Lo Studiolo del Duca. Il ritorno degli Uomini Illustri alla Corte di Urbino.
Il 12 marzo è stata una giornata all’insegna di importanti inaugurazioni di mostre.
Tra tutte segnaliamo la mostra che a Urbino, ricompone i 28 Uomini Illustri dello studiolo ducale, mostra inserita nel programma Expo Milano 2015.
Lo studiolo ducale, da sempre fulcro nella visita all’interno del Palazzo Ducale di Urbino, rappresenta la summa simbolica del pensiero di Federico da Montefeltro, grande condottiero d’arme e mecenate dei più grandi artisti del Rinascimento.
Il prestito del Louvre, ricompone l’originalità ideativa ed espositiva della studiolo, attraverso la ricollocazione dei ritratti mancanti. Si tratta di un evento eccezionale che si verifica
per la prima volta in Italia dopo Quattrocento anni. Attualmente le parti mancanti
sono sostituite con delle copie a monocromo. Le pareti di questo piccolo sacello erano,
e in parte lo sono ancora, ricoperte nella parte superiore da un fregio con 28 ritratti, uomini del passato del presente del periodo del duca di Urbino, disposti su due registri,
nella fascia superiore personaggi laici e nella parte inferiore personaggi religiosi
(ad eccezione di Dante e Petrarca). La parte inferiore della stanza, è ricoperta di tarsie lignee, con magnifici effetti prospettici e nature morte. Tutto il complesso figurativo
è inteso quale monito virtuoso del duca, luogo meditativo per eccellenza nel quale
il Federico da Montefeltro amava ritirarsi “in silenzio”, per poter meglio trarre ispirazione
ed affrontare le sue gloriose battaglie.
Gli Uomini Illustri rappresentavano personaggi ecclesiastici, civili ma anche poeti, pensatori, eruditi e filosofi, inseriti in uno sfondo unificato che meglio ricreava l’effetto galleria nell’insieme. Gli artisti che eseguirono le opere furono Giusto di Gand e Pedro Berreguete in un periodo databile tra il 1473 e 1476, nel quale entrambi ricevettero
altre commissioni, molte delle quali sono tutt’ora conservate all’interno del Palazzo Ducale. I ritratti degli Uomini Illustri sono attualmente divisi precisamente a metà tra Urbino
e il Louvre di Parigi, questo a causa della razzia effettuata dal Cardinal Barberini e dopo una successiva bancarotta vennero acquisiti da Napoleone III e portati in Francia nel 1863.
La mostra, oltre a ricollocare i ritratti nel loro originario spazio, ha il supporto interattivo
di un apparato multimediale per l’approfondimento della fruizione espositiva ed è correlata da altre opere che meglio inquadrano la figura del Duca e i due pittori autori dei ritratti.
La mostra è curata da Carlo Bertelli, Alessandro Marchi e Maria Rosaria Valazzi,
prodotta e organizzata da Villaggio Globale International, promossa dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche e dalla Regione Marche
con la partecipazione del Musée du Louvre e la collaborazione del Comune di Urbino.
Info
Dal 12 marzo al 4 luglio 2015
martedì – domenica dalle 8.30 alle 19.15 (la biglietteria chiude alle ore 18,15)
lunedì dalle 8.30 alle 14 (la biglietteria chiude alle ore 13)
Biglietto di ingresso 12 euro intero e 9,50 ridotto
(comprensivo della visita alla Galleria Nazionale delle Marche)
Sito mostra: www.mostrastudiolourbino.it
info@nostrolunedi.it
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info@liricigreci.it
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