Cityteller – la mappa geo-emozionale

Da oggi gli angoli della vostra città e dei luoghi che visiterete si riempiranno
di così tanti dettagli e tranelli che non immaginate neanche.

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Cityteller è la nuova applicazione che si comporta come una mappa geolocalizzata
che racconta le città attraverso i luoghi dei libri condivisi dagli utenti.
Per interpretare al meglio le finalità di questa idea bisogna accantonare un ragionamento razionale e tecnologico, perchè questo progetto assume le vesti
di una mappa geo-emozionale. Infatti, Cityteller nasce dal concetto di Storytelling, ovvero la capacità di creare emozioni attorno al racconto di qualsiasi cosa
e, con questo orizzonte creativo, il racconto viene inteso come una condivisione
di un’esperienza, o meglio di un’emozione, la stessa che provate leggendo
ad esempio Gomorra mentre attraversate i quartieri e le periferie napoletane
o quando vi capita di passeggiare per le vie di Dublino, ricordandovi di quel romanzo
di James Joyce letto alle scuole superiori.

Cityteller serve a conoscere le città attraverso i libri e a conoscere gli stessi luoghi dei libri, diventando qualcosa in più di una normale guida turistica; è uno strumento per guardare
e conoscere il territorio facendoselo raccontare dai grandi scrittori e dalle loro storie.
Così può essere utile per raccontare e condividere le storie dei libri che si leggono
e che si amano, segnalando i luoghi in cui sono ambientati.
Partecipare è semplicissimo: basta segnalare un luogo associato al passaggio di un libro
in cui è ambientato o in cui viene descritto, inviando all’applicazione il nome del luogo
e l’ndirizzzo, il titolo del libro, l’autore e la casa editrice, poi bisogna includere il passaggio del libro che descrive o racconta le storie ambientate nel luogo segnalato
e infine il vostro nome.

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Nella pancia degli ideatori fervono altri progetti di condivisione.
Infatti, Cityteller vuole coinvolgere le scuole ai fini di una collaborazione
che preveda l’organizzazione di contest online utilizzando i social network come canale
di comunicazione e interazione; inoltre, coinvolgendo
anche gli scrittori e le case editrici il progetto vorrebbe far breccia proprio nelle scuole,
al fine di indirizzare i ragazzi alla lettura di un romanzo e creare con essi degli itinerari
per conoscere i luoghi del romanzo.
Le scuole possono diventare cityteller inviando le proprie citazioni,
oppure utilizzare l’applicazione come strumento per crearsi dei percorsi didattici
per conoscere un territorio o un autore.
Cityteller vuole collaborare con gli enti e le associazioni di promozione del territorio
per realizzare e promuovere itinerari turistico-letterari legati a specifici romanzi,
generi letterari e scrittori, nel tentativo di uscire fuori dalla letteratura dei grandi centri urbani, puntando quindi sulla promozione di un senso di appartenenza
che usi nuove forme e nuovi linguaggi. Cityteller mira al coinvolgimento di librerie,
circoli letterari e associazioni di lettura, per organizzare degli eventi che sensibilizzino
su questi temi. L’applicazione vuole poi coinvolgere e instaurare nuove relazioni
con alcune realtà, quali piattaforme di booksharing, blog letterari e siti web
che si occupano del territorio e della promozione di luoghi letterari,
ipotizzando la diffusione degli stessi attraverso la presenza di QRcode.

Agli inizi del Novecento il filosofo Walter Benjamin, dopo aver letto Baudelaire,
diede un nome a un nuovo prodotto sociale dell’età moderna, precursore dell’odierno turista metropolitano, si trattava del flaneur, un borghese ideale non coinvolto,
ma molto perspicace che trascorreva le giornate compiendo spensierate osservazioni sociali ed estetiche mentre si protraeva in lunghe passeggiate per le strade di Parigi,
per questo motivo in italiano è meglio conosciuto con l’aggettivo di perdigiorno.
Questo concetto ha molto a che fare con i Parigini e un comportamento simile lascia spazio all’esplorazione non affrettata e libera da programmi.
Il flâneur era tipicamente molto consapevole del suo comportamento
pigro e privo di urgenza.
Così, in una maniera non troppo dissimile, i realizzatori di Cityteller hanno pensato
di far scoprire con occhi nuovi la città e il mondo dei libri tra realtà e immaginazione.

Cityteller è stata creata da Fabrizio ParodiLorena PetriccioneFilippo Ghisi
Guido Alessandro Gozzi, che hanno deciso di unire le loro passioni: la letteratura,
la tecnologia e la scoperta di nuovi territori.

Che aspettate, date un’occhiata a Cityteller!
Cityteller è un progetto ideato e sviluppato da Studioand – Interregional Design Studio,
in collaborazione con SpectaculArch! e Agr Knowledge Hub.

 

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