palazzo Gisberti

marco ferri
tratto da nostro lunedì numero 4 – prima serie – scataglini

L’intonaco perde pezzi
e dalle chiazze affiorano rosa
e celesti scaduti. Cartografie
da sussidiario, gonfie d’umidità.
Riverbera sotto il porticato
il crepitare delle gocce
sulle piastrelle del cortile.
Restiamo silenziosi a guardare
le folate d’acqua e vento sui muri
mentre nei sotterranei del palazzo
si muovono gli scheletri sotto manti
di spessa polvere, toccati dall’aria
che passa per le vecchie porte…

La storia dei tappi
della birra Pílsner o Dreher,
in lunghi battaglioni sui letti
e sulle pianure dei pavimenti,
sul marmo freddo dei comodini
avendo tolto suppellettili e merletti,
intruppati con il loro stridere
di latta e destini variegati,
il lappare dei drappelli e l’urlo
dell’armata, finché qualcuno,
provenendo dalla cucina,
apre la porta e dà un’occhiata
alla carneficina.

Il cuoio inebriante della borsa
a tracolla e della guaina
del coltello, l’opportuna sacca
della borraccia, una coperta
stesa sull’argine di un fiume, in ascolto
di sinistri fruscii, rami spezzati
e uccelli, toccando la tasca armata,
con Bleck Macigno e il professor Occultis,
quel panzone. L’acqua gorgoglia dal becco
della fontana, nella vasca.
Fino a sera.

Berlino, Budapest, Praga…
Nell’angolo della sala da pranzo
piena di mobili, la radio accendeva
misteriosi verdi. Era più comodo
il salottino di vimini, ma era freddo.
Più freddo, prima del bagno,
c’era un oscuro ripostiglio
di puzze: molti calzettoni di lana,
la gomma degli stivali, i velluti
delle giacche, l’acre sentore degli stampi
delle pavoncelle. C’è finita una gru,
sul divanetto, dai cieli nevosi
di marzo, e aveva ancora un’anima
molle e slegata.

Palazzo Gisberti era un palazzo del Settecento, piuttosto cadente,
lungo via Montevecchio, di fronte al Vescovado, ed è stato abbattuto nel 1963.

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Festival del Pensiero Plurale Ancona 2015

LE PAROLE DELLA FILOSOFIA XIX edizione

fascette filos

Incontri con i filosofi > esperienze esistenziali

Proseguono oggi gli appuntamenti con la rassegna dedicata alla filosofia al Teatro Sperimentale.

Il terzo incontro con i pensatori vede Marco Filoni ragionare intorno al concetto
di INQUIETUDINE con specifico riferimento alla città.

Inquietudine > MARCO FILONI
giovedì 14 maggio > h. 21.00

teatro sperimentale “lirio arena”
via redipuglia 57 – ancona

fascette filos

Marco Filoni (Urbino 1962)
È giornalista e ricercatore. Dottore di ricerca in Storia della filosofia, è stato assegnista
di ricerca e ha lavorato in varie università in Italia e all’estero. Svolge attività di ricercatore associato all’Ecole Normale Supérieure di Parigi e presso il “Centre de recherche
Eric Weil” dell’Università di Lille. È corrispondente in Italia delle Lettres françaises.
Ha collaborato a Il fatto quotidiano, a la Repubblica, a Venerdì di Repubblica.
È responsabile dell’edizione week end del nuovo quotidiano Pagina 99 (il nome di questo giornale è ispirato a una frase di Kerouac, che si trova a pagina 99 di Sulla strada:
“e fu allora che cominciò la mia avventura”). Ha partecipato in qualità di relatore
a numerosi convegni nazionali e internazionali . Ha ottenuto il Premio di filosofia
“Viaggio a Siracusa”.

Fra i suoi libri, vanno ricordati quelli dedicati a Alexandre Kojève (Kojève, mon ami, Aragno 2013, e Il filosofo della domenica. La vita e il pensiero di A. Kojève, Bollati Boringhieri 2008), a Eric Weil (Filosofia e politica. Attualità di Eric Weil, Quattroventi 2000),
a Livio Sichirollo (Le erme nei trivi, Quodlibet 2006). Qui segnaliamo in particolare:
Lo spazio inquieto. La città e la paura
(Passaggio 2014).

Associazione Ventottozerosei
ventottozerosei@gmail.com

in collaborazione con
Società Filosofica Italiana di Ancona

Comune di Ancona – Assessorato alla Cultura
con il Patrocinio della Regione Marche

Ufficio Stampa Comune di Ancona
Federica Zandri
071 222 2321 / 348 4053775
federica.zandri@comune.ancona.it

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YOUR FUTURE FESTIVAL 2015 ANCONA

PRIME ANTICIPAZIONI
dal 18 al 23 maggio alla Facoltà di Ingegneria di Ancona

Un’esperienza nuova per i giovani dai 18 ai 35 anni da vivere dall’interno dell’evento
espositivo anconetano, a fianco di artisti e creativi

COMUNICATO STAMPA – In attesa dell’apertura del “Your Future Festival” che rubrica eventi di teatro, esposizioni di fotografie, Land art, si anticipano alcune notizie
che potranno essere utili per far conoscere l’ecologia ed il riuso, nonché l’arte pubblica
agli abitanti di Ancona, ai più giovani ed agli studenti universitari ai quali è stata dedicata una giornata per discutere il tema del paesaggio e dell’ambiente.
La campagna 2015AnconaAmbiente. Insieme a te, per la Bellezza del Territorio, curata dalle due agenzie di comunicazione di Ancona, Gabbiano e Lirici Greci comunicazione, ha appoggiato la scelta di un linguaggio del passato: il manifesto
(100 x 140 cm) i poster (6 x 3 metri), ma anche l’arredo urbano come le pensiline luminose nel nuovo formato europeo (120×180 cm) e il fianco dei bus (300×70 cm). Queste modalità, infatti, appartengono alla città e alla cultura urbana dei centri storici.
Da ciò è nata l’idea di un evento personalizzato all’interno del Festival 2015 “Your Future Festival” organizzato dall’Università Politecnica delle Marche, e dedicato all’“Arte Pubblica” in un contesto moderno come l’Ateneo marchigiano.
La rassegna di arte contemporanea affronta un diverso modo di pensare la città, nonostante sia avvenuto un certo mutamento sociale, senza però dimenticare il suo passato. La manifestazione permette di recuperare il concetto di manifesto urbano:
forme d’arte a cielo aperto. Il che fa pensare a una grossa occasione per rimettere a fuoco il ruolo della città per poi immergersi in contesti nuovi che arrivano ai confini della Storia.
Fuori dalle Gallerie d’arte, a qualche passo dai ritrovi e centri sociali, in spazi da ripulire oppure lungo strade strette e imbrattate da bombolette nere, sopravvive lo stile metropolitano. L’inquinamento, gli arredi ed il graffitismo sui muri di palazzi, a volte, fatiscenti sono i linguaggi del tempo e dell’incuria che avanzano nel nostro presente.
All’apertura, così come alla chiusura della manifestazione, si potranno vedere ingrandimenti di fotografiche di Polenta Stefano a cui, attraverso l’occhio della camera, non sfuggono le pieghe profonde della città. Il minimalismo architettonico urbano – geometrie e graffitismi – sono i principali segni presenti nelle sue immagini.
Il potere di significazione dell’immagine resta insomma fuori discussione.

Di grosso interesse sarà anche la performance di Luca Pagliari, giornalista commenterà il video “Sulle tracce dell’ultimo villaggio Maya” realizzato dall’antropologa Agnese Sartori. L’intervento di Pagliari per la sua originalità del tema, crea un forte momento
di confronto critico con un eco di visibilità sul piano nazionale.

1 copia 72

L’installazione “Io sono natura” (2012) di Bruno Mangiaterra e Massimo Cartaginese ha ispirato la manifestazione ed i prodotti editoriali dell’intero evento. L’esistenza di tante “Nature” in diverse forme fa pensare che sia necessaria una certa sensibilità creativa
per comprendere le molteplici manifestazioni dell’universo. Essendo il multiculturalismo spesso interpretato in modo riduttivo, si potrebbe riscontrare di sovente nell’uso
della parola “creazione” tornaconti personali. E lo slogan de “Il buon vivere” che sospinge
il Turismo in avanti in questo periodo di crisi, fa riscoprire i beni di rifugio: la Bellezza
del paesaggio, il dialogo con la natura e il Biologico diventano ad un tratto materie di tutto rispetto. L’umanità che emerge dai quattro generi artistici (installazione, fotografia, video e parola) si trasforma in poesia concettuale. Svolgendosi anche in forma dialogata, le performances dei Maestri presenti al Festival assumono il carattere di veri e propri drammi moderni. Gli attori sono le persone che vivono nei luoghi della città: il rudimentale apparato scenico del teatro di strada diventa lo spazio della costruzione di idee e di pensieri.

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Il mio nome è nessuno

L’avventura di Ulisse – Il ritorno

di e con Valerio Massimo Manfredi
e la partecipazione di
Silvia Bilotti e Gerardo Placido

ROMA TEATRO NAZIONALE 15 maggio ore 9.30
Stampa

Tratto dall’ultimo romanzo-best seller di Valerio Massimo Manfredi,
“Il mio nome è Nessuno” è una riproposizione teatrale delle pagine più suggestive dell’omonimo testo. Il viaggio di Odysseo, il suo universo brulicante di uomini,
donne, imprese gloriose o sventurate raccontate con le parole e nei gesti dell’autore
Valerio Massimo Manfredi con Silvia Bilotti e Gerardo Placido.

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Festival del Pensiero Plurale Ancona 2015

LE PAROLE DELLA FILOSOFIA XIX edizione

brochure filosofia  2015a copia

Incontri con i filosofi > esperienze esistenziali

Le Parole della Filosofia costituisce la prima parte del Festival de Pensiero Plurale, ideato e coordinato dal prof. Giancarlo Galeazzi, che ne è il direttore scientifico.
Il terzo incontro con i pensatori vede Marco Filoni ragionare intorno al concetto
di INQUIETUDINE con specifico riferimento alla città.

Inquietudine > MARCO FILONI
giovedì 14 maggio > h. 21.00

teatro sperimentale “lirio arena”
via redipuglia 57 – ancona

Filoni

Marco Filoni (Urbino 1962)
È giornalista e ricercatore. Dottore di ricerca in Storia della filosofia, è stato assegnista
di ricerca e ha lavorato in varie università in Italia e all’estero. Svolge attività di ricercatore associato all’Ecole Normale Supérieure di Parigi e presso il “Centre de recherche
Eric Weil” dell’Università di Lille. È corrispondente in Italia delle Lettres françaises.
Ha collaborato a Il fatto quotidiano, a la Repubblica, a Venerdì di Repubblica.
È responsabile dell’edizione week end del nuovo quotidiano Pagina 99 (il nome di questo giornale è ispirato a una frase di Kerouac, che si trova a pagina 99 di Sulla strada:
“e fu allora che cominciò la mia avventura”). Ha partecipato in qualità di relatore
a numerosi convegni nazionali e internazionali . Ha ottenuto il Premio di filosofia
“Viaggio a Siracusa”.

Fra i suoi libri, vanno ricordati quelli dedicati a Alexandre Kojève (Kojève, mon ami, Aragno 2013, e Il filosofo della domenica. La vita e il pensiero di A. Kojève, Bollati Boringhieri 2008), a Eric Weil (Filosofia e politica. Attualità di Eric Weil, Quattroventi 2000),
a Livio Sichirollo (Le erme nei trivi, Quodlibet 2006). Qui segnaliamo in particolare:
Lo spazio inquieto. La città e la paura
(Passaggio 2014).

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Comune di Ancona – Assessorato alla Cultura
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Blom’s solitary figures

2 5maggio 2014 Maia Jason McCoy gallery Blom’s compositions are characterized by the depiction of solitary figures in industrial landscapes. Here, man and setting are entangled in a relationship that is both tense and mysterious; they inhabit independent worlds and remain separated by tangential planes. These vast empty spaces, which are rendered in broad brushstrokes, emphasize a psychologically charged context reminiscent of the work of Edvard Munch, for example. 2 5maggio Brand Jason McCoy gallery NY 2 5maggio i Treet For his first solo exhibition with the gallery, Blom drew inspiration from Norwegian playwright Henrik Ibsen. The complexities of the human psyche conveyed by human relationships are emblematic themes of Ibsen’s plays, and they are tangible forces in Blom’s new body of work. The figures in his paintings are depicted mid-movement, as if taken from photographs, with intensity in their stature and direction that suggests a desire and ambition to interact with each other. 2 5maggio Stranden Yet, the faces of these figures are blurred, and their glances seldom meet. They are persons once restricted and composed. Blom observes this dichotomy as essential to his theme: “Their absence becomes more intrusive than their presence. The experience of being disconnected from each other but also from oneself is the essence of these pictures.” 2 5maggio Uten tittel Kenneth Blom Born in 1967 in Roskilde, Denmark, Kenneth Blom moved to Norway as a child. He studied at the Statens Kunstakademi in Oslo (1990-1994), as well as at the Düsseldorf Academy of Fine Arts (1994-1995). He has shown extensively in Europe, including as a featured artist at Sotheby’s New Bond Street in London, at the Henie Onstad Kunstsenter in Norway, and regularly at Galeri Haaken in Oslo. He is the subject of the forthcoming documentary ‘Forventninger/Anticipation’ by filmmaker Tommy Normann. Blom lives and works in Oslo.

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II – Lena

quanti dei nostri nomi
per saziare l’urlo della libertà…
così vi vedo: già morti
mentre lungo i viali
andate in cerca
di uno sguardo
fedele al mostro che vi divora…
“spesso ci provo
a rovistare
nel vostro dolore
ma non trovo un senso
a parte un inferno
scottante come un lager”
è troppo gelido il verbo
anche per un crocifisso.

Fernando Lena
da “La quiete dei respiri fondati

librolena

Fernando Lena è nato a Comiso (RG) nel 1969 dove vive e lavora.
Diplomatosi all’Istituto d’arte ha fatto per alcuni anni l’orafo.
La poesia è stata sempre una dominante nel suo cammino esistenziale abbastanza tortuoso ,in vari periodi di silenzio editoriale ha pubblicato due libri fondamentali
e qualche silloge, il più recente a parte quello edito dalla Archilibri dal titolo
Nel Rigore Di Una Memoria Infetta“, è un poemetto edito Nei Quaderni Dell’Ussero
(Puntoacapo editrice) “La Quiete dei Respiri Fondati” è presente in alcuni blog
ed è stato finalista in premi (Tivoli Europa Giovani, Astrolabio, Vola alta la parola, Torre Dell’Orologio ecc..)

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CAMPAGNA ANCONA AMBIENTE 2015

Il progetto di comunicazione grafica

PULIZIA. CURA. CIVILTÀ
NUOVO RISPETTO PER LA CITTÀ
AnconaAmbiente. Insieme a te, per la Bellezza del Territorio.

“Paesaggio, ambiente, patrimonio
richiedono sapienza tecnica
per essere tutelati:
ma richiedono anche un’idea di Italia,
un’idea declinata al futuro” .
Salvatore Settis

L’immagine progettata per la campagna 2015 ha come obiettivo l’immediatezza
del messaggio. La scelta di una strategia di comunicazione attraverso l’arredo urbano
ha utilizzato principalmente il manifesto, nel formato 100 x 140 centimetri a seguire i 6 x 3 metri, pensiline luminose nel nuovo formato europeo 120×180 centimetri e i il bus 300×70 centimetri.

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Ciò che si vuole comunicare deve dunque essere letto con immediatezza, in velocità (anche da un’auto o altro mezzo in movimento) e “colpendo nel segno”. Alla bellezza estetica dell’immagine si è preferito l’impatto visivo forte – anche se non privo di misura ed eleganza formale – ricercato attraverso una sinergia forte tra soggetti rappresentati
e testo del messaggio.

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La figura retorica utilizzata per la comunicazione complessiva è l’antitesi,
la contrapposizione speculare (in verticale nei poster 100 x 140 e in orizzontale
in quelli 6 x 3) di due immagini con rappresentazioni opposte: un particolare
di ambiente urbano con evidenti connotazioni di abbandono (in bianco e nero)
e un secondo scorcio di città piacevole, luminoso, abitabile, proposto in senso positivo
(a colori), perché vi si legge l’amore e la cura dei fruitori.

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Sulla prima immagine è impaginato un testo lapidario, fatto di poche parole
che definiscono tanto squallore e ne denunciano le cause: sporcizia incuria degrado.

Sulla seconda sono espressi i concetti opposti: pulizia, cura, civiltà,
comportamenti che producono la bellezza dell’immagine rappresentata.

Per entrambe le immagini vale il claim della campagna: Nuovo rispetto per la città
il messaggio assertivo rivolto ai cittadini, invitati a un comportamento responsabile, “civile”, di corretto uso dei loro spazi pubblici.

La forza del messaggio è anche determinata dalla scelta degli scatti fotografici di brani reali, particolarmente degradati, della città di Ancona, proposti nella drammaticità
del bianco e nero e la cui realtà è sottolineata da una didascalia informativa.
Ciò dà maggior peso alla denuncia di deplorevoli comportamenti d’uso degli spazi pubblici attraverso lo stile del reportage, del servizio giornalistico.

I caratteri scelti per i testi sono The Mix Semi Bold-Caps Italic e The Mix Semi Bold-Plain) bastoni, cioè piuttosto asciutti, adatti per esprimere un messaggio di rispetto ambientale
e caratterizzati da leggibilità immediata.

Il messaggio è firmato da AnconaAmbiente, il maggiore gestore dei servizi di igiene urbana della provincia di Ancona e promotore della campagna, per il quale è stato coniato un nuovo pay off: Insieme a te, per la bellezza del territorio.
Frase identificativa dell’attività dell’Ente e insieme un invito di collaborazione rivolto
ai cittadini perché mettano in atto le buone pratiche da cui nascono tutti i valori
di un territorio, in primis la sua bellezza.

La campagna per AnconaAmbiente è stata progettata dall’agenzia di comunicazione Gabbiano e Lirici Greci comunicazione.
Le foto sono di Stefano Polenta, esordisce come street-photographer in senso lato, successivamente si orienta verso il genere di minimalismo architettonico urbano
nel quale le geometrie ed i grafismi cittadini giocano il ruolo principale nella composizione.

GABBIANO
Gabbiano opera nel campo dell’editoria e della comunicazione. Nata nell’ottobre del 2007,
i soci sono Gabriele Costantini, laureato in Lettere e filosofia, giornalista iscritto all’ordine della provincia di Ancona, esperto di marketing e comunicazione e Luigi Gagliardi, laureato in Economia e commercio e Project manager dell’azienda. Clizia Pavani è la responsabile progettazione e realizzazione grafica. Nata per editare il magazine Adriaeco – Adriatic Economy Observer – ha poi implementato una lunga serie di prodotti e servizi
che spaziano dalla realizzazione di magazine conto terzi (in cui la proprietà non coincide con l’editore) e house organ a quella di volumi di pregio; dall’organizzazione di eventi
e convegni con gestione “chiavi in mano” all’esecuzione di campagne di comunicazione; dalla realizzazione di progetti di immagine coordinata alla gestione di ufficio stampa
in outsourcing.

LIRICI GRECI COMUNICAZIONE
Francesca Di Giorgio, CEO & Founder Lirici Greci.
Art director e visual designer, titolare dal 1987 dello studio grafico Lirici Greci comunicazione di Ancona. Collabora dal 1994 con Regione Marche, Provincia e Comune di Ancona nell’ambito della Pubblica Utilità, organizzando convegni e curando pubblicazioni sul tema “Grafica Utile”.
Lirici Greci comunicazione è associato CNA di Ancona; è socio AIAP – Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva – e iscritta all’albo BEDA – Bureau
of European Designer Associations.

STEFANO POLENTA
Anconetano, classe ’51. Ritiratosi dalla professione di medico, pratica attività fotografica da circa dieci anni. Usa una reflex new-entry e una compatta professionale.
Dopo aver esordito come street-photographer in senso lato, si è orientato verso il genere di minimalismo architettonico urbano nel quale le geometrie e i grafismi cittadini giocano
il ruolo principale nella composizione. Ha coltivato poi come sottogeneri il filone
del linguaggio dell’asfalto – presenze umane inserite in trame di segnaletica stradale –
ed il filone delle composizioni cosiddette a dismisura d’uomo – presenze umane in vasti campi urbani ed extraurbani tutti caratterizzati da pulizia d’immagine.
Svolge attività di fotografia su numerose pagine Facebook dedicate al minimalismo fotografico: The Best of Minimalism, MinimalismS, Only Minimal, Minimal Urban photography Factory, MyMinimal con numerose selezioni delle proprie immagini.
Gestisce, insieme ad altri 4 colleghi una propria pagina Facebook minimalista: Keep it minimal.

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Illusioni materiche

Museo del vetro
opere su carta, su ceramica, su vetro, su plexiglas, su polistirolo
Paolo GubinelliP1020509 [800x600]

Inaugurazione sabato 2 maggio 2015, ore 17.00
Con il Patrocinio del Comune di Piegaro
Comune di Piegaro
Assessorato alla Cultura

dal 2 maggio al 6 giugno 2015
Museo del Vetro di Piegaro

0758358525 – 3669576262
orari di apertura dal martedì alla domenica
ore 10,00-13,00 – 15,00-18,00

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EXPO DI ARTE CONTEMPORANEA – V edizione

5 città, 5 sedi, 7 curatori, 54 artisti: un unico Expo.

Domenica 19 aprile alle 17.00 Marche Centro d’Arte inaugura la quinta edizione dell’Expo di arte contemporanea e prosegue nell’operazione di aggregare il territorio utilizzando l’arte come punto di partenza. Per l’edizione 2015 l’Expo ha messo in rete cinque comuni del Piceno: San Benedetto del Tronto, Cupra Marittima, Monsampolo del Tronto, Monteprandone, Offida. Le mostre, oltre agli spazi del PalaRiviera di
San Benedetto del Tronto, saranno ospitate alla Stazione Ferroviaria – ex spogliatoi
di Cupra Marittima
, presso il Chiostro di San Francesco a Monsampolo del Tronto,
a Palazzo Parissi a Monteprandone, presso lo Showroom Ciù Ciù a Offida.
Tutte le mostre apriranno in contemporanea il 19 aprile alle 17.00 e si concluderanno
il 14 giugno 2015.
L’apertura dell’Expo avverrà in contemporanea e tutte le sedi saranno collegate
in videoconferenza. Prima dell’inaugurazione, dalle ore 15.00, sarà possibile visitare
la Casa Ricamata: un progetto di Maria Chiara Calvani che ha già toccato diverse città
e che sosterà sulla spiaggia di San Benedetto del Tronto, all’altezza del PalaRiviera, prima di toccare la sponda opposta del Mare Adriatico. Marche Centro d’Arte interviene
nel tessuto urbano promuovendo un viaggio culturale tra culture e popoli.
L’Expo è organizzato con il patrocinio della Provincia di Ascoli Piceno, con il patrocinio
e il sostegno delle Amministrazioni comunali coinvolte e della Camera di Commercio
di Ascoli Piceno
e il sostegno della Pro Loco di Cupra Marittima.
Quest’anno l’Expo celebra l’attività ventennale della Galleria Marconi di Cupra Marittima, una delle realtà più vitali di promozione artistica a livello nazionale che negli anni
ha sviluppato un forte potere aggregante sul territorio. Nasce così il progetto Avere vent’anni, pensato da Dario Ciferri, che crea un filo rosso attraverso le varie sezioni:
uno sguardo a 20 anni di storia, attraverso alcuni degli artisti che hanno partecipato
alle iniziative della Galleria, e uno al futuro, con la selezione da cui potrebbero uscire, come è già successo, gli artisti dei prossimi anni.
Accanto alla dimensione artistica si muovono altri due piani: il progetto Arte per la scuola, che coinvolge gli ISC di San Benedetto del Tronto e Monteprandone, e il progetto Quando i Piceni divennero Romani, che ha messo insieme gli appassionati di storia
e archeologia di nove città del territorio che stanno costruendo un racconto condiviso.
Lo scopo è mettere insieme il territorio, cercare di rilanciarlo, fare emergere le energie positive e sane, insomma fare cultura e cercare di costruire un futuro sostenibile basato sull’arte, sulla cultura, sulla storia, sulla formazione e sulla creatività.

San Benedetto del Tronto ospita l’Expo negli spazi del PalaRiviera (Piazza Aldo Moro, 1). Le sezioni sono tre più un evento speciale:

“Se una notte d’inverno un viaggiatore” a cura diNikla Cingolani – artisti Federica Amichetti, Valentino Bardino, Violetta Canitano, Pierfrancesco Gava, Luigi Grassi, Dario Maglionico, Piero Mezzabotta, Sebastiano Mortellaro, Giuseppe Negro, Alessandro Rivola, Silvia Sanna, Giuseppe Tomasello.

SUB SPECIE AETERNITATIS a cura di Rebecca Delmenico – artisti: Karin Andersen
Annalisa Cattani, Claudia Losi, Sabrina Muzi, Eugenio Percossi, Christian Rainer, Giovanna Ricotta, Paola Sabatti Bassini, Rita Soccio, Cosimo Terlizzi, Lidia Tropea.

SONNO O SON DESTO a cura di Cristina Petrelli artisti: Maria Chiara Calvani, Mariangela Capossela, Paolo Consorti, Nicola Di Caprio, Rocco Dubbini, Paola Risoli, Giovanni Manunta Pastorello, Carla Mattii, Giuseppe Restano.

Evento speciale – Presentazione del progetto Arte Pollino
Interviene Gaetano Lofrano – Presidente di Arte Pollino
19 aprile 2015

A Cupra Marittima l’Expo è alla Stazione ferroviaria – ex spogliatoi (Piazza della Stazione) con Minima curvatura (Il tempo come differenza) a cura di Anna Rita Chiocca – artisti: Francesca Gentili, Giovanni Presutti, Josephine Sassu, Marco Scozzaro.

Presso il Chiostro di San Francesco a Monsampolo del Tronto (piazza Marconi, 2)
è possibile visitare Il corpo non mente a cura di Valentina Falcioni – artisti: Franco Anzelmo, Giuseppe Biguzzi, Armando Fanelli, Niba, Mario Vespasiani, Rita Vitali Rosati.

Palazzo Parissi a Monteprandone (Vicolo della Dama, 1) ospita invece TERATOPHOBIA – chi ha paura dei mostri? a cura di Maria Letizia Paiato – artisti: Mara Aghem, Giovanni Alfano, Attinia, Luca Bidoli, Giorgio Pignotti, Zino.

Lo Showroom Ciù Ciù in Piazza del Popolo ad Offida ospita invece ALTER MODERNITAS a cura di Lucia Zappacosta – artisti: Nicola Caredda, Roberto Cicchinè, Tiziana Contino, Gianluca Cosci, Peter De Boer, Elena Giustozzi.

L’Expo di Marche Centro d’Arte già dalle prime edizioni ha mostrato cosa possono offrire artisticamente e culturalmente le Marche, ma soprattutto ha cercato di diventare un polo
di attrazione per la creatività a livello nazionale e non solo. Mettere in rete idee, energie, persone, questo è quanto si propone. La quinta edizione dell’Expo vuole rafforzare
il dialogo tra i tre piani che lo costituiscono: quello artistico, attraverso le diverse mostre, quello territoriale, con il coinvolgimento degli appassionati di storia e archeologia di tutto
il territorio piceno, e quello scolastico, coinvolgendo le scuole, per trasmettere la passione per l’arte, e riservando inoltre una sala specifica del PalaRiviera ai lavori dei ragazzi.

Curatori: Anna Rita Chiocca, Nikla Cingolani, Rebecca Delmenico, Valentina Falcioni, Maria Letizia Paiato, Cristina Petrelli, Lucia Zappacosta.

ufficio stampa: Dario Ciferri
web: http://www.marchecentrodarte.it/ – http://mcda.cocalosclub.it/
Facebook: https://www.facebook.com/marchecentrodarte
Twitter: https://twitter.com/mcdarte
Periodo: dal 19 aprile al 14 giugno

spazi:

Pala Riviera
Via Paganini, 10
63074 San Benedetto del Tronto (AP)
Tel: 0735395153
mail: info@palariviera.it
orario: tutti i giorni dalle 20.00 alle 23.00

Stazione Ferroviaria – ex spogliatoi
Piazza della Stazione
63064 Cupra Marittima (AP)
Tel: 0735779193
email: iat@comune.cupra-marittima.ap.it
Orario: venerdì – sabato – domenica, dalle 17.00 alle 19.00

Chiostro di San Francesco
piazza Marconi, 2
63077 Monsampolo del Tronto (AP)
Orario: venerdì – sabato – domenica, dalle  17.00 alle 19.00

Palazzo Parissi
Vicolo della Dama
63076 Monteprandone (AP)
Tel: 0735710930
Email: turismo@comune.monteprandone.ap.it
Orario: venerdì – sabato – domenica, dalle 17.00 alle 19.00

Showroom Ciù Ciù
Piazza del Popolo
63073 Offida (AP)
Tel: 0736618024
Orario: 10.30-13.00 e 16.30-19.30

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Cocalo’s Club
mcda@cocalosclub.it
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63064 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
e-mail galleriamarconi@vodafone.it

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