GIACOMO MARRAMAO

logo 20 anni

LE PAROLE DELLA FILOSOFIA – XX EDIZIONE

Il traguardo dei venti anni è certamente per una rassegna filosofica come “Le parole della filosofia” un traguardo ragguardevole, perché testimonia che l’iniziativa ha avuto successo e risponde a una esigenza diffusa, che ho sintetizzato nella espressione: il piacere di trovarsi insieme per pensare e di trovarsi per pensare insieme”. E la formula è semplice: riflettere nell’ambito di un tema su alcune parole che lo specificano, parole che non necessariamente appartengono al lessico filosofico, ma che sempre sono trattate dal punto di vista filosofico.

Così la filosofia si è, in una qualche maniera e in una certa misura, riappropriata della sua funzione civile, invitando le persone a riflettere con alcuni pensatori italiani, i quali nelle loro conversazioni si limitano a un esercizio del pensiero che invita a proseguire in modo autonomo. Ebbene, limiti e forza, misericordia e arroganza: sono quattro parole con le quali si sono volute alcune “ambivalenze del presente”: a queste è dedicata la XX edizione de “Le parole della filosofia”: ancora una volta le parole selezionate sono soltanto segnaletiche di un clima culturale; altre potrebbero essere indicate, ma quelle scelte sono attraversate da un filo rosso, vale a dire l’idea di limite.

 

ancona, teatro sperimentale “lirio arena”
venerdì 6 maggio 2016 h.21

Tema del giorno: Forza

(… ) solo una restituzione scabra e disincantata dei meccanismi di produzione del potere
(… è) in grado di delineare linee di frattura talmente profonde da sovvertirne la logica.
Giacomo Marramao

La violenza non è forza ma debolezza, né mai può essere creatrice di cosa alcuna ma soltanto distruggitrice.” Benedetto Croce

La civiltà non è altro che il tentativo di costringere la forza ad essere l’ultima ratio.” José Ortega y Gasset

 

Forza } GIACOMO MARRAMAO
filosofo della politica
venerdì 6 maggio 2016 } h. 21.00

foto MarramaoNato a Catanzaro nel 1946, ha studiato filosofia all’Università di Firenze ed è stato fellow della Humboldt Stiftung all’Università di Francoforte. Insegna Filosofia teoretica e Filosofia politicaall’Università di Roma Tre. È direttore scientifico della Fondazione Basso-ISSOCO e membro del Collége international de philosophie di Parigi. Ha ricevuto lauree honoris causa dalle Università di Bucarest e di Cordoba. La Presidenza della Repubblica Francese gli ha conferito l’onorificenza delle “Palmes Philosophiques”. Ha ricevuto il Premio internazionale di filosofia “Karl-Otto Apel”. Ha ricevuto il Premio Pozzale “Luigi Russo” per il libro Passaggio a Occidente. Filosofia e globalizzazione (Bollati Boringhieri 2003, n. e. 2009) e il Premio di filosofia “Viaggio a Siracusa” per La passione del presente (Bollati Boringhieri 2008). Altre opere da ricordare sono: Dopo il Leviatano. Individuo e comunità, e Potere e secolarizzazione. Le categorie del tempo (pubblicate da Bollati Boringhieri 2013 e 2005). Un volume di Studi in onore di Giacomo Marramao è intitolato Figure del conflitto e pubblicato da Casini (2006). Gli è stato inoltre dedicato un capitolo nel volume Filosofi italiani contemporanei della Storia della filosofia dell’editore Bompiani.

Ideazione e direzione
Giancarlo Galeazzi
presidente onorario SFI Ancona

Comitato scientifico
Giancarlo Galeazzi, Simona Lisi, Francesca Di Giorgio

Organizzazione e promozione
Associazione Ventottozerosei

Tutti gli incontri sono ad Ingresso Libero, fino ad esaurimento posti

Filosofia in movimento è su prenotazione
parolefilosofia@gmail.com


Info

Comune di Ancona
Assessorato alla Cultura
071 222 5025
ufficio.cultura@comune.ancona.it

Ufficio Stampa Comune di Ancona
Federica Zandri
071 222 2321
federica.zandri@comune.ancona.it

Concept creativo e comunicazione
Lirici Greci Comunicazione
071 207 5109 / 338 580 9611
info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

A SCUOLA DI FILOSOFIA

logo 20 anni


PRIMO INCONTRO DELLA RASSEGNA “A SCUOLA DI FILOSOFIA”
con Giancarlo Galeazzi

venerdì 22 aprile h.17,30
facoltà di economia “giorgio fuà” – aula A
ancona – piazzale raffaele martelli 8
INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti


Tema del giorno: tolleranza

La tolleranza delle opinioni, se è veramente piena, consiste nel non esercitare pressioni su nessun tipo di opinione finché non provoca un’azione criminale.Bertrand Russell

La tolleranza: … una virtù difficile.Ives Charles Zarka

Oltre la tolleranza: per una nuova proposta politica esigente” Ermanno Bencivenga

 

Giancarlo Galeazzi, nato ad Ancona nel 1942, fot prof. galeazzi
è docente di filosofia al Polo teologico marchigiano dell’Università Lateranense. È presidente onorario della SFI di Ancona, e direttore del Festival del Pensiero plurale. Gli è stata conferita la benemerenza civica dal Comune di Ancona e la cittadinanza onoraria dal Comune di Osimo.
Ha pubblicato i volumi: J. Maritain un filosofo     per il nostro tempo (Massimo 1999) e Personalismo (Bibliografica 1998); ha curato i volumi: Gadamer a confronto (Angeli 2002), Scienza e filosofia oggi (Massimo 1980), Filosofia e scienza nella società tecnologica (Angeli 2004), L’estetica oggi in Italia (Libr. Ed. Vaticana 1997), Le Marche del pensiero (Quaderni Cons. Reg. Marche 2015).


Ideazione e direzione
Giancarlo Galeazzi
presidente onorario SFI Ancona

Comitato scientifico
Giancarlo Galeazzi, Simona Lisi, Francesca Di Giorgio

Organizzazione e promozione
Associazione Ventottozerosei

Tutti gli incontri sono ad Ingresso Libero, fino ad esaurimento posti

Filosofia in movimento è su prenotazione
parolefilosofia@gmail.com


Info

Comune di Ancona
Assessorato alla Cultura
071 222 5025
ufficio.cultura@comune.ancona.it

Ufficio Stampa Comune di Ancona
Federica Zandri
071 222 2321
federica.zandri@comune.ancona.it

Concept creativo e comunicazione
Lirici Greci Comunicazione
071 207 5109 / 338 580 9611
info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

FILOSOFICA MENTE

Panoramica auditorium copia


A CONFRONTO SUI VENTI ANNI DE “LE PAROLE DELLA FILOSOFIA”


Lunedì 18 aprile h. 17.30 – Auditorium di Poliarte Design School

Giancarlo Galeazzi, Giordano Pierlorenzi e Bianca Maria Ventura

presentano il volume

La Società Filosofica Italiana di Ancona dalla fondazione a oggi

 

A trent’anni dalla istituzione della Società Filosofica Italiana di Ancona e a vent’anni dall’avvio della rassegna intitolata “Le parole della filosofia” torna utile un momento di riflessione su questa duplice esperienza, che ha portato la filosofia ad essere di casa ad Ancona. Infatti trent’anni or sono nasceva (ad opera di Giancarlo Galeazzi e Giordano Pierlorenzi) la sezione provinciale di Ancona (di cui oggi è presidente onorario Galeazzi e presidente Bianca Maria Ventura) della più antica associazione filosofica italiana, la SFI, che proprio ad Ancona, per iniziativa della sezione dorica celebrò uno dei suoi convegni per il centenario intitolato “Filosofia e scienza nella società tecnologica”, e organizzato insieme con la Università Politecnica delle Marche e con il Consiglio regionale delle Marche. Ma prima e dopo di quel convegno tante e qualificate sono state le iniziative realizzate.

Nel contesto di questa intensa attività primeggia certamente la fortunata rassegna “Le parole della filosofia” organizzata in collaborazione con il Comune di Ancona nel primo semestre di ogni anno, e alla quale si affiancarono nel tempo le rassegne “Le ragioni della parola” (nel secondo semestre) e la celebrazione di due Giornate mondiali dell’Unesco: quella del Libro (aprile) con il titolo “Libri per pensare” e quella della Filosofia (novembre) con il titolo “La filosofia nella città”. Sono state queste iniziative ad essere assemblate poi nel cosiddetto “Festival del pensiero Plurale” che ha dotato anche Ancona di un suo Festival filosofico, analogamente a quanto accade in tante città italiane, dove la domanda di filosofia ha dato luogo a una molteplicità di manifestazioni festivaliere.

 copfalconaracoppensatori

Per fare una specie di bilancio e rilancio della Società Filosofica Italiana di Ancona e del suo Festival lunedì 18 aprile alle h. 17.30 nell’auditorium di Poliarte Design School (via Vallemiano) si terrà una tavola rotonda cui parteciperanno Giancarlo Galeazzi, Giordano Pierlorenzi e Bianca Maria Ventura che rifletteranno sul senso di questa esperienza culturale e lo faranno anche alla luce di una recente pubblicazione curata da Galeazzi, che ha documentato la storia della SFI di Ancona in un Quaderno del Consiglio regionale delle Marche in cui ripercorre la storia della Società Filosofica italiana di Ancona dalla fondazione a oggi: sia ad Ancona (con le rassegne citate, cui è da aggiungere “La filosofia a Palazzo”) sia in altre sedi come Falconara Marittima (con la rassegna “Nel giardino del pensiero”) e Camerata Picena (con la rassegna “A confronto su…”): iniziative ancora una volta documentate in altri volumi rispettivamente: Le Marche del pensiero (per l’iniziativa con la Prefettura di Ancona e l’Assemblea legislativa delle Marche), Esercizi di pensiero filosofico (per le iniziative con il Comune di Falconara) e Conversazioni filosofiche al Castello (per le iniziative con il Comune di Camerata).

 casserocopertinafilosof2


Ideazione e direzione
Giancarlo Galeazzi
presidente onorario SFI Ancona

Comitato scientifico
Giancarlo Galeazzi, Simona Lisi, Francesca Di Giorgio

Organizzazione e promozione
Associazione Ventottozerosei

Tutti gli incontri sono ad Ingresso Libero, fino ad esaurimento posti

Filosofia in movimento è su prenotazione
parolefilosofia@gmail.com


Info

Comune di Ancona
Assessorato alla Cultura
071 222 5025
ufficio.cultura@comune.ancona.it

Ufficio Stampa Comune di Ancona
Federica Zandri
071 222 2321
federica.zandri@comune.ancona.it

Concept creativo e comunicazione
Lirici Greci Comunicazione
071 207 5109 / 338 580 9611
info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

Festival del Pensiero Plurale 2016

logo 20 anni

LE PAROLE DELLA FILOSOFIA – XX EDIZIONE

Il traguardo dei venti anni è certamente per una rassegna filosofica come “Le parole della filosofia” un traguardo ragguardevole, perché testimonia che l’iniziativa ha avuto successo e risponde a una esigenza diffusa, che ho sintetizzato nella espressione: il piacere di trovarsi insieme per pensare e di trovarsi per pensare insieme”. E la formula è semplice: riflettere nell’ambito di un tema su alcune parole che lo specificano, parole che non necessariamente appartengono al lessico filosofico, ma che sempre sono trattate dal punto di vista filosofico.

Così la filosofia si è, in una qualche maniera e in una certa misura, riappropriata della sua funzione civile, invitando le persone a riflettere con alcuni pensatori italiani, i quali nelle loro conversazioni si limitano a un esercizio del pensiero che invita a proseguire in modo autonomo. Ebbene, limiti e forza, misericordia e arroganza: sono quattro parole con le quali si sono volute alcune “ambivalenze del presente”: a queste è dedicata la XX edizione de “Le parole della filosofia”: ancora una volta le parole selezionate sono soltanto segnaletiche di un clima culturale; altre potrebbero essere indicate, ma quelle scelte sono attraversate da un filo rosso, vale a dire l’idea di limite.

Su questa idea insistono variamente i quattro relatori invitati, a cominciare da Remo Bodei, il quale -nel suo recentissimo volume intitolato Limite (Il Mulino) apparso nella collana intitolata significativamente “parole controtempo”- afferma che “è diventato urgente ripensare l’idea di limite, di cui si è persa la piena consapevolezza -normale in altri tempi-, in modo da essere meglio in grado di definire l’estensione della nostra libertà e di calibrare la gittata dei nostri desideri. A questo scopo sarà utile conoscere i molteplici e concreti aspetti dei singoli limiti, riscoprirne di volta in volta, le ragioni, stabilirne i criteri di rilevanza e compierne un’attenta mappatura”. Dal canto suo, Giacomo Marramao aveva avvertito -tra l’altro nel volume Contro il potere (Bompiani)- che solo l’idea di relazione “consente di ridefinire in senso radicalmente nuovo la nozione di soggetto: nella direzione (…) di una ontologia del limite del contingente aperta alla prassi di trasformazione e imperniata su una radicale ridefinizione della coppia identità-differenza”.

In un’altra ottica, anche Giorgio Cosmacini, nel suo libro intitolato Compassione (Il Mulino) e dedicato alle “opere di misericordia ieri e oggi”, insiste sul “senso del limite” e, conseguentemente, sul “criterio di giustizia che inerisce alle opere di misericordia debitamente aggiornate”. Infine, Luigi Zoja, nella sua Storia dell’arroganza (Moretti & Vitale), dove prende in considerazione “psicologia e limiti dello sviluppo” si chiede: Perché non siamo più capaci di limitare i nostri bisogni? Se discutiamo dei limiti dello sviluppo, dovremmo chiederci perché vogliamo uno sviluppo senza limiti. Ci accorgeremo allora che questa tendenza è relativamente recente e storicamente condizionata. La storia dell’Occidente è la storia di quel modo di vita caratterizzato dalla espansione senza limiti; dalla metastasi delle produzioni, che è una conseguenza della metastasi dei bisogni. E l’origine sta in un’inconscia conversione dei nostri antenati; infatti, per gli antichi greci, la morale stava nell’osservanza dei limiti, ma proprio essi si insuperbirono dei loro successi e capovolsero il tabù del limite: cominciarono a sostituirsi agli dèi. Così, da quattro punti di vista diversi, questi pensatori riflettono sulla condizione umana, sulla sua limitatezza e sulle ambivalenze che la connotano, e con le quali occorre, senza semplificazioni, misurarsi seriamente, contribuendo a riflettere sulla antropologia e a ripensare l’umanesimo.

[youtube_sc url=”https://www.youtube.com/watch?v=2zLCfeJaBMU”]

 

Ideazione e direzione: Giancarlo Galeazzi, presidente onorario SFI Ancona

Comitato scientifico
Giancarlo Galeazzi – Simona Lisi – Francesca Di Giorgio

Grafica e comunicazione
Lirici Greci comunicazione

Organizzazione e promozione
Associazione Ventottozerosei

Ufficio stampa
Comune di Ancona

Collaborazioni
Comune di Ancona, Assessorato alla Cultura
Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Economia
Società Filosofica Italiana, sezione di Ancona

Patrocinio
Regione Marche


Info
info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

info@nostrolunedi.it
www.nostrolunedi.it

70x100_ParoleFilosofia2016_TRACCIA

PROGRAMMA
FESTIVAL DEL PENSIERO PLURALE 2016

INCONTRI CON I FILOSOFI
teatro sperimentale “lirio arena”
ancona – via redipuglia 57
INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti

LE PAROLE DELLA FILOSOFIA

Limiti } REMO BODEI
storico della filosofia
martedì 12 aprile 2016 } h. 21.00

BodeiblogNato a Cagliari nel 1938, si è laureato all’Università di Pisa, e ha perfezionato la sua preparazione filosofica a Tubinga e Friburgo; attualmente insegna filosofia all’Università della California Los Angeles, dopo aver insegnato per lunghi anni storia della filosofia ed estetica alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa. Ha tenuto insegnamenti e conferenze in università europee, americane e australiane. È stato nominato socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È presidente del comitato scientifico del Festival Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo. È autore di numerosi volumi tra cui: Scomposizioni. Forme dell’individuo moderno (Einaudi 1987), Geometria delle passioni: paura, speranza, felicità (Feltrinelli 1991), Le forme del bello (Il Mulino 1995), Le logiche del delirio: ragione, affetti, follia (Laterza 2000), Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze (Feltrinelli 2002), La vita delle cose (Laterza 2009) Ira: la passione furente (Il Mulino 2011), Generazioni (Laterza 2015). Qui ricordiamo in particolare il recentissimo volume intitolato Limite (Il Mulino 2016). Un capitolo gli è stato dedicato nel volume Filosofi italiani contemporanei della Storia della filosofia dell’editore Bompiani.

Forza } GIACOMO MARRAMAO
filosofo della politica
venerdì 6 maggio 2016 } h. 21.00

Nato a Catanzaro nel 1946, ha studiato filosofiafoto Marramao
all’Università di Firenze ed è stato fellow della Humboldt Stiftung all’Università di Francoforte. Insegna Filosofia teoretica e Filosofia politicaall’Università di Roma Tre. È direttore scientifico della Fondazione Basso-ISSOCO e membro del Collége international de philosophie di Parigi. Ha ricevuto lauree honoris causa dalle Università di Bucarest e di Cordoba. La Presidenza della Repubblica Francese gli ha conferito l’onorificenza delle “Palmes Philosophiques”. Ha ricevuto il Premio internazionale di filosofia “Karl-Otto Apel”. Ha ricevuto il Premio Pozzale “Luigi Russo” per il libro Passaggio a Occidente. Filosofia e globalizzazione (Bollati Boringhieri 2003, n. e. 2009) e il Premio di filosofia “Viaggio a Siracusa” per La passione del presente (Bollati Boringhieri 2008). Altre opere da ricordare sono: Dopo il Leviatano. Individuo e comunità, e Potere e secolarizzazione. Le categorie del tempo (pubblicate da Bollati Boringhieri 2013 e 2005). Un volume di Studi in onore di Giacomo Marramao è intitolato Figure del conflitto e pubblicato da Casini (2006). Gli è stato inoltre dedicato un capitolo nel volume Filosofi italiani contemporanei della Storia della filosofia dell’editore Bompiani.

Misericordia } GIORGIO COSMACINI
storico e filosofo della medicina
martedì 7 giugno 2016 } h. 21.00

Nato a Milano nel 1931, è laureato in medicina eGiorgio-Cosmacini copia
specializzato in radiologia; attualmente insegna storia della medicina nelle facoltà di filosofia e di medicina dell’Università San Raffaele e alla facoltà di lettere e filosofia alla Statale di Milano. Recentemente gli è stato conferito dal comune di Milano l’Ambrogino d’oro. Di carattere autobiografico è Il romanzo di un giovane medico (Viennepierre 2005). Oltre che di opere di storia della medicina (L’arte lunga, Laterza1997), della chirurgia (La vita nelle mani, Laterza 2003) e della professione (Il mestiere di medico e La scomparsa del dottore, Cortina 2000 e 2013), è autore dei seguenti volumi pubblicati da Laterza: La qualità del tuo medico. Per una filosofia della medicina (1995), Lettera a un medico sulla cura degli uomini (2003), Introduzione alla medicina (2007) e Prima lezione di medicina (2009). Da ricordare inoltre: Salute e bioetica (con Roberto Mordacci, Einaudi 2002) e Testamento biologico. Idee e esperienze per una morte giusta (Il Mulino 2010). Qui è da segnalare in particolare il libro intitolato Compassione (Il Mulino 2012) che tratta delle opere di misericordia ieri e oggi

Arroganza } LUIGI ZOJA
filosofo e psicoanalista
giovedì 16 giugno 2016 } h. 21.00

luigi_zojaNato a Varese nel 1943, si è laureato in
economia; ha poi studiato presso il C. G. Jung Institut di Zurigo, dove succesivamente è stato docente; ha insegnato anche all’Università dell’Insubria e ha tenuto corsi presso diverse università italiane ed estere. Attualmente lavora a Milano.
È stato presidente del Centro italiano di psicologia analitica (CIPA) e dell’Associazione internazionale di psicologia analitica (IAAP). Ha vinto il premio per la saggistica psicologica “Gradiva Award” e il Premio Palmi 2001 per il libro: Il gesto di Ettore. Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre (Bollati Boringhieri 2000). Autobiografico è il suo volume: Cadere sette volte… rialzarsi otto. Dal fallimento al successo: la storia di un uomo che affronta la vita, le sue difficoltà e le proprie paure (Trevisini 2014). Altre sue opere da ricordare sono: Coltivare l’anima e Storia dell’arroganza: psicologia e limiti dello sviluppo (Moretti e Vitali 1992 e 2003), La morte del prossimo (Einaudi 2009), Utopie minimaliste: un mondo più desiderabile anche senza eroi (Chiare Lettere 2013). Presso l’editore Bollati Boringhieri ha pubblicato: Giustizia e bellezza (2007) e più recentemente Psiche (2015).

A SCUOLA DI FILOSOFIA
Con GIANCARLO GALEAZZI

facoltà di economia “giorgio fuà” – aula A
ancona – piazzale raffaele martelli 8
INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti

Tolleranza
venerdì 22 aprile } h. 17.30

Riconoscimento
giovedì 26 maggio } h. 17.30

Solidarietà
venerdì 24 giugno } h. 17.30

fot prof. galeazziGiancarlo Galeazzi, nato ad Ancona nel 1942,
è docente di filosofia al Polo teologico marchigiano dell’Università Lateranense. È presidente onorario della SFI di Ancona, e direttore del Festival del Pensiero plurale. Gli è stata conferita la benemerenza civica dal Comune di Ancona e la cittadinanza onoraria dal Comune di Osimo.
Ha pubblicato i volumi: J. Maritain un filosofo per il nostro tempo (Massimo 1999) e Personalismo (Bibliografica 1998); ha curato i volumi: Gadamer a confronto (Angeli 2002), Scienza e filosofia oggi (Massimo 1980), Filosofia e scienza nella società tecnologica (Angeli 2004), L’estetica oggi in Italia (Libr. Ed. Vaticana 1997), Le Marche del pensiero (Quaderni Cons. Reg. Marche 2015).

FILOSOFICA MENTE
auditorium poliarte design school
ancona – via miano 41b
INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti

A confronto sui venti anni de “Le Parole della Filosofia”
lunedì 18 aprile } h. 17.30

A trent’anni dalla istituzione della Società Filosofica Italiana di Ancona e a vent’anni dall’avvio della rassegna intitolata “Le parole della filosofia” si svolgerà un momento di riflessione: Filosofica Mente su questa duplice esperienza, che ha portato la filosofia ad essere di casa ad Ancona. Una tavola rotonda con Giancarlo Galeazzi, Giordano Pierlorenzi e Bianca Maria Ventura che permetterà di riflettere sul senso di questa ricca esperienza culturale anche alla luce delle recenti pubblicazioni uscite in merito.

FILOSOFIA IN MOVIMENTO
ancona – teatro sperimentale “lirio arena”
POSTI LIMITATI
Prenotazione: parolefilosofia@gmail.com

Aut-aut. Il corpo e la scelta
SIMONA LISI
venerdì 6 maggio } h. 18.00 / 19.00

01 Simona-SmallDanzatrice, attrice, autrice, ricercatrice
indipendente di estetica della corporeità. Laureata in Filosofia (Univ. di Macerata), allieva del Prof. Giorgio Agamben con cui ha elaborato il suo pensiero su danza e linguaggio. Perfezionamento in Antropologia Culturale (l’Univ. di Urbino), Postgraduate Degree in Contemporary Dance (LCDS-London), è Somatic Movement Educator secondo il metodo BMC®. È interprete per la danza, il teatro e il cinema d’autore e autrice di spettacoli e opere video dove lavora sulla contaminazione tra musica, parola e gestualità, di cui spesso compone le musiche originali. Insegna teoria e tecnica della danza contemporanea, movimento somatico e training attoriale in istituzioni pubbliche e private. Ideatrice del Festival Cinematica, è socio AIRDanza. Suoi contributi scritti in: In cerca di danza (Costa & Nolan), Creatori di senso (Aracne ed.) Light, body, space (Artdigiland ed.) e nella rivista online Limina Teatri.

IN CORPORE HOMINIS. Il corpo attraverso l’illustrazione anatomica.
Le infografiche di Mirco Tangherlini per il “Corriere della Sera”

20140419_mircotangherlini

ancona – mole vanvitelliana – sala leopardi
inaugurazione sabato 28 maggio } h. 17.00
aperta fino al 26 giugno 2016 – INGRESSO LIBERO

Nato ad Ancona nel 1957, illustratore, disegnatore e pubblicitario italiano, è membro AEIMS. Titolare di Tangherlini Comunicazione Innovativa è attivo sulla scena artistica italiana ed in-ternazionale dai primi anni ‘80, ha firmato le illustrazioni delle più importanti riviste italiane come “Panorama”,“Il Venerdì di Re- pubblica”, “Corriere della Sera”, “La Repubblica”,“La Gazzetta dello Sport”, “Wired Italia”, “Tv Sorrisi e Canzoni” e internazionale come “Paris Match” e “Nature”. Pioniere in Italia nell’utilizzo già negli anni ‘80 della tecnologia Apple.
Ha tenuto mostre personali ad Ancona e Gabicce Monte. Ha vinto il Premio internazionale Digital Art Night per il progetto multimediale “Cybersculpture”. Tra le sue pubblicazioni sono da ricordare il saggio di infografica: Informazione visiva. Quando le parole non bastano (Mediateca delle Marche 2007) e “L’Atlante della salute del Corriere della Sera” Mi spieghi, dottore (Rizzoli 2015), che raccoglie le tavole scientifiche illustrate per il “Corriere Salute”.

Conoscere il nostro corpo, proteggerne la salute.
Umberto Veronesi

La raccolta delle infografiche della rubrica “Mi spieghi dottore”, che appare ogni domenica sul “Corriere Salute”, è un modello di divulgazione medico-scientifico efficace e un esempio di giornalismo di servizio, nel senso più alto del termine. Un giornalismo che ricerca accuratamente l’informazione che serve ai lettori e la presenta in modo comprensibile e soprattutto fruibile. Gli esperti che rispondono alle domande risolvono i dubbi più comuni circa sintomi e segnali di malattia, spiegano patologie e disturbi più diffusi, affrontano temi di salute che i giornali non hanno abbastanza spazio per trattare, e realizzano così di fatto un’azione importante di educazione alla salute. È ormai assodato che il cittadino informato è il miglior custode della salute propria e delle persone che ama, e anche chi, come me, si occupa di malattie gravi e complesse, che sembrano appannaggio della scienza più avanzata, è consapevole che oggi la ricerca medica d’avanguardia è quasi inerme senza la partecipazione attiva della popolazione alla tutela della propria salute. Potremmo aprire qui una riflessione su cosa sia autorevole in medicina, ma ciò su cui non c’è dubbio è che l’eccellenza degli esperti interpellati, che appartengono ai migliori ospedali, centri di ricerca e università italiane, unita alla cultura di giornalismo e comunicazione del “Corriere della Sera”, è una garanzia per tutti di un’informazione libera, corretta e di grande utilità sociale.

prefazione Mi spieghi dottore. L’Atlante della salute del Corriere della Sera (Rizzoli 2015)

Info
info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

info@nostrolunedi.it
www.nostrolunedi.it

 

LE PROSSIME ORIGINI

 

loc_11_settembre_2015-Ettore_Picardi

Il prossimo venerdì 11 settembre alle ore 21.30, nell’ambito delle aperture prolungate serali #VenerdìalMuseo, al MANM verrà presentato il libro di Ettore Picardi “Le prossime origini”.Il racconto è un secolo fatto di cento poesie, intercalato da quadri in parole, descritti in prosa e dipinti da nessuno: sono segnalibri e capitoli delle peripezie lungo il tempo. Alla fine restano una stazione, una compagnia esclusiva e coinvolgente, pensieri aumentati verso il lato più libero della propria cronologia: il futuro in cui appariranno i prossimi percorsi e le prossime origini.La serata si svolgerà come una sorta di atto unico, la Psicanalisi di un autore, in cui, col pretesto di una improbabile seduta psicanalitica, saranno presentate alcune poesie del libro.Ettore Picardi sarà accompagnato in scena da Francesco Tranquilli e Pamela Lanciotti, nelle rispettive vesti di psicanalista e di assistente del medesimo.L’autore, Ettore Picardi, è nato a Napoli nel 1963 e vive a San Benedetto del Tronto. Laureato in giurisprudenza, ha lavorato come magistrato ad Ascoli Piceno dal 1991 al 2013. Dal febbraio 2013 è in servizio a L’Aquila. La scrittura e la poesia sono da sempre sue compagne di viaggio.Nel 2009 ha pubblicato una prima raccolta di testi poetici, “Da una casa che non so dov’è”, cui ha fatto seguito nel 2012 “Le predilezioni del pomeriggio”. Entrambe pubblicate da “Marte Editrice”. “Le prossime origini” (2015) è la sua terza opera. http:/ettorepicardi.blogspot.com è l’indirizzo web del blog su cui poter dialogare con l’autore.La partecipazione all’evento in programma sarà gratuita; l’ingresso al museo è a pagamento secondo legge.

Orario: 21.30 – 24.00
Info: tel. 071 202602

info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

 

LE RAGIONI DELLA PAROLA

Giunge alla undicesima edizione la rassegna culturaleLe ragioni della parola, iniziativa complementare all’altra fortunata sua rassegna denominata Le parole della filosofia; mentre questa si colloca nella primo semestre, quella nel secondo, e insieme costituiscono i due momenti principali del Festival del pensiero plurale, ideato e diretto da Giancarlo Galeazzi.Originariamente promossa dal Comune di Ancona (attraverso il suo assessorato alla cultura) e dalla Società Filosofica Italiana (attraverso la sua sezione di Ancona, di cui Galeazzi è stato fondatore e di cui è oggi presidente onorario), si svolgeva d’estate a Portonovo (Hotel Emilia), poi in autunno nella Sala Audiovisivi, quindi nel Ridotto del Teatro le Muse. Si sono così realizzate le prime cinque edizioni, cui sono stati invitati filosofi, teologi, scrittori, poeti, scienziati su temi di cultura, estetica ed etica. Successivamente “Le ragioni della parola” si sono collocate nell’ambito del contenitore estivo “Amo la Mole” (Corte e Auditorium della Mole Vanvitelliana) e da ultimo nell’ambito del Festival Adriatico/Mediterraneo (Corte della Mole e Loggia dei mercanti).
La nuova impostazione prevede incontri su uno stesso tema, come: Responsabilità (con Cacciari e Rossi), Verità (con Vattimo e Perone), Potere (con Natoli e Marramao), Fiducia (con Pieretti e Alfieri), Confini (con Vattimo e Bodei), fino all’edizione di quest’anno, che vede ospiti il filosofo Giulio Giorello, lo storico Franco Cardini e il poeta Davide Rondoni, impegnati sulla questione della Solidarietà nell’ambito del tema generale di AD/MED 2015 che è “Ponti”. Il tema della solidarietà s’iscrive nel più ampio orizzonte della problematica dell’amore, che ha tanti volti. Ebbene, la solidarietà costituisce una relazione che appartiene non all’ordine amoroso (dell’amore amicale, passionale o coniugale) ma all’ordine amorevole (della carità, dell’altruismo, della cura, della fratellanza). Pertanto la solidarietà può essere definita come la virtù che crea “ponti” tra le persone (traducendosi nelle forme dell’empatia e della simpatia) e tra i popoli (traducendosi nelle forme della interculturalità). In ogni caso solidarietà comporta confronto e collaborazione che sono le forme del dialogo, rispettivamente teorico e pratico.Da qui l’invito rivolto a tre intellettuali di diversa provenienza e competenza, i quali affrontano il tema da diversi angoli visuali. In primo luogo, con riferimento alla lezione solidaristica sperimentata dall’ateo Giorello con il cardinale Carlo M. Martini, come documentano i libri Con intelligenza e amore. Ricerca e verità, e La lezione di Martini. Quello che da ateo ho imparato da un cardinale. In secondo luogo, con riferimento alla esigenza solidaristica che scaturisce dal Mediterraneo, come “crogiolo di culture”, come “spazio di contatto fra culture e religioni diverse”, come luogo di “incontri e scontri di civiltà”, come ha chiarito a più riprese Cardini, da ultimo nel libro Il grande blu, dove il Mediterraneo viene definito “mare di tesori” dalla “identità più meticcia e interdipendente di quanto comunemente si pensi”. In terzo luogo, con riferimento alla istanza solidaristica che proprio nel nostro tempo si configura come motivo di riflessione e di discussione in presenza di fenomeni sociali vecchi e nuovi, a partire dalle migrazioni: ne parla lo scrittore Rondoni, il quale, con l’animo del poeta e l’acutezza del viaggiatore ha mostrato in alcuni suoi libri di versi e di saggi -come Apocalisse amore eL’amore non è giusto– la necessità di fuoriuscire dall’egocentrismo e dall’egoismo dell’individualismo contemporaneo.I tre incontri si svolgeranno alla Loggia dei Mercanti con inizio alle ore 18 di giovedì 3, venerdì 4 e sabato 5 settembre e saranno coordinati da Giancarlo Galeazzi, che modera anche il dibattito con il pubblico. Ingresso libero.

cardini

Incontro con la storia
FRANCO CARDINI, nato a Firenze nel 1940, è storico di fama internazionale. E’ professore di storia medievale: ordinario all’Università di Firenze, ed emerito all’Istituto italiano di scienze umane della Scuola superiore Normale di Pisa. Ha fatto parte del Consiglio di amministrazione della RAI. Ha fondato la rivista percorsi “Percorsi”, diretto la rivista “L’Euromediterraneo”, ed è membro del consiglio scientifico della rivista “Eurasia”. Come giornalista collabora alle pagine culturali di vari quotidiani, tra cui “Avvenire”. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi, tra cui il Premio internazionale Vanvitelli (2001), il Premio Federichino di Jesi (2004), il Premio Scanno (2004). Della sua estesa bibliografia, qui ci limitiamo a ricordare –oltrea La società medievale (Jaca Book 2012), Le radici cristiane dell’Europa (Il Cerchio 1997)- i volumi: Incontri (e scontri) mediterranei. Il Mediterraneo come spazio di contatto fra culture e religioni diverse (Ed. Salerno 2014), Il grande blu. Il Mediterraneo mare di tesori. Avventure, sogni, commerci, battaglie.
(Florence Press, 2014).

info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

L’AGO NEL PAGLIAIO

L’artista sudtirolese Sven Sachsalber è stato protagonista di una insolita performance artistica lo scorso novembre al Palais de Tokio, la famosa galleria d’arte contemporanea di Parigi: la ricerca di un ago in un pagliaio.Sven aveva due giorni di tempo per dare vita a quello che è un modo di dire diffuso in tutte le lingue, ma è riuscito a trovare l’ago nel pagliaio in 18 ore circa. Un’esperienza comunque faticosa, dato che chiaramente non aveva possibibilità di ricorrere né ad aiuti né a strumenti.Il metodo utilizzato comunque sembra piuttosto intelligente: Sven prendeva una manciata di paglia, piegava il tutto un paio di volte e poi lo tastava ulteriormente, in modo che se ci fosse stato l’ago lo avrebbe sicuramente sentito.Sven non è nuovo a performance insolite, che sono anzi il centro della sua arte: in passato aveva passato 24 ore in una stanza con una mucca, spezzato a mani nude tutti i rami di un albero, e anche mangiato un fungo velenoso.
ago-nel-pagliaio

info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

TED: questo non è un orsetto irriverente.

Secondo quanto definito dall’enciclopedia, creata dagli utenti,  Wikipedia, TED è:
TED (Technology Entertainment Design) è una conferenza che si tiene ogni anno a Vancouver, Columbia Britannica e, recentemente, ogni due anni in altre città del mondo. La sua missione è riassunta nella formula “ideas worth spreading” (idee che val la pena siano diffuse). Le migliori conferenze sono state pubblicate gratuitamente sul sito web del TED. Le lezioni abbracciano una vasta gamma di argomenti che comprendono scienza, arte, politica, temi globali, architettura, musica e altro”.
E’ stato creato questo sito che raccoglie tutte queste conferenze che hanno delle particolarità. Non durano più di una ventina di minuti o poco più, il che nel mondo odierno dominato dalla velocità e anche da una scarsa propensione all’attenzione, purtroppo, non è poca cosa. Inoltre il fatto che i relatori siano in grado di ironizzare e rendere l’ascolto divertente è interessante.
Tutti possono far parte di TED anche personaggi del calibro di Bill Clinton o Bill Gates.
Un aspetto che potrebbe essere negativo è che il sito è tutto in inglese e di conseguenza anche le videoconferenze. Tuttavia sul web si trova già un archivio di oltre 200 video già tradotti.
Tra i vari ve ne proponiamo uno, di Sherry Turkle che studia i nuovi metodi di comunicazione e di come questi possano influenzare positivamente, ma anche il più delle volte e sempre più spesso, negativamente la nostra vita.

[youtube_sc url=”https://www.youtube.com/watch?v=JveH4rqDkiw”]

info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

Cibo per la mente all’Expo: l’Action Painting

All’Expo non solo cibo da mangiare, ma anche cibo per la mente. Si tratta dell’action painting che viene presentato ogni sabato e domenica dalle 16 alle 20 presso il padiglione del Corriere della Sera.  I visitatori hanno visto prendere forma le opere di artisti come Doncho Donchev e Chen Chen.

Ma che cos’è l’action painting?
L’action painting (lett. pittura d’azione) è un termine creato dal critico H. Rosenberg nel 1952 per definire uno stile artistico relativo alla pittura. In questo stile il gesto concreto del dipingere si concretizza in qualcosa di violento rappresentato anche dalla scelta del colore e di come questo viene steso sulla tela. Rappresentazione dell’espressione non controllabile dell’artista e della sua opposizione alle regole della società e del benessere. E’ genericamente definito espressionismo astratto e si applica alla Scuola di New York i cui massimi esponenti sono W. De Kooning, F. Kline e il più conosciuto Jackson Pollock.
Pollock, sulla cui vita è stato girato un film il cui titolo è proprio Pollock, diretto, interpretato e prodotto da Ed Harris, nasce nel 1912 e muore nel 1956. Trascorre la sua giovinezza tra l’Arizona e la California, ma è quando si trasferisce a New York che la sua arte istintiva nasce, fino a dar vita a quello che oggi si conosce come action painting.

convergence

Jackson Pollock, Convergence – 1952

Per ammirare l’arte di Pollock in italia dal 14 febbraio al 14 settembre 2015 presso Collezione Peggy Guggenheim Palazzo Venier dei Leoni a Venezia.

Oppure, se vi trovate fuori dal territorio nazionale e siete in Inghilterra, più precisamente nei pressi di Liverpool, potete visitare il Tate Liverpool dove dal 30 giugno al 18 ottobre è allestita la Mostra Blind Spots.

info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

Capsulamundi, l’albero della vita

La sepoltura in gusci organici trasformerà i vostri cari in alberi

defunti-biodegradabili-alberi

Grazie ad un gruppo d’italiani presto potrete dimenticare le bare grazie ad una speciale sepoltura in gusci organici che trasformerà i vostri cari in alberi. L’idea del gruppo d’italiani sostanzialmente si basa sul concetto del cerchio della vita: tornare da dove siamo venuti. Sembra proprio che tornare da dove siamo venuti sia un qualcosa che ideologicamente piace a molti di noi, a prescindere dalla nostra fede. Sembra anche piacere anche a chi la fede l’ha persa o non l’ha mai avuta. Su queste basi si fonda il nuovo metodo di sepoltura sviluppato in Italia e che in questi giorni è stato presentato. Il progetto Capsula Mundi dei designer Anna Citelli e Raoul Bretzel ha sviluppato una capsula di sepoltura organica e biodegradabile che trasformerà il corpo del nostro caro defunto in sostanze nutritive. Queste sostanze nutritive serviranno a far crescere un albero che quindi si nutrirà dai resti del defunto. Il defunto, dopo essere stato incapsulato in posizione fetale, viene sepolto e un albero viene piantato esattamente sopra alla sua capsula. Andando sul sito web degli ideatori è possibile già vedere un certo numero di alberi tra cui scegliere quello che preferiamo. Attualmente il progetto è solo un concept perché la legge italiana vieta questo tipo di sepoltura che risulta essere quindi totalmente fuori legge. Qualora in Italia fosse tuttavia permesso di procedere con la sperimentazione l’obiettivo del progetto sarebbe quello di creare interi parchi commemorativi pieni di alberi al posto delle lapidi. Gli ideatori sperano che anche altri paesi possano farsi avanti per autorizzare questa tecnica che potrebbe risultare veramente innovativa, oltre a risolvere il problema di molte città su dove seppellire i defunti per via degli spazi sempre meno disponibili. Per molti intervistati durante un sondaggio l’idea che i nostri parenti e discendenti possano visitare il nostro albero, prendersene cura e riposare sotto la sua ombra è un fattore confortante e positivo.

http://www.capsulamundi.it/contatti_eng.html

info@liricigreci.it
www.liricigreci.it