2Cellos . Thunderstruck . Rock per violoncello

I 2Cellos sono un duo di violoncellisti croato composto da Luka Šulić e Stjepan Hauser. Compongono ed eseguono arrangiamenti per violoncello di brani celebri di musica contemporanea. Nel 2011 partecipano ad alcune date del tour mondiale di sir Elthon John. In questo video si esibiscono nella loro personale e divertente reinterpretazione di un classico del rock, Thunderstruck degli AC/DC.

[youtube_sc url=”https://www.youtube.com/watch?v=uT3SBzmDxGk” autohide=”0″]

info
www.2cellos.com

info@nostrolunedi.it
www.nostrolunedi.it

info
info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

La bellezza della parola

Mostra dedicata alla Poesia Visiva
11 aprile – 18 maggio 2014
Promossa da Fondazione Gruppo Credito Valtellinese – Campanotto editore – Assessorato alla cultura – Comune di Fano
Fano – Galleria Carifano – Palazzo Corbelli
8-Serie-di-pubblicazioni-di-poesia-visiva-li
Alla Galleria Carifano, per iniziativa della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, fino al 18 maggio 2014 si terrà un’insolita mostra dedicata alla Poesia Visiva, la corrente artistica sviluppatasi nei primi decenni della seconda metà del Novecento come ricerca di rottura degli schemi tra le arti che si era rafforzata negli anni tra le due guerre. La parola diventata immagine e in questo modo si viene a creare un’arte nuova e affascinante, che nel corso degli ultimi 50 anni ha raccolto un gran numero di estimatori e di operatori.

La mostra, curata insieme al catalogo che l’accompagna da Valerio Dehò, prende spunto dai principali gruppi italiani per allargare il discorso anche ad alcune personalità internazionali per documentare la diffusione mondiale di un fenomeno culturale che continua ad essere fonte di interesse e di ricerca. Propone lavori di Giovanni Maria Accame, Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti, Magdalo Mussio, Lucia Marcucci, Luciano Ori, Michele Perfetti, Mirella Bentivoglio, Ugo Carrega, Stelio Maria Martini, Emilio Isgrò, Jiri Kolar, Gruppo Noigandres , Carlo Belloli, Emilio Villa, Luciano Caruso, Achille Cavellini, Gianfranco Baruchello, Ketty La Rocca, Franco Vaccari, Carlo Maria Conti, Juliane Blaine, Wiener Gruppe.

Si può dire che la Poesia visiva, in senso generale e come corrente specifica, sia nata nel 1963 a Firenze, con personaggi come Lamberto Pignotti, Eugenio Miccini, Mirella Bentivoglio, Michele Perfetti e altri. Quindi nel 2013 si celebrano i suoi cinquant’anni.
È stata un’avanguardia che ha partecipato alla sperimentalità di quegli anni e al tentativo di riformare la poesia in direzione della comunicazione. Il punto di partenza è stata la constatazione che serviva un “nuovo volgare”, una nuova lingua che sotto la spinta dei media potesse costituire un linguaggio aggiornato ma anche libero dal potere economico della pubblicità. Da ciò ne derivano anche i contenuti politici del gruppo fiorentino in particolare, tanto che Piccini scrisse che con la loro espressione artistica volevano compiere una “guerriglia semiotica”, usare i segni logo-iconici per fare una nuova cultura di massa. In genere è tutto il Novecento che si situa in questo alveo, tra parola e immagine lo scambio e la simbiosi sono stati continui. Anche in questo caso si vogliono sottolineare gli aspetti della ricerca e dell’intermedialità.
Le arti hanno teso a fondersi in una comunicazione globale soprattutto tra parola scritta e visualità da Apollinaire in avanti, quindi dagli anni Dieci del secolo scorso, si è cercato di superare le differenze per proporre una modalità artistica che potesse coinvolgere varie sensibilità.

La Poesia visiva ha avuto non solo un forte collegamento con la Poesia concreta degli anni Cinquanta, ma anche con la ricerca fonetica e non a caso si è parlato anche di Poesia sonora, cioè di una poesia legata alla performance, alla parola che travalica ogni tentativo di ridurla alla scrittura. La mostra prende spunto dai principali gruppi italiani per allargare il discorso anche ad alcune personalità internazionali per documentare la diffusione mondiale di un fenomeno culturale che continua ad essere fonte d’interesse e di ricerca. Una sezione verrà dedicata ai libri d’artista.

Valerio Dehò

info
info@studioesseci.net

www.creval.it
Tel. +39 0248008015

info@nostrolunedi.it
www.nostrolunedi.it

info
info@liricigreci.it
www.liricigreci.it


La Tw Letteratura non esiste, i libri e i lettori sì

Schermata 2014-05-07 alle 18.17.26

Tw Letteratura è un nuovo modo di leggere e far leggere i libri, ideato a partire dal 2012 da Pierluigi Vaccaneo (direttore della Fondazione Cesare Pavese), Paolo Costa (docente universitario a Pavia ed esperto di comunicazione digitale) e Edoardo Montenegro (blogger ed esperto di comunicazione digitale). La Tw Letteratura non esiste ma esistono i libri e i lettori che, con questo metodo, giocano con i libri riscrivendoli e appropriandosi del loro contenuto. Tutti i progetti di Tw Letteratura si basano sulla lettura collettiva di un testo della letteratura italiana, che una comunità di utenti di Twitter ormai abbastanza vasta e solida riscrive secondo un calendario prestabilito, con un apposito hashtag e seguendo quello che è il Metodo Tw Letteratura, rilasciato su Licenza Creative Commons.

Copia di 1240060_260260567489500_859852054_n

Si tratta di un metodo innovativo per leggere e fare leggere: in Italia il numero dei lettori è sempre molto basso, mentre i device tecnologici come smartphone e tablet sono sempre più diffusi. Perché non unire contenitori e contenuto, facendo sperimentare con i media digitali e i social network una nuova forma di lettura? Da qui le proposte e gli esperimenti, con i quali il lettore ritrova un contatto più diretto e disintermediato con il testo e può sperimentarne una conoscenza diretta. Ma si tratta anche di una lettura condivisa con una comunità, durante la quale ogni tweet di riscrittura del testo di ogni singolo utente entra in contatto con quelli degli altri utenti partecipanti creando una rete di micro-testi a commento del testo di partenza.
Inoltre, ognuno dei progetti di Tw Letteratura ha come corollario finale la creazione di tweetbook (ebook fatti di tweet) con la quale i tweet delle riscrittura diventano appunto degli ebook: si tratta della chiusura di un cerchio che parte dal libro di carta, passa attraverso la riscrittura social e ritorna, indirettamente, alla forma tradizionale del libro. Per ribadire il legame con la comunità dei riscrittori, invece, alla fine di ogni progetto viene organizzato un evento con il quale tutti i partecipanti si incontrano di persona per un momento di festa e di condivisione dell’esperienza e dei risultati raggiunti.

La prima applicazione del metodo Tw Letteratura è stata su Gli esercizi di stile di Raymond Queneau #TweetQueneau e poi due libri di Cesare Pavese: La luna e i falò #LunaFalò e i Dialoghi con Leucò #Leucò. #Leucò è stato un successo così grande che l’edizione Einaudi cartacea è andata pressoché esaurita. Dopo Pavese è stata la volta di Pasolini e dei suoi Scritti corsari #Corsari, poi Calvino con Le città invisibili #Invisibili che è diventato addirittura una mostra.

Copia di 10155952_257744997741057_1548577865_n
Il metodo di Tw Letteratura è stato sperimentato anche nelle scuole, proponendolo come incentivo alla lettura e allo studio: è il caso di #TwSposi, la riscrittura de I Promessi sposi di Manzoni conclusasi a marzo durante la quale gli alunni di venti scuole hanno letto con interesse ed entusiasmo il libro solitamente meno digerito dagli studenti. Ed è il caso di #TwiFavola, la riscrittura delle Favole al telefono di Gianni Rodari, che ha coinvolto sia le scuole elementari di Sommariva Bosco (CN), il “paese di favola”, che le superiori di tutta Italia. Continua a leggere

Stanze . Lirici Greci

Nel 2010 l’AIAP Associazione Italiana della Progettazione per la Comunicazione Visiva ha invitato le sue socie a progettare di un manifesto intitolato Stanze.

Tra i manifesti inviati ne sono stati selezionati trenta, da un comitato scientifico e sono stati esposti in una mostra allestita al Museo Archeologico di Gela dal 28 luglio al 30 agosto 2010, all’interno della manifestazione Letiziedigiugnoluglio.

Il progetto si poneva più obiettivi:

– coinvolgere tutte le socie Aiap a confrontarsi su un tema attuale e comune: conoscere meglio la nostra base associativa;

– riuscire a individuare sia nuove linee di ricerca sia nuovi linguaggi che rischierebbero di rimanere sommersi;

– iniziare un dialogo che potesse portare ad attivare nuove iniziative come l’organizzazione di mostre online e nella storica sede milanese dell’Aiap, mostre improntate su riflessioni rese visuali dallo strumento del manifesto, antico ma mai sorpassato;

– e per ultimo raccogliere i materiali in modo arricchire l’archivio dell’associazione.

1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

STANZE
Il progetto a cura di Cinzia Ferrara, Daniela Piscitelli, Lucia Roscini è promosso dall’Aiap (Associazione Italiana della Progettazione per la Comunicazione Visiva).
Il tema
Da Una stanza tutta per sè alla Wunderkammer. Lo spazio del manifesto come metafora della camera in cui gli oggetti contenuti e accumulati, familiari, singolari o fantastici, siano essi naturalia, artificialia o mirabilia, ne trasformano lo spazio fisico in un luogo delle meraviglie, in cui nascono e crescono i progetti.
I manifesti
Il progetto ha l’obiettivo di indagare, attraverso lo strumento del manifesto, il tema dello spazio in cui ha luogo la progettazione, sia esso intellettivo o fisico, alloggiato nella propria mente, nella propria stanza, nel proprio spazio, nel proprio territorio.

Lirici Greci partecipa con due manifesti, entrambi con un estratto da
Vita Nuova di Dante Alighieri.

“Misimi ne la mia camera, là ov’io potea lamentarmi senza essere udito”

Questa settimana pubblichiamo il secondo dei due.

manifesto labirinto tracc

info@nostrolunedi.it
www.nostrolunedi.it

info
info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

Le rondini volano alte nel cielo libere – Graziella Magrini

Carcere

In carcere la sera prima dell’esecuzione

Il soldato aprì la porta con le lunghe chiavi. Un cigolio. I due uomini incappucciati sollevarono lo sguardo all’ingresso, nella prigione, della giovane contadina. Quella era un’infrazione delle regole. Quella visita avrebbe turbato ulteriormente il condannato. Mariano sedeva immobile sulla panca, la schiena curva, lo sguardo basso, le mani congiunte. Sua moglie era entrata nella cella, aveva riconosciuto i suoi passi, il suo profumo. Gli incappucciati uscirono dalla stanza lasciandoli soli.
“Ho consumato il mio ultimo pasto. Era buono, ho scelto io cosa volevo mangiare: un bel brodetto di pesce, come quello che mi cucini, ma il tuo è più buono. Dentro c’erano anche le passere, gli scorfani, le gallinelle, le seppie ed i granchi come piace a me. Mi sono unto tutta la camicia, per domani me ne daranno un’altra pulita”.
Lucetta guardava il suo sposo silenziosa. Durante il tragitto dalla sua casa alla prigione, aveva fatto tanti discorsi nella mente, ma ora le parole erano fuggite via, l’avevano abbandonata in quella cella chiusa con le sbarre. Frasi sconnesse.
“All’ultimo potrebbe arrivare la grazia, ci sono ancora cinque ore. Li ho aiutati Lucetta, ho fatto i nomi, ho tradito i miei compagni, ho raccontato come è andata. Non ho riferito del conte Altieri e di sua moglie.
Ho fatto come mi ha comandato il Sanfedista. All’ultimo avranno pietà”.
Gli occhi della donna brillavano alla flebile luce della candela.
“Quei due uomini che sono usciti sono della Compagnia della Buona Morte. Mi hanno detto che da due giorni in città c’è gran fermento per l’esecuzione. È vero?”
A Lucetta tremarono le labbra. Doveva essere forte, era venuta a dire addio a suo marito, non doveva piangere.
“Sì”.
Il dolore non si racconta. Stordita fissava Mariano che le sedeva davanti. Uniti nel sacro vincolo del matrimonio fino a che morte non ci separi. La morte non sarebbe riuscita a separarla dal suo sposo.
“I bambini stanno bene?”
“A Francesco è spuntato il primo dente e Luigi ha iniziato ad andare a scuola dai gesuiti. Gli ho comperato un vestito nuovo e delle scarpe per il primo giorno”.
Mariano non avrebbe visto crescere i suoi figli.
“I soldi del Marini li hai ancora con te?”
“Nessuno è venuto a chiedermeli”.
Strano uomo il conte Altieri, non aveva cercato il denaro, anche se sapeva che c’era. L’aria umida della cella scuoteva le membra. Mariano avrebbe portato con sé l’immagine di quegli occhi grandi come more mature che avevano sorriso felici alle sue carezze, ai suoi baci. Mariano aveva paura di morire. La fiamma della candela aveva oscillato quando l’uomo si era sollevato dalla panca ed aveva abbracciato la moglie.
“Il mio tempo sta per finire, Lucetta. La grazia non arriverà”.
La stringeva forte, le trecce gli accarezzavano il viso, la sua pelle morbida, giovane, il suo corpo caldo di cui non avrebbe più goduto, il suo amore. Avrebbe voluto tenerla stretta a sé all’infinito, fino alla fine dei tempi, immobile, senza paure, senza sofferenza. Il tempo passava inesorabile. La sua colpa andava espiata. Quanti pensieri non le aveva detto, quanti consigli che le aveva dato, non aveva ascoltato. La sua era una donna saggia, forte, che per marito non meritava un uomo come lui. Il tempo avrebbe guarito il gran dolore che in quel momento la sua donna portava nel cuore.
Il tempo sana tutte le ferite.
“Abbi cura dei nostri figli. Prega per la mia anima. E adesso vattene da questo luogo di supplizio e non venire all’esecuzione.
Non voglio. Tu ed i nostri figli non dovrete vedermi morire”.
Lucetta guardò per l’ultima volta il volto del marito, se lo impresse nella mente, non l’avrebbe mai dimenticato. Mariano sciolse l’abbraccio e si sedette nuovamente sulla panca, la schiena inarcata, le mani congiunte in preghiera, gli occhi bassi a guardare il terreno. Non c’erano più parole da dire. Lucetta, immobile, fissò ancora per un istante suo marito, poi chiese di uscire al militare che era di guardia fuori della porta. Doveva tornare a casa, i suoi figli l’aspettavano, ora avevano solo lei. Le ore, quella mattina, sarebbero trascorse lentamente, ogni minuto avrebbe ferito il suo cuore.

 Graziella-Magrini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Graziella Magrini, laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Macerata, scrittrice, poetessa, studiosa di storia contemporanea, segue con grande interesse la crescita del mondo femminile approfondendo tradizioni locali coniugate con le evoluzioni normative.
Nel 2005 è stata tra le vincitrici di un concorso letterario indetto dalla Provincia di Ancona e ha avuto come riconoscimento la pubblicazione della sua opera in un’antologia di poetesse dal titolo Versi di luna (casa editrice Il lavoro Editoriale).
‘Le rondini volano alte nel cielo libere’ pubblicato dalla casa editrice Italic – Pequod di Ancona, – novemnre 2011 – è il suo primo romanzo.
Il 4 maggio 2012 è stata premiata con la benemerenza civica del Comune di Ancona per aver portato con il suo libro lustro e notorietà alla città dorica.
Dal 2012 insieme con altre due scrittrici, Laura Moll e Nadia Diotallevi, ha fondato il gruppo denominato ‘Quello che donne non dicono’ che si prefigge di sensibilizzare le donne sulle problematiche femminili nella società odierna retaggio culturale del passato. A tale scopo la scrittrice, in conferenze solitamente organizzate da associazioni o enti pubblici, propone una panoramica sulle condizioni di vita delle donne, sia nobili che contadine, nelle Marche di inizio ‘800, paragonando il passato con il presente.

Le rondini volano alte nel cielo libereItalic Pequod
E’ l’alba del 23 febbraio 1832, quando il conte Edoardo Altieri ascolta incredulo sua moglie Agnese Brigante Colonna predire con esattezza l’imminente sbarco francese nella città di Ancona, un’azione decisa da complicati giochi di potere e perciò impossibile da prevedere. Una breve occupazione militare che basta a innescare la spirale della violenza fra i membri della Giovane Italia e i Sanfedisti, fedelissimi del Papa. Da questo momento, i disordini e i fatti di sangue si susseguono di pari passo con la proliferazione delle idee giacobine, che culmina con l’uccisione di un aristocratico reazionario e con la finale caccia all’uomo per l’identificazione dei colpevoli. Sullo sfondo dell’Italia sconvolta dai moti risorgimentali si svolge l’intrigante vicenda di Edoardo Altieri, esponente di spicco del partito papalino e di sua moglie, la bellissima e misteriosa contessa Agnese. L’irresistibile magnetismo della donna non è privo di accenti mistici e si fa allegoria dell’eterno ritorno della Storia nella figura di Agnese, lettrice curiosa ed attenta che ricompone, ai nostri giorni, i tasselli della vicenda passata.

info
www.graziellamagrini.it
graziellamagrini.it@gmail.com

info@nostrolunedi.it
www.nostrolunedi.it

info
info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

Una disciplina senza regole. L’arte di Daniele Bordoni

danielebordoni14

Daniele Bordoni è nato a Jesi nelle Marche, ha frequentato l’Accademia di Belle arti di Bologna poi si è trasferito in Spagna ed ora vive e lavora a Berlino. Il suo lavoro si sviluppa in diversi ambiti, soprattutto pittura, disegno e video.

danielebordoni15

“Ho sempre avuto la necessità di vivere la pratica della pittura come una naturale estensione del mio vissuto quotidiano. Per me questo non significa agire come uno specchio, piuttosto direi come un filtro o un’antenna. Mi interessano il movimento e l’atto che determina la forma, la pittura in un certo senso ti obbliga ad una disciplina senza regole, si è rapiti da un costante atto di libertà vera ed immediata.”

danielebordoni17

Sin dall’inizio del suo percorso artistico è stato influenzato da cinema e fotografia e il suo lavoro è guidato da un’attenta analisi delle strutte architettoniche e delle forme naturali.

“Nel mio studio ci sono fotografie di piante, radici, muschio ed immagini che prendo da libri di medicina o vecchi testi scientifici. Ideologia della Natura è il titolo della mia ultima mostra negli spazi di Corpo 6 Galerie di Berlino.”

danielebordoni20

 

info
www.danielebordoni.com
daniele@danielebordoni.com
danielebordoni@gmail.com

info@nostrolunedi.it
www.nostrolunedi.it

info
info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

Photografie – Guillaume Apollinaire

Photographie

Ton sourire m’attire comme
Pourrait m’attirer une fleur
Photographie tu es le champignon brun
De la forêt
Qu’est sa beauté
Les blancs y sont
Un clair de lune
Dans un jardin pacifique
Plein d’eaux vives et de jardiniers endiablés
Photographie tu es la fumée de l’ardeur
Qu’est sa beauté
Et il y a en toi
Photographie
Des tons alanguis
On y entend
Une mélopée
Photographie tu es l’ombre
Du Soleil
Qu’est sa beauté

ph

Fotografia

Mi attira il tuo sorriso come
Potrebbe attirarmi un fiore
Fotografia tu sei il fungo bruno
Della foresta
Sua bellezza
I bianchi ci sono
Un chiaro di luna
In un calmo giardino
Pieno di acque vive e giardinieri indiavolati
Fotografia tu sei il fumo dell’ardore
Sua bellezza
E in te sono
Fotografia
Toni illanguiditi
Vi si sente
Una melopea
Fotografia sei l’ombra
Del sole
Sua bellezza

“traduzione di norma stramucci
da calligrammes,
in poesie di guillame apollinaire,
guanda, collana fenice, 1960.”

info@nostrolunedi.it
www.nostrolunedi.it

info
info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

I vestiti di carta di Jule Waibel a Bershka

Per il secondo anno consecutivo Bershka propone il Bershka Young Deigners Project, un’opportunità, data nel periodo dei saldi ai giovani stilisti, di mostrare le proprie creazioni all’interno delle vetrine di diversi punti vendita del brand. L’evento vede protagoniste città europee e non solo (in Italia Bologna e Milano). Per questa occasione è stata chiamata Jule Waibel, giovane fashion designer tedesca. Il progetto al quale ha partecipato si chiama 25 Dresses for 25 Cities .

“Inizialmente ho pensato di disegnare un vestito per ciascuna città giocando con i colori nazionali e i pattern tradizionali delle città. Ma poi ho ritenuto il riferimento troppo ovvio e ho voluto provare qualcosa di diverso, pensando che le persone fossero stanche di vedere sempre lo stesso stile” spiega Waibel.

jule

La giovane designer è affascinata dal concetto di Entfaltung (dispiegare / espandere / sviluppare). La collezione 25 dresses for 25 cities è composta da vestiti di carta realizzati con una complessa tecnica di piegatura (da qui il nome Entfaltung) che rende possibile trasformare degli speciali fogli di carta sintetica in strutture tridimensionali flessibili ed espandibili, che si adattano alla forma e al movimento del corpo di chi li indossa. Il tessuto utilizzato è il Tyvek, una carta sintetica impermeabile, a prova di strappo, che può essere stampato in ogni colore ed è estremamente durevole. Ad aumentare l’effetto ottico tridimensionale si aggiunge la scelta di interessanti stampe con sfumature, gradazioni a contrasto e pattern dinamici.

[youtube_sc url=”http://www.youtube.com/watch?v=0fxbQNcTy1c”]

Ogni progetto punta ad esaltare la sinergia tra disegno geometrico, capacità di trasformazione e gioco. L’eleganza, la praticità e la bellezza dei lavori di Jule hanno conquistato Bershka.

info
www.julewaibel.com

info@nostrolunedi.it
www.nostrolunedi.it

info
info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

Officina racconto illustrato con Nadia Terranova

Workshop di scrittura per autori e illustratori
3/4 Maggio – 24/25 Maggio – 14/15 giugno – 5/6 luglio
Firenze – Via Maggio 64r

Nadia Terranova, scrittrice di romanzi e racconti per ragazzi, terrà a Firenze un laboratorio sul racconto illustrato in quattro week-end. Durante gli incontri saranno fornite nozioni teoriche sulla nascita ed evoluzione dell’albo illustrato in Italia e all’estero, una panoramica sulle caratteristiche specifiche del genere, verranno analizzati alcuni albi e sviscerati i diversi modi di procedere alla scrittura, ovvero scrivere partendo dalle illustrazioni, scrivere prima delle illustrazioni e scrivere ed illustrare insieme. Il corso è rivolto a illustratori  che hanno voglia di scrivere da soli una storia, ad autori che vogliono cimentarsi con il genere del racconto illustrato, a coppie di illustratori e autori che vogliono scrivere ed illustrare insieme.

officina_racconto_Nadia
Nadia Terranova è nata nel 1978 a Messina. Dopo essersi laureata in Filosofia si è trasferita a Roma dove ha conseguito il dottorato in Storia Moderna. Si è occupata di libri come editor, traduttrice e insegnante e ha curato anche un laboratorio di scrittura per bambini. Per ragazzi ha pubblicato diversi libri, tra cui Bruno il bambino che imparò a volare (illustrazioni di Ofra Amit, Orecchio Acerbo, 2012), Le mille e una notte (illustrazioni di Christopher Corr, laNuovafrontiera jr, 2013), Caro diario ti scrivo (insieme a Patrizia Rinaldi). I suoi libri hanno ottenuto diversi riconoscimenti fra cui il Premio Nobel, il Premio Laura Orvieto, il Premio Mariele Ventre.
Scrive anche per il teatro, ed è orgogliosa di far parte del gruppo di provocatori letterari Libri in testa. Scrive per alcune riviste e antologie e ha ideato un libro di ricette e racconti. Tiene regolarmente laboratori di scrittura presso scuole e biblioteche.

PER ISCRIZIONI info
Per l’intero workshop o per singoli incontri
www.brunellabaldi.it
info@brunellabaldi.it
www.brunellabaldi.blogspot.com

info@nostrolunedi.it
www.nostrolunedi.it

info
info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

Il Blog del matrimonio nelle Marche

Per chi ha deciso di sposarsi e si avvicina il grande giorno; per chi vuole renderlo un giorno davvero speciale e desidera che tutto sia perfetto; per chi vuole arrivare al giorno delle nozze preparati e non troppo stressati basta un semplice click. Nel blog di Marche Matrimoni si trovano tanti consigli utili, indicazioni preziose ma soprattutto tanti collegamenti a tutto ciò che serve per un giorno davvero speciale.

foto matrimonio

Così pianificare un matrimonio sarà semplice e divertente e darà grandi soddisfazioni. Ci sono tanti dettagli da non trascurare e prendere le decisioni insieme rende le nozze ancora più belle. Si trovano tutti i servizi: ristoranti, fotografi, negozi di abiti, liste di nozze. In pochi click potrete valutare i migliori fornitori per il vostro matrimonio nelle Marche.

foto matrimonio
La prima scelta sarà certamente il luogo delle nozze, seguiranno poi la lista degli invitati, il vestito, la lista di nozze, il servizio fotografico, l’addobbo floreale. Con un wedding planner tutto potrà essere curato al minimo dettaglio, senza stress, né affanni, il matrimonio sarà per tutti un momento magico e unico. Per questo sono stati selezionati le migliori locations e i migliori caterings delle Marche: una lista con le ville più interessanti, i ristoranti più rinomati e i country houses più suggestivi della regione marche. Sono stati selezionati i migliori ateliers di abiti da sposa, così da poter scegliere la soluzione migliore secondo le proprie esigenze; i migliori esponenti di bomboniere, i migliori pasticceri, fotografi e videomakers, musicisti e hair stylists e make up artists, i migliori autonoleggi, i migliori flower designers.

info
www.marchematrimoni.com

info@nostrolunedi.it
www.nostrolunedi.it

info
info@liricigreci.it
www.liricigreci.it