Straniera Valle

Straniera Valle, un sedicesimo, come un taccuino da viaggio
illustrato con finezza da Gabriele Solustri, un sentiero in versi
di versi, attraverso alcuni autori del Novecento nelle Marche.

Ercole Bellucci (1937-1997)
Recitativo d’autunno

Nel tuo sangue che volge remoto l’agosto termina
Tra arsure alla mia tempia. L’autunno si compie tra umide noie
E nuove essenze che l’ottobre annovera celebrando la sua eternità
Tra funebri cortei di conoscenze. Un violino geme
Sullo specchio che ti distinse, rimane dell’estate un esangue sopore
Distrutti clamori in questo primo anniversario di foglie

da Recitativo d’autunno, Urbino, Differenze, 1958

La raccolta Straniera Valle
a cura di Francesco Scarabicchi
è in omaggio acquistando on-line
nostro lunedì. Per saperne di più
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