“Penso che il potere della fotografia stia nella possibilità di rendere eterno un attimo, una emozione, un brandello di città, un lampo di vita, per poterlo rivivere e trasmettere agli altri; e questo potere è nelle mani di ciascuno di noi, purchè si abbia la capacità di guardare le cose con la mente totalmente aperta, al di fuori da ogni schema o pregiudizio; un ruolo fondamentale è giocato dall’istinto, sempre con un occhio alla tecnica compositiva, ma mai lasciandosi guidare in modo passivo soltanto da canoni e regole, per non cadere nel conformismo di una perfezione formale che a volte sterilizza i contenuti”.
Ecco altri due scatti di Sauro Marini.
Il primo A zonzo per luoghi abbandonati del febbraio 2011.