Museo del Merletto

Museo del Merletto a Tombolo di Offida

Lirici Greci hanno sempre un asso nella manica…. vi propongono un museo a tema anche per l’Epifania! E anche questa volta non molto lontano, sempre nelle straordinarie Marche (ricordate lo slogan della Regione di un bel pò di anni fa : Marche. L’Italia in una regione. In effetti è proprio così).

Il museo del Merletto a Tombolo di Offida ci riporta ad antiche tradizioni, antiche di almeno cinque secoli, e che continuano ancor oggi con la Cooperativa Artigiana Merlettaie.

Fino al 1996 le mostre del merletto si svolgevano nei locali del comune, poi presso le scuole elementari, fino ad arrivare alla nascita del Museo Stabile del Merletto nel 1998, che da un contributo sistematico alla valorizzazione di quest’antica arte.

L’arte del merletto a fuselli prodotto ad Offida, si tramanda di generazione in generazione dal almeno cinque secoli: da semplice passamano a fine gioco d’intrecci, per produrre manufatti di raro pregio e bellezza.

Gli affreschi, i dipinti, i libri modellari, così come i dati storici pubblicati già dal ‘500-‘600, sono le fonti privilegiate dove rintracciare le immagini dell’antica produzione offidana. Possiamo supporre che sia il Maestro di Offida (nella seconda metà del ‘300) che Simone De Magistris (fine del ‘500 primi decenni del ‘600) si siano avvalsi di modelli di pizzi eseguiti ad Offida, per riprodurli nelle loro opere, alcune delle quali sono visibili nel territorio.

Per tutto il ‘700 la produzione è testimoniata dai dati che si trovano negli archivi ecclesiastici della Collegiata Nuova dove è anche custodito, in qualità di reliquia, un pregevole camice ornato di un pizzo a fuselli indossato, nel 1820, da San Gaspare del Bufalo, fondatore della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue.
Nel 1905 il merletto è anche presente all’esposizione regionale di Macerata, nel 1910-1911 le merlettaie partecipano alle fiere di Roma e Torino.

Nel museo di Offida, attraverso bravissime guide che conoscono anche i segreti artigianali, si possono scoprire stumenti e manufatti che coprono un arco di diversi secoli, a partire da un indumento di San Giacomo della Marca (fine XIV secolo). Vi sono anche libri, quadri e tanti esempi dei vari punti e delle esecuzioni al tombolo.

Di rilievo sono anche le sale del Museo, una delle quali era la cappella ove la famiglia Castellotti aveva il privilegio di battezzare i nuovi nati.

Finita la visita si può continuare quella delle altre collezioni artistiche presenti nel palazzo, che è un vero e proprio polo museale, e visitare gli altri musei di Offida.
(info: www.museipiceni.it)

Ma la cosa più singolare, una vera novità nel panorama museale italiano, è che il museo stesso è idealmente collegato con le artigiane di oggi, ed ha organizzato al suo interno anche mostre dell’arte presente.

Buona visita…..quest’anno la calza della Befana è….di merletto…rigorosamente a tombolo.

 

Museo del Merletto a Tombolo
Palazzo De Castellotti
Via Roma, 17
Offida (AP)
Tel. 0736-88871

Prezzi:
Biglietto unico per i tre musei inseriti nel Palazzo De Castellotti
Normale: 3,00 Euro
Ridotto: 2,00 Euro
Audioguida: gratuita

Altre informazioni:
Polo Civico: 4,00 Euro (con Santa Maria della Rocca e Teatro Serpente Aureo)
MuseiPiceni: 10,00 Euro (per l’intero circuito museale, comprendente anche i Musei di Ripatransone, Monterubbiano, Montefiore dell’Aso)

Orario invernale:
Sabato, Domenica, festivi e prefestivi, festività natalizie e pasquali

10.00-12.30 // 15.00-19.00

Dal Museum Theatre al Digital Storytelling. Nuove forme della comunicazione museale fra teatro, multimedialità e narrazione.
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