3 settembre “Sulle tracce di Europa” Tolentino – Piazza della Libertà

Valentina Volpe Andreazza Mezzosoprano
Abdo Buda Marconi Trio

Ashti Abdo, saz, voce, percussioni, duduk, marranzano, clarinetto
Manuel Buda, chitarra classica, chitarra preparata e voce
Fabio Marconi, chitarra sette corde, violhao de choro

Valentina Volpe Andreazza e l’Abdo Buda Marconi Trio ripercorrono, in musica, il mitologico viaggio di Europa, la bella principessa fenicia, rapita dalle sponde di Sidone, in Libano, dal dio Zeus, che trasformatosi in toro bianco, la condurrà fino all’isola di Creta.
Il suo nome viaggerà dal Libano alla Grecia, poi lungo i Balcani e ancora più a Ovest, attraverso Paesi, Città, tradizioni e Popoli diversi, che uniti nelle diversità, daranno vita al continente chiamato Europa.
Lungo il suo viaggio nel Mediterraneo, Europa, intreccerà quello di Syria e Partenope, sirene appartenenti alla mitologia orientale e a quella greca, dee marine e fondatrici di comunità, in Medio Oriente come nella nostra Napoli.
Melodie balcaniche e mitteleuropee, klezmer e tarantelle sono alcuni degli ingredienti di questo percorso: musiche colte e popolari, antiche e moderne, raccontano un universo che da Beirut, passando per Vienna arriva fino al Caspio: terre da sempre abitate e attraversate da genti la cui vitalità e passione ha prodotto capolavori e contrasti, grandi idee e tragici conflitti. Greci ortodossi, Ebrei, Zingani, Curdi, Turchi, Armeni, Azeri, Arabi; in un crogiuolo che fermenta tutt’ora, e fra le cui pieghe conserva le tracce di una storia che unisce i Popoli del Mediterraneo e della Mitteleuropa.

L’Abdo Buda Marconi Trio nasce dall’incontro di tre musicisti con lunghe esperienze nell’ambito delle musiche del Mediterraneo, dell’Est Europa e del Medio Oriente.
Il progetto è quello di un incontro musicale ma anche umano, di storie e di persone: con
Ashti Abdo in primis, lui venuto dal Kurdistan siriano, e testimone di una storia e di una cultura che ancora oggi lottano per esistere. Manuel Buda, ebreo milanese con origini assai miste, legate a Livorno, a Roma e alla Calabria. Fabio Marconi, milanese, famelico ricercatore e interprete di musiche popolari d’Italia e del mondo. Dopo tre anni di lavoro e bellissimi concerti assieme, nella primavera del 2019 è uscito il primo album in studio del Trio: Karsilama (Felmay, 2019), che ha ricevuto una calorosa accoglienza in radio, sulle riviste, ed è entrato su iTunes al #19 nella Top 200 Releases Turkey All Genre.
Karsilama è parola turca per incontro, benvenuto, saluto; ma è anche una danza in nove ottavi, ballata dalla Grecia fino alla Persia. Un po’ come ha fatto il Saz suonato da Ashti Abdo. Cugino della chitarra, coi suoi tasti annodati e mobili a seconda della tonalità in cui si suona, nel Trio ha incontrato una Violão de choro, chitarra brasiliana a sette corde a lungo frequentata da Fabio Marconi. E quando l’intero lavoro di registrazioni si è concluso, Karsilama è sembrato a tutti naturale come titolo di questo primo lavoro discografico.

Manuel Buda

Fabio Marconi

Ashti Abdo 

Valentina Volpe Andreazza, vive e lavora tra Milano e Bruxelles.
Agli studi musicali svolti presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova, ha affiancato quelli universitari, laureandosi in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Padova, con una tesi incentrata sulla figura di Giuseppe Verdi ed il ruolo fondamentale che ebbe il Melodramma durante tutto il periodo risorgimentale. Dal 2013 collabora con diverse Istituzioni sia italiane che europee quali, a titolo d’esempio, il Ministero dell’Ambiente della Tutela e del Territorio e del Mare, l’Ambasciata d’Italia presso il Regno del Belgio, la Convenzione delle Alpi, per la quale ha organizzato e coordinato diversi eventi tra i quali l’interludio musicale Verdi Armonie, durante la conferenza diplomatica di fine mandato della Presidenza italiana, tenutasi a Bruxelles nel dicembre 2013. Ha studiato management dello spettacolo presso l’Accademia Teatro alla Scala, dove tutt’ora, sensibile al tema della didattica, sta partecipando al progetto di inclusione sociale “La Scala fa scuola”. “Un coro in città” promosso dalla stessa Accademia, dal Teatro alla Scala, dal Comune di Milano e da Fondazione TIM per coinvolgere e avvicinare gli allievi delle scuole elementari della periferia milanese al mondo del canto e della musica. Nell’ottobre del 2016 ha ricevuto il riconoscimento per il miglior contenuto interculturale tra Europa e Asia, consegnato da Asian Studies Group e da Expo in Città, come interprete e co- ideatrice del concerto “Europa e Asia in Musica”, svoltosi a Milano durante Expo 2015. Incline al dialogo musicale interculturale, nel 2016 ha debuttato al Teatro alle Vigne di Lodi lo spettacolo giapponese “Fushikaden Tenka no Emotions – Lo spirito del fiore – Le emozioni del mondo”, interpretando, in lingua originale, arie della tradizione giapponese, alla presenza del Console Generale del Giappone in Italia, in occasione del 150 anni di amicizia con l’Italia.
È ideatrice, coordinatrice e interprete di Euphonìa, reinterpretazione dell’Inno alla Gioia di Beethoven, video realizzato in collaborazione con altri giovani creativi italiani ed importanti partner tecnici milanesi per la #ode2joy challenge promossa dall’Associazione Europa Nostra. Il video ha raccolto numerosi consensi di pubblico in termini di visualizzazioni (diecimila in una settimana), venendo proiettato al Summit europeo della Cultura di Berlino, dove è stato selezionato tra i video risultati vincitori del contest. Nel febbraio del 2018 ha collaborato con il Parlamento Europeo, in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, coordinando ed interpretando il concerto dedicato ad Aquileia, crocevia di Popoli durante l’Impero Romano, alla presenza degli allora Commissari Europei per la cultura e l’industria. Il 21 febbraio 2019 è stata incaricata dalla Presidenza del CESE – Comitato Economico e Sociale – di ideare e coordinare l’intermezzo musicale Euphonìa and Vitruvian Europe, in occasione della plenaria “Civil Society for rEUnaissance” che ha avuto luogo presso la Commissione Europea, alla presenza dei Presidenti Junker, Tajani e Jahier e di 450 membri del CESE, nonché altre importanti autorità europee, compresa l’attivista Greta Thumberg. Nel novembre del 2019 è stata invitata a presentare il suo progetto Music4Diplomacy, musica come strumento per le relazioni internazionali nell’ambito della diplomazia culturale, durante la conferenza internazionale dedicata al patrimonio culturale e alla diplomazia, svoltasi a Bruxelles. Musica e cultura, alla riscoperta delle radici europee, in un viaggio verso la conoscenza dell’altro, che da estraneo diventa vicino, sono i temi che Valentina ha scelto di proporre nella sua missione di artista, collaborando con artisti sia europei che extraeuropei, partendo dal vicino Mediterraneo. È in questo spirito di dialogo e confronto interculturale che nell’estate del 2020 nasce la collaborazione con l’ecclettico Abdo Buda Marconi trio e la produzione sulle “Tracce di Europa”.

Valentina Volpe Andreazza

INFO E PRENOTAZIONE:

INGRESSO LIBERO

I biglietti (dai 10 ai 20 euro) sono acquistabili online su ciaotickets.com e possono essere già prenotati via email: tickets.matmc@gmail.com

Per informazioni: https://www.musicaateatro.it/

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Con il contributo del Ministero della Cultura

Comune di Tolentino

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