Gustave Klimt come non lo avete mai visto

“Klimt e Vienna, un secolo d’oro e di colori”

La video-installazione realizzata da Gianfranco IannuzziRenato Gatto
e Massimiliano Siccardi, con musiche di Luca Longobardi, prende vita in Francia, alle Carriéres des Lumieres di Les Baux de Provence. Un centinaio di videoproiettori
su 7000 mq di superfice di immagini animate e sincronizzate.

L’opera è prodotta dal Culturespaces e sarà aperta al pubblico fino al 4 gennaio 2015.
Questa performance artistica rapisce lo spettatore e in un’ora gli fa attraversare
cento anni di pittura viennese, portandolo nel cuore delle luminose e colorate opere
di Gustave Klimt, dei suoi contemporanei e degli artisti che lui ha ispirato.
Da un punto di vista tecnico,  gli autori non si sono limitati a una semplice esposizione
dei contenuti multimediali al fine di creare una composizione rigorosa,
ma si sono impegnati nella costruzione di una sorta di dialogo tra i contenuti artistici, dando al pubblico la sensazione che le opere di Klimt quasi danzassero o dialogassero
fra loro, al fine di creare una forte vibrazione emotiva tra immagini e musica.
L’obiettivo di questi artisti è quello di dare allo spettatore una libertà di percezione
ed interpretazione in uno spazio in cui i loro movimenti sono parte integrante
dello spettacolo. Amplificando la dimensione emozionale e immergendo lo spettatore
in un lavoro tridimensionale, si induce nell’animo del visitatore un atteggiamento
più partecipativo nei confronti dello show e la sfida consiste nell’approfondire
proprio questo approccio artistico, utilizzando i dispositivo multimediali all’avanguardia della tecnologia sviluppati da Culturespaces.
Come sostengono questi artisti, “Klimt e Vienna, un secolo d’oro e di colori”
è uno spettacolo “esthétisant”, che reca una raffinata immagine della Vienna imperiale, libera e audace, luminosa e colorata come i dipinti di Klimt e di Hundertwasser.

Gianfranco Iannuzzi è un artista multimediale.
Nativo di Venezia, ha studiato sociologia e fotografia. Utilizza l’immagine, il suono e la luce come supporti di comunicazione sensoriale per la creazione artistica. Propone un riuso
e un reinvestimento culturale ed artistico di luoghi e spazi di natura eterogenea,
in esterno come in interno, dove crea ogni volta una installazione originale che rispetta, valorizza e trasforma lo spazio in maniera effimera.
Disegna in questo modo un ambiente teatrale interattivo nel quale lo spettatore
può evolvere a suo piacimento modificando la percezione dello spettacolo stesso.
Ricerca, attraverso l’uso delle tecnologie interattive, un maggior coinvolgimento
del pubblico che viene in questo modo sollecitato a prendere possesso dell’opera artistica e a volte intervenire sulle sue possibili evoluzioni.
Durante più di vent’anni ha realizzato numerosi spettacoli e installazioni nelle cave di pietra sotterranee della Provenza svolgendo un ruolo di direttore artistico
per Cathédrale d’Images. Nel 2011 ha ideato e diretto una nuova installazione tecnologica delle stesse cave investendo 7000 metri quadrati di superfice di proiezione con un centinaio di video-proiettori, un sistema sonoro spazializzato e un’illuminazione dinamica. La società Culturespaces gli ha affidato la realizzazione artistica
dei nuovi spettacoli per il sito ribattezzato per l’occasione Carrières de Lumières.
Nuovi progetti internazionali lo portano a investire altri spazi che accoglieranno
le prossime installazioni in particolare in Giappone dove è rappresentato
da Yoshihiro Arakane. Nella realizzazione dei suoi progetti collabora
con Renato Gatto e Massimiliano Siccardi.

Massimiliano Siccardi è un videoartista, fotografo, coreografo e regista teatrale.
Formatosi alla London School of Contemporary Dance di Londra,
nel 1990 si allontana temporaneamente dalla sua esperienza come danzatore per iniziare un percorso nel mondo della videoarte con collaborazioni internazionali.

Renato Gatto è un vocalista. Insegna teatro e assistenza di regia.
Studia con vari maestri della vocalità cantata e parlata, realizzando un proprio percorso didattico-formativo che pone al centro il rapporto corpo-voce, gesto-suono.
Dal 1986 è docente di Tecnica Vocale in numerose scuole di teatro tra le quali:
Scuola del Teatro l’Avogaria di Venezia, Civica Scuola d’Arte Drammatica
“Paolo Grassi”
 di Milano, Civica Accademia Arte Drammatica “Nico Pepe”
di Udine, Accademia dei Filodrammatici di Milano.
Collabora, come docente e interprete ai Progetti Didattici del Teatro La Fenice
di Venezia. Nel 1996 fonda e dirige fino al 2002 il Centro d’Arte Vocale,
nato come spazio di incontro e diffusione delle pratiche della voce.
Dal 1999 al 2003 lavora con InCanto – Suoni per Azioni di Milano in récital per voci, strumenti e immagini e con la regia di Ambra D’Amico.
Dal 1990 cura inoltre, con il fotografo-regista Gianfranco Iannuzzi, installazioni d’immagini e musica realizzate in numerose località di Francia e Italia.

Luca Longobardi è un pianista, compositore e libero pensatore.
Ha cominciato a suonare il pianoforte e a comporre da bambino e da allora difende
la libertà datagli dalla musica. Il pianoforte è stato il suo primo amore,
l’elettronica il suo amante. Nel suo mondo privato, le note sono più sincere delle parole.

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