Il Ruhr Museum a Essen

Nel 2010 Essen venne disegnata dall’ Unione Europea capitale europea  della cultura.  La città sede e cuore industriale della Germania e dell’Europa e per lunghi anni meta di milioni di immigranti, terra di lavoro duro e  simbolo della potenza industriale tedesca, ha saputo negli anni reinventarsi in maniera eccellente.
Il complesso industriale delle miniere di carbone Zollverein, sono un caso particolare di uso virtuoso di un territorio e del suo patrimonio.  Essen e i suoi dintorni sono stati infatti teatro di un’eccezionale processo di trasformazione che ha convertito un distretto minerario e siderurgico in un’area proiettata verso la cultura. La regione tedesca della Rurh, dopo la crisi dell’industria mineraria, ha puntato tutto sulla cultura realizzando oltre 200 musei e più 120 teatri.

Il complesso industriale Zollverein, costruito nel 1932 in stile Bauhaus, è l’ultimo che è stato chiuso nel 1986. Era l’emblema della civiltà dell’acciaio, il vanto produttivo dell’intera nazione, oggi ospita un museo sorprendente che racconta la storia, l’arte e la natura della regione, inoltre il complesso ospita una scuola di Management e una di Design, e offre la possibilità di visitare mostre, partecipare a eventi di danza e performance, workshop, fiere e convegni, divertimento per famiglie e bambini. Inoltre il centro offre uffici e atelier per le persone che devono creare la loro azienda e funziona da incubatore creativo. Nel 2001 è stato inserito tra i patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO.

 Il Rurh Museum inaugurato all’inizio del 2010, è stato realizzato da Rem Koolhaas (studio OMA), che ha puntato a riconvertire l’intera area in un grande spazio naturale ed espositivo recuperando e restaurando gran parte delle architetture industriali presenti. Il percorso al suo interno è altamente suggestivo e simbolico, a partire dai colori dominanti del museo che ricordano la lavorazione del carbone, come il nero/ grigio delle pareti e dei macchinari, e l’arancione per gli impianti di risalita. Non c’è una vera e propria entrata, per accedere al museo si percorre una scala mobile che conduce al punto più alto del museo, mentre il percorso interno alla struttura ricorda un po’ una discesa agli inferi. Così inizia un viaggio metaforico nell’industrializzazione e allo stesso tempo nella sua de-industrializzazione dell’Europa Occidentale. Si parte dall’alto e dalla luce e si scende verso il nero del carbone per arrivare alle sezioni dedicate alla ripulitura delle pepite di carbone, al luogo dove queste venivano sistemate per poi essere spedite. Il museo è disposto su tre piani e raccoglie collezioni piuttosto eterogenee che, a partire dalla preistoria, ricostruiscono la storia, i miti e la cultura di questa importante regione industriale, dalla natura all’uomo. A fare da sfondo un allestimento fortemente scenografico ed evocativo, con giochi di luci e ombre dove ogni oggetto, anche quello per noi più insignificante riceve un’attenzione degna di un vero e proprio tesoro d’arte per far comprendere meglio ad ogni visitatore l’importanza di tutto il complesso territoriale.

a cura di: Francesca Luslini

Ruhr Museum contatti

Zollverein A 14  (Schacht XII, Kohlenwӓsche)
Gelsenkirchener Straϐe 181, 45309 Essen
Tel: +49 (0) 2018845200

info@ruhrmuseum.de
www.ruhrmuseum.de
www.zollverein.de

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