GERMINAZIONI

“Germinazioni”

Dal 17 luglio al 31 ottobre 2015

Melodia arcana -

Attingendo al ricco patrimonio dei Musei civici, la mostra “Germinazioni” annoda alcuni fili presenti nel percorso dell’arte moderna recentemente allestito  a Palazzo Buonaccorsi ricreando l’atmosfera di alcune stagioni culturali nelle quali, dalla fine degli anni Sessanta, l’istituzione comunale  ha intensamente operato in direzione del confronto  e a sostegno della ricerca nelle arti visive.. Attraverso la messa in luce di personalità diverse per generazione e per formazione, accomunate da una salda visione della contemporaneità e altrettanto fortemente partecipi del vissuto locale,  la mostra amplifica e arricchisce la percezione di quel ricco humus culturale che connota a tutti gli effetti la realtà maceratese. E’ interessante notare come, in modo del tutto analogo all’impostazione data alla sezione novecentesca del museo, l’esposizione proceda “per mostre”, attraverso una scelta mirata all’interno della lunga sequenza che muove dalla Brigata amici dell’arte, fa riferimento all’attività militante guidata dal critico d’arte Elverio Maurizi e dai curatori negli anni Settanta e Ottanta, e ripercorre le successive proposte, scaturite da una feconda dialettica con l’Accademia di Belle arti e con il territorio, fino agli anni più recenti. Il tema del radicamento e delle sue molteplici e sotterranee germinazioni da dunque da guida all’intera riflessione.

Le opere in mostra sono di:
Alfredo Alimento, Sirio Bellucci, Carlo Bruzzesi, Alfonso Cacchiarelli, Pietro Capozucca, Valeria Ciaffi, Egidio del Bianco, Tonino Ferrajoli, Francesca Gentili, Paolo Gobbi, Carlo Iacomucci, Mauro Mazziero, Marina Mentoni, Ermenegildo Pannocchia, Giulio Perfetti, Riccardo Piccardoni, Sirio Reali, Giovanni Scagnoli.

“Germinazioni”
dal 17 luglio al 31 ottobre
Musei civici di Palazzo Buonaccorsi
Via don Minzoni 24, Macerata
Orari: luglio e agosto 10 -19, settembre – ottobre 10 -18, lunedì chiuso.
Nei giovedì di luglio e agosto la mostra e i musei restano aperti fino alle 23.
Info: 0733.256361 – www.maceratamusei.it –  info@maceratamusei.it
La visita alla mostra è inclusa nel biglietto di ingresso ai Musei civici
Intero 3 euro
Ridotto 2 euro

16)-Iacomucci- L'albero della Vita-acquaforte-mm.300x200-2012

 www.liricigreci.it
info@lirici.it

Spighe di Vento

Poesie di Claudia Arena

Prima parte – TERRA

Terra

questi giorni
animali
sterili
inespressivi
questi giorni
punteggiati di chiare ombre
di un passato
ingordo
che percuote l’angolo meditabondo
del mio
nero
piccolo
muscolo
saturo di ricordi
(da Spighe di Vento di Claudia Arena)

Contatti
arenaclaudia5@gmail.com

Info
info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

 

Lo sguardo di Massimo

La creatività nel quotidiano di Massimo Dolcini
Fotografie ceramiche disegni

a cura di Ludovico Pratesi
Pesaro, Centro Arti Visive Pescheria
18 luglio – 4 ottobre 2015

LO SGUARDO DI MASSIMO invito

Sabato 18 luglio alle ore 18.30 si inaugura presso il Centro Arti Visive Pescheria, Lo sguardo di Massimo, una mostra dedicata alla figura di Massimo Dolcini (1945-2005), curata da Ludovico Pratesi, che intende analizzare i diversi aspetti della personalità di Dolcini, grafico tra i principali innovatori della comunicazione sociale e culturale italiana, nota come “grafica di pubblica utilità”, tra gli anni Settanta e Ottanta. La mostra è promossa dal Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo, in collaborazione con i Comuni di Urbania, Urbino, Fano, l’Accademia di Belle Arti di Urbino e l’Istituto Tecnico Commerciale “Donato Bramante” di Pesaro.

Grafico, comunicatore, designer ma anche pittore, collezionista, ceramista, insegnante, viaggiatore, cuoco e appassionato di cucina: per la prima volta la personalità complessa e labirintica di Dolcini viene presentata a 360 gradi, mettendo in luce aspetti sconosciuti o poco noti, attraverso una mostra suddivisa in due parti all’interno degli spazi della Pescheria, che alterna momenti spettacolari e di impatto visivo con situazioni più intime e riflessive. Più di trecento opere tra fotografie dipinti, acquarelli, ceramiche e manifesti documentano il Dolcini privato e più segreto. La mostra comincia nel Loggiato, dove l’allestimento si articola in tre moduli geometrici (che riprendono i segni grafici caratteristici di Dolcini) con una struttura a croce, che intendono rievocare la “x”, logo degli studi professionali del grafico mantenuto nel corso del tempo. Ogni modulo è dedicato ad un aspetto della personalità di Dolcini, per ricostruire il suo sguardo rivolto al mondo e al suo tempo. Frammenti di vita pubblica e privata, accompagnati da una timeline a parete che ricostruisce i momenti salienti della vita di Dolcini, con riferimenti al suo lavoro, alle sue passioni, alle forme della sua creatività nel quotidiano.

Lo spazio della vita
Il percorso espositivo si apre con un dipinto legato all’attività di pittore, praticata nella sua prima giovinezza e poi abbandonata. Un’immagine surreale e fantastica mai esposta al pubblico, che indica già la qualità del suo sguardo, originale e caleidoscopico fin dall’adolescenza. Una passione che ritorna in età adulta attraverso una serie di acquarelli esposti in mostra. Il primo modulo, dedicato alla fotografia ‘d’autore’, riunisce una serie di immagini personali inedite legate alla vita quotidiana e professionale di Dolcini: ritratti e autoritratti, paesaggi e luoghi, amici e allievi colti con un occhio soggettivo e originale. Il secondo propone documenti fotografici – ugualmente inediti – realizzati per finalità legate alla sua attività comunicazione che tuttavia offrono uno sguardo partecipe e talvolta amabilmente ironico sui personaggi, le iniziative, la vita pubblica della comunità pesarese degli anni ’70.

Il reportage sulla Persia ritrovato
Di grande interesse e di alta qualità fotografica è la serie di stampe a colori da diapositive 6×6 scattate in un viaggio della metà degli anni ’70 con il grafico Michele Provinciali. Si era trattato di un lavoro commissionato a Dolcini dallo stesso Provinciali con la finalità di ricavarne un volume a cura di Provinciali e Spotorno editori, a seguito del precedente volume – Iran. L’alba della civiltà – uscito per gli stessi tipi nel  1972. Il soggetto della ricerca erano i bazar e gli spazi di vendita  delle varie tiopologie di artigianato ancora praticate in Iran. Il volume non fu realizzato, ma resta questo splendido patrimonio di immagini inedite di cui si offre nella mostra una nutrita selezione.  

Tra i due moduli, un elemento circolare riguarda invece la dimensione del Dolcini collezionista di ceramica popolare e ceramista lui stesso: due aspetti che testimoniano il suo interesse per l’oggetto d’uso artigianale e la sua possibile contiguità con il design, documentati da una selezione di ceramiche della sua raccolta privata ed una campionatura di quelle da lui realizzate.

Lo spazio del lavoro
Alle pareti della chiesa del Suffragio si dispiega una selezione della produzione grafica di Massimo Dolcini: un corpus di manifesti murali – circa 70 – che documentano la sua attività per i committenti più diversi – istituzioni, enti, imprese attivi nella città, oltre al Comune di Pesaro, per il quale ha lavorato a partire dagli anni Settanta. Lo spazio del Suffragio ospiterà incontri, tavole rotonde e attività pubbliche legate alla figura di Massimo Dolcini, per l’intera durata della mostra (toglierei l’intera frase, la info è ripetuta sotto nelle “attività collaterali).

Il giornale della mostra
Un giornale di mostra conterrà testi e immagini che approfondiranno la figura e l’opera di Dolcini. La pubblicazione sarà offerta gratuitamente ai visitatori.

Le attività collaterali
È previsto un programma di attività collaterali, sia all’interno della mostra che nella città di Pesaro, per l’intera durata dell’evento, dedicate ai diversi aspetti della personalità di Massimo Dolcini.

MDolcini_Paesaggio-invernale-b

La mostra è realizzata con materiali prestati da privati e la collaborazione di CDPG Aiap – Centro di Documentazione sul Progetto Grafico, di AIAP-Associazione italiana design della comunicazione visiva, dell’Accademia di Belle Arti di Urbino e dell’Istituto Tecnico Commerciale “Donato Bramant”e di Pesaro.

Note biografiche
Massimo Dolcini era nato a Pesaro il 3 luglio 1945. Ha iniziato la professione di grafico nel 1969, anno in cui si è diplomato al Corso Superiore di Arte Grafica di Urbino, dove è stato allievo di Albe Steiner e di Michele Provinciali. Due maestri che hanno saputo insegnargli il meglio delle loro esperienze e della loro visione del mondo. Dal 1969 al 1984 ha insegnato a periodi alterni nella città urbinate, Fotografia e Grafica presso l’ISIA (1969-74) e Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti (1974-84). Nel 1971 ha avviato con il Comune di Pesaro un rapporto di consulenza che ha costituito, per quel periodo, un caso unico in ambito internazionale di progettazione dell’immagine di una amministrazione locale. Sin dagli inizi il lavoro di Dolcini e dello studio Fuorischema si è infatti caratterizzato per la specializzazione nella grafica di pubblica utilità (la denominazione è di Albe Steiner), fornendo prestazioni ad enti locali, partiti politici, organizzazioni sociali e culturali. Nel 1981 Fuorischema, affiancato per un breve periodo da M&M, ha iniziato ad acquisire come clienti aziende private, con consulenze d’immagine di natura complessa. L’operatività di Dolcini e dei suoi collaboratori si è aperta ad un campo professionale più allargato e a nuovi strumenti, mutuati dalle agenzie di comunicazione, iniziando un percorso che ha portato, nel 1992, alla nascita di Dolcini associati srl. Dolcini e le sue strutture hanno partecipato a numerose e prestigiose mostre di grafica in Italia e nel mondo e i loro lavori nel campo della comunicazione pubblica e d’impresa sono presenti in raccolte museali, cataloghi e riviste specializzate, nazionali ed internazionali.

LO SGUARDO DI MASSIMO
La creatività nel quotidiano di Massimo Dolcini / Fotografie ceramiche disegni
Centro Arti Visive Pescheria, corso XI settembre 184, Pesaro
18 luglio – 4 ottobre 2015
Inaugurazione sabato 18 luglio h 18.30 > Ingresso libero con card Pesaro Cult
h 17.30 – 22.30, chiuso lunedì / 1- 31 agosto > h 17.30 – 22.30, tutti i giorni
Ingresso libero con card Pesaro Cult
INFO T 0721 387541 pesaro@sistemamuseo.it
www.pesarocultura.it / www.pesaromusei.it
UFFICIO STAMPA Alessandra Zanchi M 328 2128748
info@presszanchi.com / press.zanchi@gmail.com / www.presszanchi.com

Schermata 2015-07-15 alle 16.07.10

www.liricigreci.it
info@liricigreci.it

Riflessa

alby-foto-s

Sospesa a metà tra la follia che impregna il mondo e il dolore che lo purifica, bisbiglio stati d’animo per paura di affrontarli.
Salita sulla biga delle metamorfosi, vivo ingabbiata nella parola “normale”.
Una tavola nera e rotonda appare
Fuochi intorno
Occhi chiusi
Imprevedibile ebbrezza mi invade, ombre di felicità rincorse a fatica, altalenante stato d’animo,
fuga da ogni simpatia, farfalle di memoria unite a tracce d’inchiostro.
Pace imploro stretta al buio, respiro senza aria come se mi fossi permessa di vivere.

ESSERCI

doll7

Illusa e delusa accendo un fiammifero tra le tenebre dei sentimenti.
Assorta in me stessa emano brividi di sensazioni senza senso.
Indosso confusa questo stato d’animo come un semplice vestito del mio essere.
Invoco il perdono per la mia inettitudine ad amare, arcaica e immobile come un oggetto d’arredamento finisco col rinvangare il passato in preda alla tristezza, cercando di obbedire alla spietata legge del rimpianto.
Concepire l’ineluttabilità del fato mi annienta come il ritrovarsi dentro una casa senza porte.
Impossibile non rivolgere lo sguardo a quello che resta della mia anima.
Ridipingo il quadro facendo in modo che la gente si chieda dove sono.

Di Diletta Bonifazi
cell: 3494016355
diletta.bonifazi@gmail.com

Immagine di Alberto Giardina
 www.behance.net/albertogiardina
 mail: g-alberto@live.it
 cell: 3349688981

info@liricigreci.it
www.liricigreci.it
www.nostrolunedi.it

 

SBARCO AD ANCONA

Dal nostro lunedi – semestrale di scritture immagini e voci ideato e coordinato da Francesco Scarabicchi e Francesca Di Giorgio.

Prima serie Città numero cinque – marzo 2005

Dalla nube di polvere di carbone

mi saluta un sorriso tutto bianco.
Ma l’angelo di legno della barca
guarda gli orinatoi tristi e odorosi
improvvisati agli angoli – rivali o amici cari ai cocomeri rossi.

Amici miei gli orinatoi… Ma io
non tendo forse al monte dove trovo
lontano il mare e l’odore perverso
l’adolescente odoroso di fichi?

Sandro Penna

3 Ancona corsini

info@nostrolunedi.it
www.nostrolunedi.it

Info
www.liricigreci.it
info@lirici.it

 

MOSTRA D’ARTE SANTI ED EROI

 Pittura sacra e profana a Civitanova Marche Alta
dal 24 luglio alle ore 19:00 al 27 settembre 2015

chiesa

“Santi ed eroi. Pittura sacra e profana a Civitanova” non è una delle tante rassegne d’arte, ma una esposizione di significativa importanza, sia per lo studio e la conoscenza degli artisti trattati e dei temi figurati nei dipinti, sia quale modello per altre rassegne del genere che si dovrebbero promuovere in molte città della nostra regione detentrici di un patrimonio di grande qualità, il più delle volte poco conosciuto e poco valorizzato. La mostra nasce da un’attenta indagine dell’ingente patrimonio pittorico disseminato nei palazzi pubblici, nelle ex chiese ed ex conventi di Civitanova Marche. Tele di soggetto sacro e profano, databili fra il XV secolo e i primi anni dell’Ottocento, per la prima volta vengono offerte al pubblico godimento e studiate da un affermato gruppo di storici dell’arte come: Stefano Papetti,Università di Camerino; Silvia Blasio, Università di Perugia; Mario Alberto Pavone, Università di Salerno; Enrica Bruni, Direttore Pinacoteca civica Marco Moretti; Giuseppe Capriotti, Università di Macerata; Gabriele Barucca, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle Marche.

 Presso Auditorium di Sant’Agostino Civitanova Marche Alta (MC),
 Info e orari:
dal  4 luglio al 2 agosto, ore 18,00/24,00
3 agosto 6 settembre sabato e domenica ore 18,00/23,00
dal 7 al 27 settembre sabato e domenica ore 17,00/20,00
Biglietti
Ingresso €2,00 Fino a 14 anni e diversamente abili ingresso gratuito.
Il ricavato sarà destinato al restauro della tela settecentesca
“Estasi di S. Giuseppe da Copertino”

www.futurafestival.it
Civitanova Marche (MC)
Corso Annibal Caro (62012)
+39-0733892650

www.liricigreci.it
info@lirici.it