Demanio Marittimo.Km-278 palcoscenico dell’arte e dell’innovazione

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Per una notte cento metri di spiaggia, con i sassi, le barche e gli argani, le nasse e le reti,
si trasformano in un palcoscenico della contemporaneità. Accade a Marzocca,
vicino Senigallia, dove Il 18 luglio prenderà vita
 Demanio Marittimo.Km-278,
un susseguirsi di workshop, dibattiti, performance, installazioni video e sonore, dj set, reading e degustazioni. Architettura, arte, design, food, impresa e innovazione sono i temi portanti di questo evento giunto alla sua quarta edizione, che conferma
la multidisciplinarietà del progetto come dimensione in cui far emergere eccellenze
e connessioni non solo culturali, ma anche geografiche e generazionali.
Questa maratona artistica e nottambula è ideata e curata da Cristiana Colli
e
Pippo Ciorra, è promossa dalla rivista MAPPE (Gagliardini Editore)
e dall’
Associazione Demanio Marittimo.Km-278, in collaborazione con il MAXXI – Museo delle Arti del XXI secolo, la Regione Marche e il Comune di Senigallia,
oltre al supporto di un’ampia rete di imprese, istituzioni e associazioni culturali.

Con la sua quarta edizione, Demanio Marittimo.Km-278 aggiunge nuovi punti a una mappa di protagonisti, idee ed esperienze che il progetto sta costruendo anno dopo anno, partendo da una posizione e da un’identità specifica del litorale marchigiano,
la spiaggia di Marzocca di Senigallia, per allargare l’orizzonte all’altra sponda adriatica
e creare collegamenti con la creatività globale. Le discipline affrontate dall’evento saranno molteplici e avranno un leitmotif incentrato sui temi dell’innovazione
e della produzione di capitale sociale.
Così, in campo architettonico ci sarà un “Omaggio a un Maestro del Territorio”,
che quest’anno Demanio Marittimo.Km-278 dedicherà a Pietro Belluschi, architetto anconetano emigrato per far fortuna negli Stati Uniti e precursore dell’Erasmus Effect celebrato dal MAXXI, che oltre ad aver collaborato con Walter Gropius, ha progettato
la Facoltà d’Ingegneria di Ancona. Saranno presenti poi molti protagonisti della 14° Biennale di architettura di Venezia e la mostra Piccole Utopie, con i lavori di dieci importanti architetti italiani, prodotta dal MAXXI insieme al MAE
(Ministero degli Affari Esteri) e da qualche mese in tournée in molte città del mondo.
Ci sarà poi il collettivo artistico Orizzontale, vincitore con l’installazione “Otto e mezzo” della quarta edizione italiana dello YAP (Young Architects Program), con­corso
che ogni anno pre­mia pro­getti di gio­vani sen­si­bili ai temi del rici­clo e della soste­ni­bi­lità.
 
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Sul fronte dell’arte contemporanea, Demanio Marittimo.Km-278 invita
un grande protagonista, l’artista di origini albanesi Adrian PaciLa sua opera
“The Column” è visibile sulla banchina dell’Arsenale per il padiglione dell’Albania alla 14° Biennale di Architettura di Venezia. Sarà protagonista anche un altro personaggio albanese, il regista Roland Sejko, che presenterà il suo secondo lungometraggio “Anija – La Nave” vincitore del David di Donatello come miglior documentario 2013
e finalista ai Nastri d’Argento.

Per il design le parole chiave saranno Download Design Open Design: si parlerà
di queste frontiere con il designer Denis Santachiara, la storica del design
Domitilla Dardi e l’autore del manifesto dell’Open Design Ronen Kadushin.
Vi sarà poi un omaggio a Massimo Vignelli, uno dei più grandi designer internazionali che disegnò una mappa della metropolitana di New York e il logo dell’American Airlines, per il quale verrà proiettato il documentario “Design is one. Lella e Massimo Vignelli”
in collaborazione con il Milano Design Film Festival, per ricordare una coppia centrale della storia italiana e internazionale della grafica, del design e dell’architettura.

L’intreccio tra la cultura contemporanea e le storie del territorio verrà presentato
con “La meravigliosa storia del capodoglio spiaggiato di Marzocca”: il cetaceo,
ritrovato sulla spiaggia di Demanio Marittimo.Km-278 negli anni Trenta, fu portato
a Reggio Emilia per essere esposto come mostro marino. Una storia che racconteranno
il Direttore dei Civici Musei di Reggio Emilia Elisabetta Farioli, l’architetto Italo Rota
e lo scrittore Ermanno Cavazzoni, protagonista di uno spettacolo ispirato dal suo libro “Guida agli animali fantastici”, accompagnato dalle performance vocali e musicali
di Vincenzo Vasi e Valeria Sturba.

Mentre delle giovani facce saranno protagoniste della performance
“Mutatosi in una pioggia d’oro: Painting as Performance”, un’azione inedita concepita
da Andrea Bruciati e White.fish.tank. Gli artisti sono sei giovani promesse della pittura internazionale provenienti dall’intero bacino adriatico e metteranno in atto un’azione artistica che indaga il passaggio fra lo stadio corporeo del pittore e la nascita di un’opera d’arte, coinvolgendo gli spettatori in una sfida prometeica dalla sera fino alle prime luci dell’alba. Invece Andrea Tabocchini dell’Università Politecnica delle Marche e Matilde Mellini dell’Accademia di Architettura di Mendrisio realizzeranno l’allestimento
della spiaggia, trasformandola in una sorta di social network. Inoltre, il giovane chef Davide Won offrirà al pubblico il suo piatto di street food “Il lusso della scarpetta” premiato da una giuria composta dagli chef Mauro Uliassi e Moreno Cedroni.

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Demanio Marittimo.Km-278 svilupperà anche la componente social, con una sezione dedicata ai blogger della cultura e della creatività per raccontare in diretta la lunga notte tramite i social network. Tutto questo sarà incarnato in un progetto di realtà aumentata che dilaterà la struttura del programma, allargherà il panel dei partecipanti e renderà
la manifestazione adriatica, con contributi e collegamenti tra le due sponde,
in modo da valorizzare la mappa della community di Demanio Marittimo.Km-278.

Questo sulla spiaggia di Marzocca è un evento che si caratterizza sempre più
come un progetto di disseminazione culturale nella vasta area della macro regione adriatico-jonica. Nelle intenzioni dei creatori della manifestazione, questa macro regione
si configura come una mappa geografica e concettuale: dove sul piano temporale
è il risultato delle partecipazioni e delle collaborazioni delle quattro edizioni,
sul piano spaziale è composta dalle geografie toccate dal progetto e sul piano strategico è l’aggregato delle reti che stanno insieme e animano la progettualità, come fondazioni, media, università, istituzioni, reti professionali, agenzie di produzione culturale,
centri di ricerca e incubazione.

La visione della rivista MAPPE e di questo suo progetto si esprime in un investimento costante e capillare sul territorio per essere locali ma non provinciali, dettagliati sui contesti senza dimenticare il mondo, con lo sguardo del microscopio e quello del telescopio.
Le Marche nel mondo, il mondo nelle Marche, le Marche nelle Marche. E con le Marche
la Città Adriatica. E con loro i protagonisti dell’architettura, del design, delle arti
e delle imprese. Di questa sponda, e sempre più anche dell’altra sponda.
MAPPE ha scelto il racconto e la narrazione, le visioni e le filiere, le comunità e i luoghi, quelli del senso e dell’appartenenza, quelli in transizione verso nuovi usi,
nuove forme e nuove funzioni.

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