Abbiamo deciso di dedicare questa giornata alla case history del gruppo EKP2088, un collettivo di giovani architetti che condividono l’interesse comune per la riflessione su temi come l’architettura, il paesaggio, l’ambiente, il design, il modo di pensare e vivere la città. Il gruppo è composto dagli architetti Silvia Petrini, Laura Feliciani e Elise Le Duc. Eccovi la loro storia!

Silvia Petrini e Laura Feliciani, si incontrano nel 2000 nella facoltà di Architettura di Ascoli Piceno. Nasce una grande amicizia, cementata dalla comune passione per l’architettura, che le porta a vivere insieme esperienze formative all’estero. Nel 2007 si laureano e con il titolo accademico in mano, decidono di partecipare, coinvolgendo i loro docenti, al concorso indetto per il XVII Festival international des jardins à Chaumont-sur-Loire in Francia. Le jardin qu’on mange, viene selezionato e realizzato nel 2008.

Arriva un altro importante riconoscimento l’anno seguente, quando il gruppo viene ampliato e diventa internazionale — italo-franco-spagnolo — e anche il progetto presentato al II Festival Internacional de Jardines de Bilbao, vieni realizzato.

Da questa esperienza si consolida la collaborazione con l’architetto francese Elise Le Duc ed  inizia un percorso/ricerca, che permetterà a EKP2088 di affermarsi e intraprendere la strada dell’architettura con ancora più determinazione.

Ogni progetto diventa messaggio, luogo di discussione, di convivialità e di scambio. I loro giardini si trasformano in esperienze sensoriali, emotive, intellettuali; incitano a lasciarsi andare a se stessi, allo spazio e a sentirsi vivi.

Eccovi di seguito alcuni progetti.

– A floresta de infância, Festival de jardins de Ponte de Lima, Portogallo, 2011.
Gli occhi del bambino possono percepire il giardino come una foresta, o meglio una foresta-scuola, dove si può correre in tutte le direzioni, seguire i sentieri, giocare o sedersi sugli alberi che diventano sedioline, per sognare, pensare e riflettere. L’aspirazione è dare delle risposte concrete ai bisogni indecifrabili e difficili da spiegare a parole.

ekp2088 - floresta de infancia

– Parkgreen, SUNLab, Rimini, 2011
– ¡Quiero un jardín!, BilbaoJardín, Bilbao, 2009
Un salto nel futuro, un’utopia che guarda lontano: è il parcheggio che si fa giardino, inserito tra i passanti. Uno spazio verde nella città, tra la strada e il marciapiede.

EKP2088 - parkgreen

per saperne di più, seguite EKP2088 tramite la loro pagina facebook Pensare in Verde
o inviate una email a ekp2088@gmail.com, o se anche voi volete raccontarci la vostra storia, scrivete a info@liricigreci.it.