Il tempo per costruire, lo spazio per tessere.
Lo spazio di tempo tra lunedì e lunedì, nel calendario
che sgrana i giorni al presente del senso ed al suo ieri.
L’eco annoda i fili dell’arazzo: testi, figure, rincorrersi
di voci; caratteri composti e ricomposti dietro le quinte
di un lavoro sul corpo vivo delle parole e delle immagini.

L’abito veste il taglio obliquo degli sguardi, cucito sulle punte
dei pennarelli pantone con la stoffa dell’angolo di visuale
ogni volta scelto. Il contenuto é nella forma che accosta
tutte le arti: un luogo della cultura sul versante dell’oggi
consapevole della tradizione. La risonanza di un assolo
nel tempo del fare che senti dentro lo scandirsi delle ore.