“Dolci in foto e non solo… Impressioni, ricordi e ricette”

Per la nostra domenica virale, vi regaliamo una serie di ricette di dolci
tratte da libro di Maria Guadalupi.

La crostata alla crema con frutta di Raffaella
4.Crostata di crema e frutta di Raffaella

Ingredienti:
250 g di farina per dolci
150 g di burro
100 g di zucchero
2 uova
1 bicchierino di latte o di anice
500 g di crema pasticcera
frutta a piacere

Preparazione:
Mescola insieme sulla spianatoia la farina con lo zucchero,
fai al centro il cratere mettendovi il burro tagliato a pezzetti, leggermente ammorbidito,
e lavora velocemente. Aggiungi i tuorli d’uovo e impasta insieme gli ingredienti lavorandoli quel tanto che basta per amalgamarli ma non di più. Se la pasta viene troppo soda aggiungi il latte o l’anice. Avvolgi la pasta a palla in un foglio di carta oleata e lasciala riposare in frigo o in un luogo fresco per circa mezz’ora.
Stendi la pasta frolla in una tortiera rotonda imburrata e infarinata fino ai bordi.
Bucherella la pasta con una forchetta, copri con carta forno, riempi con fagioli secchi
e inforna a 180° per circa 30 minuti. Verso la fine della cottura togli la carta e i fagioli
per far colorire il guscio della crostata. Sfornalo, distribuisci la crema in modo uniforme
e decora con la frutta.

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EROS PARALLELO

Per un San Valentino diverso ma ricco di passione vi proponiamo
la mostra dal titolo “Eros parallelo”, presso la Galleria 2G di Jesi,
che si inaugurerà oggi alle 19,00.
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Saranno esposte le opere del maestro Walter Gasperoni, Danilo Santinelli,
Chiara Caselli, Stefania Massaccesi e Fabio Bardelli.

La mostra è a cura Di Valerio Dehò e Viviana Quattrini.
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INFINITOLIRICOPERCORSO

una incursione artistica nella bellissima Recanati, 
per conoscere meglio Giacomo Leopardi e Beniamino Gigli, 
riscoprendo la città della poesia e del canto

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Vi presentiamo il progetto INFINITOLIRICOPERCORSO
ideato da Class Management Italia, “Quellicheconlavoce” Produzioni e Villa Incanto,
che mira a far scoprire o riscoprire i territori marchigiani attraverso il turismo,
l’arte e la cultura, con visite guidate emozionali di un’intera giornata.
Per il momento è stato attivato il progetto su Recanati, ma sono già in cantiere altre città su cui sviluppare l’idea e su cui si sta lavorando. Continua a leggere

ZODIAC – Scorpio

Ideogrammi zodiacali, espressione di un visual giovane e attuale.

Oggi è la volta dello SCORPIONE e il suo mito.

Scorpione

L’ottavo segno dello zodiaco è lo Scorpione. La tradizione greco – latina ci narra una delle leggende più rappresentative. Il mito di Orione che fu attaccato e morso da un enorme e velenoso scorpione inviato da Artemide. Le circostanze del mito stesso furono strane e pittoresche. Si dice che un giorno Giove, insieme a Mercurio e Nettuno, chiesero rifugio nella casa di Hirieus il contadino. Questo vedovo non aveva avuto  figli, e prima della morte della moglie aveva giurato di non sposarsi più. Commosso e onorato dalla visita degli ospiti divini, donò a loro l’unico vitello che aveva. Gli dei, sorpresi dal dono, gli  chiesero quale sarebbe stato il suo più grande desiderio così lui disse a loro che amava molto avere un bambino ma senza l’amore con una donna. Così, durante i nove mesi la pelle di vitello si trasformò in un bambino. Hirieus lo adottò e  gli diede il nome Orione. Nel corso del tempo, Orione diventò un bel giovane. Era atletico, ma con una mente piccola: le sue emozioni erano estremamente sottosviluppate, troppo nette e rigide. Una volta, mentre era a caccia, Orione incontrò improvvisamente la bellissima dea Artemide (che era lei stessa una cacciatrice), il desiderio di possederla lo portò a credere in una facile vittoria. Ma la dea non era così facile. Infuriata, e offesa dalla sua brutalità ed in fuga da Orione, Artemide si rifugiò in un prato e per proteggersi in modo permanente e respingere Orione trovò un piccolo animale strano con un pungiglione velenoso. Lo gettò su Orione, lo scorpione lo morse e Orione morì. Ma presto Artemide rimpianse la morte di Orione e chiese a Giove di poterlo inserire nel cielo per poter continuare la caccia, così Orione diventò la stella più luminosa nella costellazione dello Scorpione.

 

il brivido del primo temporale – Lena

(il brivido del primo temporale)

il brivido del primo temporale
dilaga di assenze, di piastrine lucide
ancorate controtempo nel mare delle onde,
fino a quando la bramosia
di uno scirocco migratore
porta con sé i ricordi fuori dal gioco.
– Ora sappiamo da questa rivelazione
affiorata nel piccolo arbitrio
della nostra preghiera
che hanno solo raccolto il sangue rappreso
di una delle tante inutili guerre
i nostri vecchi –

È sempre stata questa
L’ostinata lezione nell’oratorio della notte infame:
giustificare il desiderio
come semplice rottame dell’amore.

Fernando Lena

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Fernando Lena è nato a Comiso (RG) nel 1969 dove vive e lavora.
Diplomatosi all’Istituto d’arte ha fatto per alcuni anni l’orafo.
La poesia è stata sempre una dominante nel suo cammino esistenziale abbastanza tortuoso ,in vari periodi di silenzio editoriale ha pubblicato due libri fondamentali
e qualche silloge, il più recente a parte quello edito dalla Archilibri dal titolo
Nel Rigore Di Una Memoria Infetta“, è un poemetto edito Nei Quaderni Dell’Ussero
(Puntoacapo editrice) “La Quiete dei Respiri Fondati” è presente in alcuni blog
ed è stato finalista in premi (Tivoli Europa Giovani, Astrolabio, Vola alta la parola, Torre Dell’Orologio ecc..)

info@nostrolunedi.it
www.nostrolunedi.it

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info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

I’m in painting…

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I’m not in writing… i’m in painting, abstract painting, then I’m not in the constraint representation… it’s a freedom from all the constraints, I’ve met in my life Voluntarily,
I stand in the gap of representation , closer to my unconscious, my instinct and vital flows that motivate me which I flush rythms, gesture and colours at the closest point
to the truth…. the act of painting is for me a “passage to the act” which leaves traces
of my sensivity to the sensitive – others -” Continua a leggere

“Dolci in foto e non solo… Impressioni, ricordi e ricette”

Per la nostra domenica virale, vi regaliamo una serie di ricette di dolci
tratte da libro di Maria Guadalupi.

La torta con la Nutella di Maria di S. Vito
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Ingredienti:
per la base:
4 uova intere
200 g di zucchero
200 g di farina
100 g di burro
3 cucchiai di cacao amaro
1 tazza di latte
1 bustina di lievito
per la farcitura:
100 g di panna montata
1 bicchiere di nutella

Preparazione:
Amalgama le uova con il burro, aggiungi lo zucchero, il cacao amaro, il latte e la farina mischiata con la bustina di lievito facendola cadere da un colino.
Fodera una tortiera con carta da forno, versa il composto e cuoci in forno a 180°
per 30 minuti. Fai la prova stecchino per controllare se è cotta. Sforna, fai raffreddare
e nel frattempo monta la panna. Poi dividi a metà e spalma sulla parte inferiore della torta
a piacere la Nutella, sopra la Nutella spalma la panna e ricopri con l’altra metà. Spolverizza di zucchero al velo.

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La bellezza salverà il mondo…

Tenere un blog è un po’ come avere un diario da condividere col mondo.

Il mio blog nacque per caso, un amico gentile mi aveva chiesto se ero disposta
a scrivere un pezzo sul Don Carlo di Verdi che in quell’estate si rappresentava
a Salisburgo. Sapeva che io c’ero andata e dato che lui aveva un blog operistico
mi chiese se potevo collaborare.
Lo feci con entusiasmo anche perché in quella estate io di Don Carlo ne avevo sentiti addirittura due con lo stesso protagonista. Nacque così la mia collaborazione che poi
si trasformò in un blog tutto mio dal chiarissimo nome che si rifaceva al mio primo libro
di memorie musicali : Altro di me le vorrei narrare.
Poi il blog crebbe ancora, oggi ha di nuovo cambiato casa, ne ha una ancora
più importante anche se si chiama soltanto Altro di me.
In realtà, pur restando un blog in grandissima parte dedicato a Jonas Kaufmann
ci sta dentro un po’ di tutto quello che mi piace scrivere sul grande mondo
che mi circonda.
E’ un picolo blog di nicchia, musicale e culturale. Mi fa piacere estendere la sua conoscenza anche attraverso siti che di cultura vivono, nel mio piccolo anche io
seguito a credere che “la bellezza salverà il mondo”.

Adriana Stecconi Biagiarelli

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www.nostrolunedi.it

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ZODIAC – Libra

Ideogrammi zodiacali, espressione di un visual giovane e attuale.

Oggi è la volta della BILANCIA e il suo mito.

Bilancia

In Grecia, a volte, la Bilancia è l’emblema di Hermes (che accompagna le anime dei morti all’Ade), ma di solito è l’emblema della dea della giustizia greca Themis che era la sovrana, prima di Apollo, del più antico oracolo di tutta la Grecia. Secondo Esiodo, Themis era una titanide figlia di Urano e Gea e fu una delle spose di Zeus, gli fu sempre accanto con devozione.
Manteneva l’ordine, proteggeva i giusti e puniva i cattivi. Sempre secondo la leggenda, Zeus il dio supremo con la dea della giustizia Themis ebbe tre figlie: Eunomia, Eirene e Dike. Quest’ultima (nella mitologia greca era una divinità personificazione della Giustizia) munita dei simboli della madre ( bilancia e occhi bendati ) aveva il compito di proteggere i tribunali, in quanto inflessibile punitrice dei delitti. Regolarmente informava Zeus sulle azioni delle persone e in seguito Zeus stabiliva le punizioni. Più tardi, Zeus sul cielo mise la Bilancia, il simbolo di Themis e della figlia Dike, per farla vedere a tutto il popolo come monito, affinché non si dimenticasse l’ordine e giustizia.