Riflessa

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Sospesa a metà tra la follia che impregna il mondo e il dolore che lo purifica, bisbiglio stati d’animo per paura di affrontarli.
Salita sulla biga delle metamorfosi, vivo ingabbiata nella parola “normale”.
Una tavola nera e rotonda appare
Fuochi intorno
Occhi chiusi
Imprevedibile ebbrezza mi invade, ombre di felicità rincorse a fatica, altalenante stato d’animo,
fuga da ogni simpatia, farfalle di memoria unite a tracce d’inchiostro.
Pace imploro stretta al buio, respiro senza aria come se mi fossi permessa di vivere.