Marzo finalmente era arrivato.
La primavera aveva inviato il vento, il suo messaggero, ad annunciare in ogni dove che lei era alle porte.
I caldi raggi del sole illuminavano la terra. Stimolata da questo calore, la natura si risvegliava le piante germogliavano e gli animali si preparavano ai corteggiamenti per creare nuova vita.
Ed io?
Ancora una volta, mi preparavo ad affrontare questa energia di cambiamento primaverile che mi creava sempre tanti fastidiosi dolori fisici.
“Forse è perché resisto ai cambiamenti”, pensavo rassegnata.
Questo era sicuro. Una certezza.
Non amavo i cambiamenti.
Sono così dolorosi…
Ma so che per me, oramai, erano inevitabili come le occasioni di scontro sempre più frequenti con Francesco, mio marito. Erano i momenti in cui parlavamo della nostra separazione e lui cercava di farmi venire i sensi di colpa, di minare la fiducia che avevo in me stessa con frasi tipo:
“Ma alla tua età dove vuoi andare… ”
“Senza di me tu non sei niente…”
“Non ce la farai a resistere da sola…”
“Perché mi stai facendo questo; non lo merito”.
“Ricordati… se te ne vai non ti vorrò rivedere mai più”.
Le sue parole, su di me, avevano la stessa violenza dei colpi di un pugile ed io, totalmente sguarnita, indifesa, restavo lì e accusavo i colpi che mi toglievano il respiro e mi piegavano in due. E per un momento pensavo: forse ha ragione lui… io sono fragile… è tutta colpa mia.
Per fortuna avevo degli alleati: le mie amicizie.
Loro mi sostenevano con consigli molto pratici, concreti, ma così lontani dal mio modo di pensare di essere,… più ”spirituale”. Ma in fondo al mio cuore sapevo che avevano ragione. Alcune di loro avevano già vissuto le problematiche della separazione. Così, anche se poco convinta, cercavo di mettere in pratica i loro suggerimenti. Parlare con loro del mio problema familiare mi rasserenava, ma c’era una parte della mia vita che era solo mia.
I miei segreti pensieri quelli inconfessabili, perché troppo intimi, li condividevo solo con il mio amato Diario.
Nadia Diotallevi è nata ad Ancona il 25 agosto 1950. E’ l’ideatrice, insieme a Laura Moll, di “Quello che le donne non dicono” ed è iscritta all’associazione “Il Megafono delle donne”. Ha pubblicato due libri: “Il risveglio del cuore” (Marcelli editore, 2008) e “Attesa e desiderio – Anime gemelle” (lulu.com, 2012) ed ha partecipato con le sue poesie al libro “Matite nel caos” (Autori Spasulati, lulu.com, 2012). Da oltre 15 anni si interessa della visione olistica dell’uomo, dell’integrità tra mente, corpo e spirito per il pieno benessere psicofisico. Si definisce una spirituale molto concreta e spera che i suoi pensieri possano essere “uno strumento attuale e attuabile di Riflessione e Ispirazione”.
a cura di Giorgia Ricchi
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