La forma della sera

luoghi

nostro lunedì n.10 - luoghi

Acruto Vitali
con Osvaldo Licini

 

Quando il vespro adunò l’ombre ed il cielo

fu come il grande specchio della sera,

io vidi profilarsi la chimera

nel colore del tuo pallido velo.

 

E un tremore m’invase, uno sgomento,

una paura folle e indefinita

quand’io tentai l’indugio delle dita,

in quella forma vana come il vento;

 

nulla: parvenza della sera azzurra

coi suoi misteri, in giochi di penombra,

intorno al lembo del tuo lieve velo…

 

Tu mi scuotesti: Senti? Non sussurra

foglia; il silenzio come un fiume d’ombra,

scorre così che noi sentiamo il cielo.

 

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La forma della sera