Il programma

Per la seconda edizione di DEMANIO MARITTIMO.KM-278, l’orizzonte adriatico farà da sfondo ai due palchi allestiti sulla spiaggia, animati da un palinsesto parallelodi 12 ore di incontri con i protagonisti della cultura e della progettazione contemporanea.

Intorno, tante occasioni per vivere questo tratto di litorale, trasformato per una notte in luogo delle idee e dei progetti: un’installazione sonora site specific a cura di Radio3 e DEMANIO MARITTIMO.KM-278, una Sound Lounge a cura di DROME magazine, con special guest l’artista, musicista e dj, DJ Gunnetto. E inoltre degustazioni delle eccellenze marchigiane – dalla mitica spuma nera di Paoletti alla grattachecca al Varnelli alle bollicine superglam di Togni – fino ai racconti per immagini, a cura di Didi Gnocchi, fondatore e direttore editoriale di Ultrafragola Channels.

Parlando di architettura, Demanio Marittimo.KM-278 non poteva che portare “la Biennale in spiaggia”, per una anticipazione sull’imminente edizione della Biennale di Venezia curata da David Chipperfield, con Luca Zevi, curatore del Padiglione Italia 2012, e Kurt Foster, curatore della Biennale Architettura 2004.
Per l’arte e le sue trasversali interferenze, molti protagonisti e molte storie:
dalla presentazione della scena artistica adriatica a cura di Andrea Bruciati, con alcune performance live pensate per questa occasione, a un’esperienza di eccellenza come Arte Pollino, esempio virtuoso di relazione tra arte e territorio, fino ad un dialogo tra “adriatici”,Davide Quadrio e Roberto Paci Dalò, rispettivamente curatore e autore alla prossima Biennale di Shangai.

Due sono le matrici concettuali che caratterizzano il format.
Il primo riguarda la scena adriatica – italiana e transfrontaliera – intesa come tema centrale delle conversazioni e filo conduttore della riflessione, del confronto e delle contaminazioni tra le due sponde. In questo senso lo sguardo sarà duplice: da una parte la lettura legata allo sviluppo dell’area adriatico-jonica nelle riflessioni del sociologo Aldo Bonomi, dall’altra la prospettiva progettuale per quei paesi che stanno vivendo una fase nuova legata alla pianificazione e alla modernizzazione del territorio.Questa sarà vista attraverso le storie e i progetti intraprendenti di Anila GJIKA, architetto (Albania), Hrvoje NJIRIC, architetto e Dean SKIRA, lighting designer (Croazia), Florina JERLIU, architetto e Bekim RAMKU, architetto e Commissario Repubblica del Kossovo alla Biennale di Architettura 2012 (Kossovo), Matevž ČELIK, architetto e critico di architettura, Tomaz KRIŠTOF, architetto, Jasmina CIBIC, artista, Blaž BUDJA architetto (Serbia).

Ma non è finita qui. Il resto ve lo diciamo domani.

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