Dittico

lorenzo lotto

nostro lunedì n.00 - nuova serie - lorenzo lotto

Bernard Berenson

Lorenzo Lotto fu dunque un pittore psicologo in un età che finì per apprezzare soprattutto la forza e l’apparenza, un pittore che aveva di mira l’anima umana in un’epoca in cui essa veniva rapidamente sacrificata al conformismo, un pittore intimamente evangelico in un paese che un cattolicesimo vuoto e autoritario stringeva sempre più nella sua morsa. Le stesse circostanze di vita gli furono di ostacolo ad acquistarsi la fama. Irrequieto e vagabondo, lasciò a Venezia, sua città natale, pochissime opere, sicchè gli amatori d’arte del Cinquecento, dai quali deriviamo le nostre nozioni correnti sull’arte di quel secolo, non vi trovarono una produzione sufficiente a ispirar loro resoconti entusiastici. Continua a leggere

Sauro Marini

Questo martedì ha il volto di Sauro Marini, noto fotografo anconetano che così parla della sua città:

Amo Ancona, amo questa mia città noiosa e allegra, grigia e colorata, nebbiosa e solare, provinciale, piccola e un po’ chiusa in sé stessa, perché al di là di tutto questo è una città umana, dove la storia dei secoli passati vive e pulsa in ogni pietra, nonostante gli scempi e le distruzioni operate dall’uomo nel corso dei secoli. 

Ancona tra le nebbie - Sauro Marini

Ancona è una città complessa, costruita a strati, un puzzle di storia, di stili architettonici, di ere e di epoche esaltanti e di periodi bui, un mix di popoli arrivati e partiti insieme ai tanti commerci che ne hanno contrassegnato la storia; ogni pezzetto di questo mosaico richiama un periodo storico, una vicenda particolare, un grande personaggio; ogni pezzetto merita di essere fotografato e fatto conoscere. Continua a leggere

Foglia mortale

editori

nostro lunedì n.11 - editori

Paolo Volponi

 

come se vi fosse un senso divino nell’intrisa

di fango e pruni e spini e ginepracci e venti

e marinacci nebbiosi; e sproni la tua gioventù

come un cavallino di Fossombrone per lo stradone, un cavallino

di larga schiena, di verso il fiume, d’aspra narice e sanguinanti

piume, fiducioso e stolto, che mira alle margherite. Continua a leggere