Sul senso della vita: La parola ai latini | DEBATE

Festival del Pensiero Plurale. Il senso della vita

Impiegando la metodologia didattica del Debate, vengono poste a confronto due concezioni della vita come l’epicureismo e lo stoicismo sulla base del dialogo
tra Lucrezio e Seneca, oggetto della seconda parte del libro di Ivano Dionigi,
Quando la vita ti viene a trovare (Laterza 2018).

Protagonisti del Debate, – che si svolgerà lunedì 8 aprile, dalle 10 al teatro Sperimentale di Ancona – sono studenti della classe quinta A del Liceo Scientifico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Savoia – Benincasa” di Ancona, riconosciuto dall’INDIRE come una delle venti “Avanguardie Educative” di Italia.
Hanno coordinato l’attività di preparazione del Debate i professori: Daniela Di Bari
e Michele Gabbanelli, docenti dell’IIS Savoia Benincasa e membri della Commissione Avanguardie Educative (gruppo di lavoro sul Debate), e Maria Cristina Santini
e Lorella Meleti, docenti rispettivamente di Lettere e Latino e di Filosofia e Storia
della classe coinvolta.
Partecipano come  spettatori gli studenti delle classi quinte del Liceo Scientifico dell’IIS “Savoia Benincasa”.

23 edizione Festival del Pensiero Plurale. Le parole della filosofia

L’investigazione scientifica nella ricerca del significato

Festival del Pensiero Plurale. Il senso della vita

Mentre allo Sperimentale i quattro filosofi invitati -Mancuso, Dionigi, Givone e Brezzi- indicano quattro percorsi di senso (rispettivamente: il pensiero, i classici, la religione e
il dono), a Scuola di filosofia il professor Giancarlo Galeazzi presenta tre approcci:
la investigazione scientifica, la interrogazione filosofica e la invocazione religiosa. Più precisamente, si può dire che la scienza non punta al senso ma al significato attraverso saperi sempre più specializzati; la filosofia invece interpella il senso della vita e risponde in modo positivo o in modo negativo, per cui un senso alla vita è da scoprire ovvero da attribuire; infine la religione, appellandosi al divino, sostiene che la vita ha un senso, per quanto configurato diversamente nelle diverse confessioni.

A scuola di filosofia - Giancarlo Galeazzi

In ogni caso, appare chiaro che l’interrogativo ha un senso la vita? dà da pensare e che i tre approcci aiutano a coglierne la complessità; in particolare si evidenzia che la domanda è ineludibile e inesauribile, dal momento che l’interrogativo ,quand’anche dissolto, viene reiterato incessantemente, e, quand’anche risolto, si ripropone non acquietandosi definitivamente in nessuna risposta.
Pertanto, a ben vedere, le differenti posizioni assunte nei confronti del problema presentano un denominatore comune: la ricerca, che si specifica come ricerca di sapere e di fare scientifici, di sapienza e saggezza filosofiche, di spiritualità e salvezza religiose; così la ricerca in sé può essere considerata il senso di una vita bene vissuta, perché spesa a ricercare i fondamentali dell’esistenza, ed è dunque tale ricerca il modo concreto di dire e custodire il senso della vita ovvero di dare e donare il senso alla vita.

Il professor Galeazzi darà inizio alla sua riflessione venerdì 15 marzo alle ore 17.30, quando si terrà la prima lezione sull’investigazione scientifica nell’aula A/1 della Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” in piazzale Martelli (ex Caserma Villarey).

L’ingresso è libero.
Info: 071.222.50.25.

Colophon Il senso della vita

 

La città va a scuola di filosofia

Festival del Pensiero Plurale. Il senso della vita

A scuola di filosofia con Giancarlo Galeazzi è una rassegna filosofica che si tiene annualmente in parallelo agli Incontri con i filosofi; mentre questi si svolgono di sera
al Teatro Sperimentale di Ancona, la scuola si tiene di pomeriggio alla Facoltà economica di Ancona, ed è nata proprio per offrire una ulteriore occasione di riflessione pubblica.

professor Giancarlo Galeazzi

Giancarlo Galeazzi alla scorsa edizione del festival

Così si cominciò alla Sala Audiovisivi, si passò poi all’aula del Rettorato e si approdò infine alla facoltà di Economia: diverse le sedi, ma costante l’impostazione, quella
di affrontare filosoficamente alcune questioni disputate oggi, interagendo con
le conferenze dei pensatori italiani invitati allo Sperimentale.
Dunque due cicli di filosofia per tutti nell’ambito della stessa rassegna Le parole
della filosofia 
che quest’anno è giunta alla ventitreesima edizione e ha messo a tema
un argomento cruciale: il senso della vita, che il professor Galeazzi affronta attraverso tre diversi approcci: la investigazione scientifica, la interrogazione filosofica e
la invocazione religiosa.

La prima lezione si terrà venerdì 15 marzo alle ore 17.30, nell’aula A/1 della Facoltà
di Economia “Giorgio Fuà” in piazzale Martelli (ex Caserma Villarey).

L’ingresso è libero.
Info: 071.222.50.25.

Il senso della vita postcard

Il pensiero | photo summary

Festival del Pensiero Plurale. Il senso della vita

Alcuni scatti del primo incontro degli Incontri con i filosofi di quest’anno.
Grande successo per il protagonista: lo scrittore e teologo Vito Mancuso.

Vito Mancuso e il pensiero

Vito Mancuso sul palco del Teatro Sperimentale con l’ideatore del festival, il professore Giancarlo Galeazzi

Mancuso e Galeazzi Incontri con i filosofi

Mancuso e Galeazzi sul palco dello Sperimentale

Aperitivo a teatro

Aperitivo a cura del Caffè del Teatro, prima degli Incontri dalle ore 19, al costo di 5€

I prossimi appuntamenti de Le Parole della Filosofia

23 edizione  Festival del Pensiero Plurale. Le parole della filosofia

Si chiude la XXII edizione de “Le parole della filosofia”

festival del pensiero plurale - XXII edizione

IL FILOSOFO ERCOLANI PARLA DELLA PARITA’ DI GENERE A PARTIRE DALLA COSTITUZIONE

Tra le parole della costituzione messe a tema quest’anno dal Festival del Pensiero Plurale, quella di “parità” è parola tra le più attuali e conclude bene la rassegna iniziata con la riflessione generale di Antonio Pieretti sulla “democrazia” e sviluppata in
tre riflessioni specifiche su altrettanti aspetti nodali della società italiana:
quello dell’accoglienza allo straniero, quello della partecipazione dei cittadini e quello della parità di genere.
Quest’ultimo tema sarà trattato al Teatro Sperimentale questa sera, lunedì 4 giugno
(h. 21)
dal filosofo Paolo Ercolani.

Paolo Ercolani

Nato a Roma nel 1972, è professore e giornalista: insegna all’Università di Urbino Storia della filosofia. Studioso di filosofia della politica, ha dedicato monografie a Hayek e Tocqueville, ed è autore dei volumi:
La storia infinita, prefato da L. Canfora (La Scuola di Pitagora 2011),
L’ultimo Dio, prefato da U. Galimberti (Dedalo 2011)
e
Qualcuno era italiano. Dal disastro politico all’utopia della rete (Mimesis 2013). Recentemente ha pubblicato il libro Contro le donne. Storia e critica del più antico pregiudizio (Marsilio 2016) che è diventato un successo editoriale.


La rivendicazione della parità (di cui parla l’articolo 3 della Costituzione italiana) comporta il rifiuto di ogni discriminazione, e Ercolani insisterà in particolare
sulla parità di genere, che richiede una duplice operazione: il superamento
della misoginia
e una rinnovata concezione dell’antropologia.
Su entrambi questi fronti
sottolinea Galeazzi, coordinatore dell’incontro
allo Sperimentale- si è mosso Ercolani nel suo libro, ripercorrendo la storia dei tanti pregiudizi contro le donne e formulando una concezione che tiene conto della differenza e delle differenze nel contesto di una base comune, che è data dalla comune umanità; per cui la parità di genere reclama una inedita alleanza tra uomo e donna per potersi realizzare, e mettere così fine a una antropologia dimidiata, lasciando
il posto a una antropologia integrale.

Pertanto la conversazione di Paolo Ercolani s’inserisce in un dibattito in corso e
si preannuncia ricco di spunti per riflettere e discutere, com’è costume di questa fortunata iniziativa “Le parole della filosofia” che è una delle più antiche rassegne filosofiche d’Italia e, non a caso, è patrocinata dal Comune di Ancona e coordinata
da Giancarlo Galeazzi, che si avvale della collaborazione di Francesca Di Giorgio
di Lirici Greci design consultancy, di Simona Lisi della Associazione culturale Ventottozerosei 
e di Federica Zandri, dell’Ufficio Stampa del Comune di Ancona.

L’ingresso è libero.
Info: 071.2225025

Libertà è Partecipazione

festival del pensiero plurale - XXII edizione

La filosofia in movimento

La sperimentazione corporea della danzatrice Simona Lisi avrà luogo domani, mercoledì 23 maggio, alle ore 18, presso il Teatro sperimentale Lirio Arena di Ancona.

Simona Lisi

Marchigiana, interprete e autrice per la danza, il teatro e il cinema d’autore.
Da un punto di vista estetico la sua ricerca si occupa della danza come linguaggio e del corpo come generatore e trasformatore di senso.
Insegna in istituzioni pubbliche e private storie e tecnica della danza contemporanea,
movimento somatico e training attoriale.
Ha ideato embodyphilosophy®, una tecnica di movimento che combina danza e filosofia. È direttrice artistica del festival Cinematica.
Ha pubblicato: In cerca di danza (in AAVV, Costa & Nolan), Creatori di senso a cura di Max Schiavoni (Aracne), Light, Body, Space (Artdigiland).

 

Simona Lisi - Libertà è  Partecipazione

Le Parole della Costituzione: Partecipazione

festival del pensiero plurale - XXII edizione

Il filosofo Piergiorgio Grassi parla di Partecipazione

Terzo appuntamento del Festival del pensiero plurale che, quest’anno, nell’ambito della
ventiduesima edizione de Le parole della filosofia, ha messo a tema la Costituzione italiana nel settantesimo della sua entrata in vigore.
Le parole scelte per andare al cuore della carta costituzionale sono democrazia, straniero, partecipazione e parità; si tratta di termini che, a ben vedere, non sono
molto usati nel testo costituzionale e tuttavia sono parole-chiave, e sta qui l’originalità degli incontri ideati e coordinati da Giancarlo Galeazzi, cioè nell’aver scelto parole che possono ben dimostrare l’attualità dello spirito informatore della Costituzione, tanto più che su queste parole è in corso un dibattito da vari punti di vista.

Nella rassegna di Ancona viene privilegiato l’aspetto filosofico e specificamente
quello antropologico, per mostrare che peculiarità della Costituzione repubblicana è la
sua impostazione incentrata sulla persona.
Così dopo la riflessione sulla democrazia e quella sullo straniero, è la volta della partecipazione: ne parlerà al Teatro Sperimentale mercoledì 23 maggio alle ore 21
il prof. Piergiorgio Grassi.

Piergiorgio Grassi

Allievo di Italo Mancini, il filosofo riminese è professore emerito di Filosofia
della religione nella Facoltà di Sociologia dell’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”.
Studioso di filosofia e di sociologia delle religioni, è stato direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose “Italo Mancini” di Urbino e delle riviste: “Hermeneutica” e “Dialoghi”. E’ autore tra l’altro di Religione e polis (Quattro Venti 2017), Laicità e pluralismo religioso (Pazzini 2013), Trascendenza fra i tempi. Dimensioni dell’esperienza religiosa (Morcelliana 2011).
A lui è stata assegnata la riflessione sulla partecipazione a partire dall’articolo 3
della Costituzione che fa riferimento alla partecipazione civile, identificando la duplice finalità della Repubblica nel “pieno sviluppo della persona umana” e, appunto,
nella “effettiva partecipazione di tutti i lavoratori alla organizzazione politica, economica e sociale del Paese”, da qui la necessità di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale” che “limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini” e, nel contempo, di individuare forme rinnovate o inedite di partecipazione perché nel tempo della post-democrazia c’è bisogno di rivitalizzare la democrazia chiamata a essere, nel contempo, rappresentativa e partecipativa.

L’ingresso è libero.
Info: 071.222.5025.

 

Piergiorgio Grassi - Partecipazione