TRA POESIA E POLIS
Urbino rende omaggio a Tonino Guerra. Poeta e sceneggiatore di fama internazionale, fino al 16 marzo 2015, nelle Sale del Castellare del Palazzo Ducale viene ricostruito l’intera propaggine creativa dell’autore scomparso tre anni fa.
Trasferitosi negli anni ’50 a Roma inizia una sfavillante carriera come sceneggiatore
per i maggiori registi italiani, fra tutti Federico Fellini, questa non sarà la sua unica attività, affiancherà sempre, per tutta la durata della vita la poesia e la pittura, compresi progetti
di installazione ambientale.
Dopo il periodo romano, nel 1984 torna in Romagna, a Santarcangelo di Romagna,
sua città natale, per poi trasferisti nel Montefeltro, a Pennabilli.
A Urbino Tonino Guerra aveva studiato Pedagogia, e nell’Università guidata da Carlo Bo aveva ricevuto i primi incoraggiamenti per la sua carriera letteraria, 2003 gli aveva conferito la Laurea ad Honorem in Lettere.
Il percorso della mostra è un approfondimento sull’opera di Guerra, nella sua totalità espressiva e comunicativa, dal mondo delle parole, a quello dedicato alle sue pitture
e i suoi bellissimi acquerelli; in mostra sono presenti alcune delle sue produzioni
plastiche molto originali e accattivanti, che mescolano vari stilemi della produzione novecentesca figurativa con differenti materiali plastici e metallici.
L’esposizione documenta inoltre numerose carte inedite, tra cui varie epistole
che hanno il compito di riordinare il vasto intreccio dei rapporti culturali, restituendo
il profilo di una personalità importantissima per il Novecento italiano.
Le raccolte sono presenti nel volume e catalogo che esce per l’occasione
nelle Edizioni Baskerville, a cura di L. Cesari e con testi di: V. Sgarbi, P.Markaris, O.Farinetti, S.Pivato, G.De Santi, L.Cesari, R.Giannini.
La mostra propone anche opere di importanti maestri del novecento
come Morandi, De Pisis, Vespignani, Zavattini, Antonioni, Fellini,
Paradzanov, Tarkovskij, Wenders, autori che rappresentano per Tonino Guerra,
sia fonti di ispirazione, che suoi contemporanei con i quali intesseva profondi
rapporti di amicizia e che dialogano con lui nelle sue proposte espressive.
La mostra è possibile visitarla singolarmente al costo di € 2,50.
Mentre il biglietto di € 5,00 comprende anche la mostra fotografica di Matteo Basilè
negli spazi della DATA Orto dell’Abbondanza, spazio che un tempo ospitava le stalle ducali, e l’esposizione dell’opera “Adorazione del Magi” di D. Tintoretto presso
l’Oratorio di San Guseppe dove è possibile ammirare anche il famoso presepe
in stucco di Federico Brandani.
(Francesca Luslini)
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