Ritrattista per vocazione.

Incontro nell’atelier di Luigi Sauro

Luigi Sauro è un giovane e creativo fotografo di Ancona, dove opera nel suo studio fotografico. È specializzato in servizi fotografici matrimoniali; associato all’esclusiva Wedding Photojournalist Association, l’organizzazione che unisce e riconosce i più bravi fotografi matrimonialisti di tutto il mondo. Matrimoni e non solo; importante
il lavoro realizzato per AnconAmbiente, unico nel suo genere.

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Riportiamo una breve descrizione dell’incontro che si è svolto tra i ragazzi dello studio Lirici Greci comunicazione e Luigi Sauro Studio.

Spiegaci la scelta di essere un fotografo esclusivamente ritrattista
“Sono un ritrattista perchè ritengo che i rapporti umani siano fondamentali.
Riesco a dare il meglio della mia forza comunicativa attraverso
lo strumento fotografico, metto a nudo le emozioni.”

Qual è il miglior complimento che ti possa essere attribuito?
“Il più bel complimento è quando una persona mi dice di riconoscersi nella foto,
non solo dal punto di vista estetico, ma nel profondo: quando nella foto riesce a
riconoscere la propria anima.”

Ti occupi di tutto il processo di elaborazione della foto o deleghi a qualcuno alcune fasi?
“Dall’ atto del click alla post-produzione seguo io la foto. Non perchè io sia diffidente,
sia chiaro…ma perchè vedo la foto finita già prima di scattarla, diventa una mia appendice, una sorta di figlio da crescere ed accudire.
Una cura a volte maniacale, lo ammetto.”

Come sei diventato quello che sei? Qual è stato il tuo percorso formativo?
“Alle superiori, mentre frequentavo l’Istituto Podesti, sezione grafico pubblicitario, lavoravo in un negozio di fotografia, lo stesso che poi oggi gestisco. Successivamente, ho aperto questo l’Atelier, differenziando ulteriormente la mia professionalità. Ritengo che sia un processo naturale, quando la vita è mossa dalla passione, come nel mio caso. Grandi gli ostacoli, ma grandi anche gli appagamenti.”

La cosa che ami di più del tuo lavoro?
“L’indipendenza, la libertà creativa.”

Cosa ne pensi dell’ analogico? Ritieni sia una tecnologia superata o che possa essere maggiormente “artigianale” come molti sostengono?
“Penso che l’analogico sia ormai una tecnologia impossibile, professionalmente parlando. Tutto ormai deve essere digitalizzato.”

Come fai a decidere se la foto deve essere a colori o in bianco e nero?
“Con il bianco e nero annullo tutto, fisso solo quello che secondo me è il punto chiave per catturare l’anima della persona nell’attimo. Quando vedo un bel sorriso voglio solo quello,i colori non servono.”

Sogni in bianco e nero o a colori?
“Non li ricordo, molto probabilmente a colori.”

L.Sauro2

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