Via Gen. Cascino – Lena

(Sere del 1987-2014)

Viene in mente
il tuo modo di bere
le pause delle tue labbra
in questa cena
affollata di sedie vuote.
Fuori piove e l’inverno
domina la minestra
bollente dei perché
ho fame di parole,
la voglia di una spezia ancestrale:
mi accontenterei della tua ombra
se l’emozione
lasciasse i brividi
come il caviale..
Il ricordo ora
non si stacca dal tavolo
così penso solo
alla lingua lucida delle posate,
all’Oceano frizzante
che il bicchiere mi offre
per imparare a rimanere in apnea..

(Padre:chiamarti così
è il modo meno ingenuo
di dirti figlio
anche se è molto più sensato
del barbone affamato di dosi
che sono stato..)

…………………

Muore il sole..tra le dita
illuminate dalla nicotina
eppure mentre mi aggiro nel buio
tra il borbottio elettrico del frigo
preparo alla fame
il pasto crudele del silenzio:
“a volte lo penso come l’emozione
sia finita sottovuoto
nell’Inferno dei cassetti”.
All’improvviso ora non ho specchio
all’infuori del pavimento
e che paura mi prende
quando non è l’immagine di noi che sale
ma la voce tetra del gas..

Fernando Lena

lena
Fernando Lena è nato a Comiso (RG) nel 1969 dove vive e lavora.
Diplomatosi all’Istituto d’arte ha fatto per alcuni anni l’orafo.
La poesia è stata sempre una dominante nel suo cammino esistenziale abbastanza tortuoso ,in vari periodi di silenzio editoriale ha pubblicato due libri fondamentali
e qualche silloge, il più recente a parte quello edito dalla Archilibri dal titolo
Nel Rigore Di Una Memoria Infetta“, è un poemetto edito Nei Quaderni Dell’Ussero
(Puntoacapo editrice) “La Quiete dei Respiri Fondati” è presente in alcuni blog
ed è stato finalista in premi (Tivoli Europa Giovani, Astrolabio, Vola alta la parola, Torre Dell’Orologio ecc..)

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