regina
il desiderio struggente di unirsi sessualmente al Toro in un simulacro di legno fatto realizzare appositamente dall’archirchitetto Dedalo. Dall’unione bestiale vide la luce l’orribile Minotauro, simbolo vivente del peccato del Re e degli eccessi della Regina.
Per poterlo custodire l’architetto Dedalo costruì il celebre Labirinto in cui la belva visse fino all’arrivo di Teseo, eroe senza macchia e senza paura che guidato dal famoso
‘filo di Arianna’, riuscì ad avere la meglio sul mostro e a eliminare definitivamente
il pericolo per gli abitanti di Creta.
Esistono poi due versioni nella mitologia greca che riguardano la costellazione del toro
in una appare Zeus che dopo aver sedotto la sacerdotessa di Era, di nome Io, la tramuta in una giovenca per sottrarla all’ira di Era.
Nell’altra Zeus, invaghitosi di Europa, avvicina la fanciulla trasformandosi in Toro,
la fa montare in groppa conducendola a Creta dove la seduce.
Secondo l’iconografia egizia Osiride era raffigurato come un Toro mentre Iside
era raffigurata con corna di vacca.
Diversa è poi la versione secondo la cultura persiana secondo cui nel dio Toro veniva visto Bacco, dio del vino e nei famosi baccanali, addobbato con fiori, e circondato
da fanciulle che danzanti.

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