Attesa e Desiderio – Anime gemelle di Nadia Diotallevi

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… passai sotto il portico raggiunsi la piccola scalinata di pietra, in mezzo ai cespugli di oleandro, che conduceva alla piscina, e iniziai a scendere.
Intanto pensavo: William mi ha stregato.
Il mio sentimento per lui che era così forte che mi sembrava di camminare a mezzo metro da terra, una sensazione fantastica che non avevo mai provato prima.
Quando finii di scendere le scale mi ritrovai vicino al bordo della piscina. Di lato c’erano alcuni lettini da mare in alluminio, con il tettino coprisole. Mi liberai del copricostume e lo lasciai cadere su di un lettino.
Scesi la scaletta. Presi a nuotare goffamente rasentando il bordo della piscina dove l’acqua era più bassa. Nuotavo in uno stile che poco assomigliava a quello della Rana, in realtà cercavo di non affaticarmi. Dopo due giri, ansimante, mi aggrappai al bordo della piscina, posai la guancia sopra le mani e lasciai andare lo sguardo ad ammirare il paesaggio sottostante. Mi trovavo in collina, immersa in una piscina affacciata sul mare.
Mi sentivo padrona del mondo e del mio destino.
Mentre contemplavo il paesaggio il pensiero di William s’insinuò di nuovo nella mia mente: baci rubati… un brivido di piacere mi attraversò la nuca e le spalle. Sì,William approfittava di ogni momento per rubarmi un bacio.
Nessuno mi aveva mai rubato i baci… solo Lui.
“A cosa sta pensando così intensamente quella testolina?”. Trasalii al suono della sua voce calda, portai una mano sul petto e lentamente mi voltai. I nostri occhi s’incrociarono e mi persi nel calore del suo sguardo.
“Oddio… mi hai fatto paura! Pensavo di essere sola, non ti ho sentito scendere in acqua”.
Lui rise divertito.
“Se voglio, so essere molto silenzioso. Come un guerriero ninjia”. Mi sorrise con uno sguardo astuto.
Le sue labbra erano troppo vicine alle mie, involontariamente lasciai la mano che mi ancorava al bordo della piscina e lui prese a nuotare trascinandomi con sé verso il centro dove l’acqua era più alta.
Ho paura”, dissi, tenendomi forte al suo braccio.
Non devi avere paura quando sei con me”.

3oleandro

 

Nadia Diotallevi è nata ad Ancona il 25 agosto 1950. E’ l’ideatrice, insieme a Laura Moll, di “Quello che le donne non dicono” ed è iscritta all’associazione “Il Megafono delle donne”. Ha pubblicato due libri: “Il risveglio del cuore” (Marcelli editore, 2008) e “Attesa e desiderio – Anime gemelle” (lulu.com, 2012) ed ha partecipato con le sue poesie al libro “Matite nel caos” (Autori Spasulati, lulu.com, 2012). Da oltre 15 anni si interessa della visione olistica dell’uomo, dell’integrità tra mente, corpo e spirito per il pieno benessere psicofisico. Si definisce una spirituale molto concreta e spera che i suoi pensieri possano essere “uno strumento attuale e attuabile di Riflessione e Ispirazione”.

 a cura di Giorgia Ricchi

 

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