Falsa coscienza – Gabriele Via

Falsa coscienza (a Umberto Saba)

Riconosciamo nei cani la vecchiaia
come un costume, la divisa del portiere.
Ché pure vivono con noi, vicini;
e il nostro stesso tempo spezzano,
col sorprenderci dei giorni di neve.
E a prodezze o insulse crudeltà
scodinzolano -perfetti compari.

Ma li morde un morbo naturale
che non li impedisce proprio in nulla;
anzi è la loro piena salute.

Riconosciamo negli occhi del cane,
di ogni capra, di polli e cicogne
un comune destino arrivare.

Ma siamo troppo presi a celebrare
tutte le nostre comode malattie.

Tratto da Una Disordinata Bellezza

foto Gabo per libro

Gabriele Via è un poeta, filosofo, performer e fotografo. Ricerca l’essere, col fare: drammatico, pratico e poetico. Cammina: due volte dalla Francia a Capo Finisterre
lungo il cammino di Santiago. Studia filosofia, teologia, natura e umanità.
Cucina, suona, plasma l’argilla e apprende i nomi delle cose.

 

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