PASQUA AI MUSEI DI PESARO

foto, 'ovetto' con set da cucito, collezioni Mosca, Musei Civici di Pesaro

Questo sabato ce n’è per tutti i gusti! Così ci confida la Prof.ssa Cataldo, e in occasione delle feste Pasquali ci consiglia Eventi, musei e aperture straordinarie tra domenica 8 e lunedì 9 aprile; le feste pasquali sono infatti una buona occasione per entrare nei luoghi della cultura cittadini, visitarne le ricche collezioni e conoscere, attraverso il loro patrimonio, la storia del territorio.

I giorni di Pasqua possono essere utili per godersi comodamente i musei comunali e apprezzarne collezioni e sedi storiche decisamente suggestive. Ce n’è per tutti i gusti: dai tesori d’arte – pittura, ceramica e arti decorative – di palazzo Toschi Mosca alla storia del mare Adriatico e della sua gente raccontata dal Museo della Marineria fino alla proposta ‘contemporanea’ della Pescheria.

I Musei Civici e Casa Rossini saranno aperti l’intera giornata da venerdì 6 fino a lunedì 9 aprile (salta per le feste la consueta chiusura settimanale) con orario 10-13,15.30-19. A Casa Rossini, in occasione del Compleanno del compositore che segna l’anno in corso, i visitatori troveranno un allestimento rinnovato con opere e documenti che gettano nuova luce sulla vita e le opere del genio pesarese. L’ingresso in entrambe le strutture è gratuito fino a 14 anni (biglietto intero 4 euro).

info Musei Civici 0721 387541 www.museicivicipesaro.it
Casa Rossini 0721 387357.

Weekend pieno anche al Museo della Marineria Washington Patrignani_Pesaro, accolto a Villa Molaroni, edificio storico di inizio novecento immerso nel verde rigoglioso di un parco a due passi dal mare: da venerdì 6 a lunedì 9 aprile sarà visitabile dalle 16 alle 19. L’ingresso è gratuito; info 0721 35588.

La Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive accoglie la mostra ‘Paesaggio: tracce
di passaggi. Tullio Pericoli, Franco Fiorucci, Sante Arduini, Lorenzo Cicconi Massi, Paolo Tosti’; l’evento è promosso dal Liceo Artistico Mengaroni con l’obiettivo di meditare sull’identità culturale d’Europa attraverso una chiave apparentemente ‘slegata’ dal tema: il paesaggio. L’orario per le visite gratuite è il seguente: 10-12, 17.30-19.30, da martedì a domenica.

info 0721 387651

www.pesarocultura.it

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4 aprile 2012 ore 18.00 – Teatro Persiani di Recanati

nostro lunedìperiodico di scritture immagini e voci
ideato e diretto artisticamente
da Francesco Scarabicchi con Francesca Di Giorgio

nostro lunedì festeggia quest’anno il suo decimo anniversario.
Con grande piacere vi invitiamo alla presentazione della nuova serie
Leopardi il pensatore pericoloso
mercoledì 4 aprile 2012 alle ore 18.00
Teatro Persiani di Recanati

Festeggiamo insieme questo traguardo!

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LaFineDelMondo!

 “Il vostro tempo è limitato. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che significano vivere con regole inventate da qualcun altro. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui copra la vostra voce interiore. E più importante di tutto, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e il vostro intuito. Loro sanno già che cosa volete diventare. Tutto il resto è secondario”.

A parlare è  Raffaella Impedovo, artista di Ascoli Piceno, che nel settembre 2011 ha realizzato il progetto LaFIneDelMondo per promuovere se stessa e la propria abilità manuale, ma anche il territorio Marche a fini turistici e culturali.

E sulla lunghezza d’onda della citazione di Raffaella, vogliamo darvi oggi lo stesso consiglio! E’ fondamentale ascoltare la propria voce interiore, per capire chi siamo, e per seguire il nostro intuito! Ed è così, che questa ragazza è riuscita a realizzare delle cose molto sfiziose. Divertitevi dando un ‘occhiata al sito www.lafinedelmondo.marche.it.

Ciò che troverete è all’insegna della naturalità degli elementi: alimenti bio, oggetti artigianali in legno e in feltro, t-shirt stampate con inchiostri al mais e soia, felpe in cotone biologico, vasetti dipinti a mano, e molto altro ancora. E’ un vero e proprio laboratorio dove tutto è creato al momento! Vi darà un’idea “per stare al mondo”!

 Letizia
per Lirici Greci comunicazione

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nostro lunedì 10 anni 2002.2012

nostro lunedìperiodico di scritture immagini e voci
ideato e diretto artisticamente
da Francesco Scarabicchi e Francesca Di Giorgio

[youtube_sc url=”http://www.youtube.com/watch?v=KXLaRVf8Lhw”]

“Il tempo per costruire, lo spazio per tessere”
nostro lunedì ha così raggiunto 10 anni, diventando
una proposta culturale di grande spessore
unica sul territorio marchigiano e nazionale

È un vero e proprio laboratorio letterario, caratterizzato
da una costante attività di ricerca di temi, immagini e autori
che di volta in volta vi confluiscono. “L’eco annoda i fili dell’arazzo:
testi, figure, rincorrersi di voci; caratteri composti e ricomposti
dietro le quinte di un lavoro sul corpo vivo delle parole e delle immagini”

mercoledì 4 aprile 2012
alle ore 18.00 presso il Teatro Persiani di Recanati
verrà presentata la nuova serie di nostro lunedì “Leopardi il pensatore pericoloso”
Eugenio Olivieri darà voce ai versi di alcuni brani
Gastone Pietrucci e la Macina si esibiranno in canti
della tradizione popolare delle marche in omaggio a Giacomo Leopardi
Presenta Tiziana Tiberi

L’evento è stato realizzato con il prezioso sostegno di:
UBI BANCA POPOLARE DI ANCONA
REGIONE MARCHE
COMUNE DI ANCONA
COMUNE DI RECANATI Città della Poesia
AMAT Associazione marchigiana attività teatrali

Seguirà l’aperitivo, in collaborazione con:
CIA MARCHE
GRUPPO SOLE e BONTA’ di Gastreghini

Come afferma anche Kafka in una sua citazione: “Tu sei destinato a un gran lunedì” , così anche noi vi rivolgiamo lo stesso augurio, invitandovi alla presentazione della nuova serie della rivista! Ci piacerebbe festeggiare questo 10° anniversario insieme a voi!

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Eterna presenza

Pedro Salinas

Non importa che non ti abbia,
non importa che non ti veda.
Prima ti abbracciavo,
prima ti guardavo,
ti cercavo tutta,
ti desideravo intera.
Oggi non chiedo più
né alle mani, né agli occhi,
le ultime prove.
Di starmi accanto
ti chiedevo prima,
sì, vicino a me, sì,
sì, però lì fuori.
E mi accontentavo
di sentire che le tue mani
mi davano le tue mani,
che ai miei occhi
assicuravano presenza.
Quello che ti chiedo adesso
è di più, molto di più,
che bacio o sguardo:
è che tu stia più vicina
a me, dentro.
Come il vento è invisibile, pur dando
la sua vita alla candela.
Come la luce è
quieta, fissa, immobile,
fungendo da centro
che non vacilla mai
al tremulo corpo
di fiamma che trema.
Come è la stella,
presente e sicura,
senza voce e senza tatto,
nel cuore aperto,
sereno, del lago.
Quello che ti chiedo
è solo che tu sia
anima della mia anima,
sangue del mio sangue
dentro le vene.
Che tu stia in me
come il cuore
mio che mai
vedrò, toccherò
e i cui battiti
non si stancano mai
di darmi la mia vita
fino a quando morirò.
Come lo scheletro,
il segreto profondo
del mio essere, che solo
mi vedrà la terra,
però che in vita
è quello che si incarica
di sostenere il mio peso,
di carne e di sogno,
di gioia e di dolore
misteriosamente
senza che ci siano occhi
che mai lo vedano.
Quello che ti chiedo
è che la corporea
passeggera assenza,
non sia per noi dimenticanza,
né fuga, né mancanza:
ma che sia per me
possessione totale
dell’anima lontana,
eterna presenza.

I volti di Gabriele Maria Pagnini

 

BRILLI NANCY - 1987

 

DI LAZZARO DALILA - 1979

 

LATTUADA LAURA - 1983

GABRIELE MARIA PAGNINI, nato a Roma é considerato uno dei migliori ritrattisti italiani. Nel 1966, durante gli studi universitari, scopre la passione per la fotografia. Nel 1970 inizia a fotografare per “Il Messaggero”, pagina di Ascoli Piceno, si trasferisce poi in Roma dove collabora per la terza pagina con altri quotidiani. Per due anni lavora come assistente operatore, fotografo di scena in diverse produzioni cinematografiche e da inizio alla collaborazione con le redazioni romane di: “Epoca”, “Panorama”, “L’Espresso”, “Oggi”, “Europeo”. Trasferitosi nel 1973 a Milano inizia la sua collaborazione con l’editore Condè Nast, in particolare con le testate “Vogue Italia” e ”L’Uomo Vogue”, “Vogue Paris”, “Vogue Hommes”, “Vogue Deutsch”, “Vogue UK”, “Vogue España”, “Harpers’ Bazaar Italia”, “Harpers’ Bazaar France”, “Linea Italiana”, “RITZ magazine” Londra, per le quali ha eseguito circa duemila ritratti e copertine.

Ha realizzato diverse copertine di LP per alcune importanti Case Discografiche. Si é occupato di pubblicità realizzando campagne pubblicitarie per Zanussi, Editoriale L’Espresso, Gucci, La Perla, Bulgari, Annabella, De Vecchi, Carisap-Gruppo Intesa.

Si é trasferito nel 1990 a New York, dove ha continuato a collaborare con le stesse testate, con “Vanity Fair” e col Gruppo Rizzoli, in particolare con la testata “Amica”. Fra le numerose mostre citiamo : 1984 Milano “Vent’anni di Vogue Italia”, collettiva nella quale espone 100 ritratti per Vogue; 1989 Roma “Bellissime”, collettiva; 1990 Roma “Proposte di forma”, personale di 80 ritratti al Museo di Roma, Palazzo Braschi; 1997 Piazzola s/Brenta – Padova Villa Contarini “I Protagonisti”, personale; 1998 Firenze “Trent’anni de L’Uomo Vogue”, collettiva; 1998 Ancona Mole Vanvitelliana “Dentro lo sguardo”, personale; 1999 Monaco di Baviera, Istituto Italiano di Cultura “An inside view”, personale; 2002 Toronto, Istituto Italiano di Cultura “Up front, candidamente” personale. Sue foto fanno parte della collezione della Galleria Civica di Modena. Alcune opere dell’ autore sono state sinteticamente documentate nel catalogo della Ideabooks “Gabriele Maria Pagnini – Ritratti” edito in occasione della esposizione tenutasi al Museo di Roma, Palazzo Braschi nel 1990. Lo storico dell’arte Federico Zeri ha cosi commentato l’opera di Pagnini “foto di rara sostenutezza formale e ancor piu rara penetrazione psicologica……ritratti di eccezione, in cui colpisce l’assoluta mancanza di surrogati letterari o esornativi”.

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In uscita “nostro lunedì” n.1 nuova serie

nostro lunedì numero 1 nuova serie

giacomo leopardi il “pensatore pericoloso”

nostro lunedì dedica un altro dei suoi numeri speciali a quello che fu definito, dai liberali napoletani che operavano intorno alla rivista “Il progresso”, mentre  la censura borbonica sequestrava Canti e le Operette morali  impedendogli l’edizione integrale dei suoi scritti, un “pensatore pericoloso”: Giacomo Leopardi.

Si tratta di confermare l’enorme validità della sua opera in questo combusto, confuso, complesso presente occidentale e di valutare, insieme, l’importanza, per le Marche, nelle Marche, della figura globale di Leopardi, tra poesia e pensiero, tra storia e lingua. Sempre di più si configura come una delle “porte” di questa contemporaneità della quale aveva ascoltato i respiri e presentito la crisi profonda e irreversibile.

Ci si rivolge alle identità fondamentali per durata e tenuta, per ampiezza di visuale, per concretezza di senso. nostro lunedì, fedele al suo passo, al suo incedere senza clamore, si avvicina ad una delle “porte” della poesia di tutti i  tempi offrendo pagine che consegnano sguardo e parola fedeli ad una linea che cerca di porre domande senza presumere di rispondere, convinti come siamo che nella dignità della domanda ci sia già il bisogno di comprendere, di interrogarsi, di indagare.

Il numero si offre come luogo di una pluralità di collaboratori che affidano alla rivista il prestigio della loro competenza e della loro identità così come l’iconografia che affianca i testi è il risultato di “sguardi” coerenti e fedeli al carattere della storia del periodico nel tentativo di evitare ogni ovvietà, ogni “già visto”.

Come per il Lotto, anche per Leopardi si è cercato di tracciare linee demarcatrici tra questa regione e l’Italia, lungo il sentiero della sua opera sul filo del pensare anche in riferimento al Bicentenario dell’apertura della biblioteca di Casa Leopardi al pubblico.

Si ribadisce la vocazione a proseguire un percorso che, dal 2007 con il numero intitolato marche, seguito da luoghi ed editori, conferma una passione autentica a valorizzare, conoscendoli, i patrimoni della regione, delle sue città e borghi, delle sue provincie e paesi, tra geografia e letteratura, tra arte e storia, tra antropologia e tradizioni, coscienti che l’amore per il passato nutre la dedizione al presente, unico cantiere per ogni futuro.

Francesco Scarabicchi

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Dov’è Napoli?

Un bellissimo video che mostra la bellezza di Napoli accostandola al problema della spazzatura. La città da sola non si cambia, è necessario l’aiuto di tutti per riportarla agli antichi splendori!

[youtube_sc url=”http://youtu.be/w0aR6thF8Y8″]

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Scritture del tempo

Questa settimana la Prof.ssa Cataldo ci suggerisce la mostra “Scritture del tempo”, curata dall’ artista Nicola Liberatore.

Si inaugura Il 16 marzo presso lo spazio espositivo dell’Accademia di Belle Arti di Macerata in Piazza della Libertà la mostra “Scritture del tempo” dell’artista Nicola Liberatore.

Liberatore riprende e concentra in immagini permeate di una non comune finezza intellettuale l’elaborazione forte di una tematica culturale di intensa tensione antropologica.

Tracce di icone rupestri ed impronte di antiche trine e merletti delineano un’idea figurale nuova sulle carte lavorate a mano, caricandole di magie e intensità cromatiche.

Un atto coraggioso perché la rielaborazione della cifra interiore è oggi difficilmente oggetto di ripensamento profondo, rimanendo spesso in una cifra nostalgica o decorativa. Nelle opere di Liberatore il “sacro” si pone come riflessione personale che interpreta le iconografie tradizionali in forme altamente spirituali, escludendo la semplice “citazione” colta.

Info
Inaugurazione mostra
venerdì 16 marzo 2012 ore 17.30
Spazio Mirionima – Accademia di Belle Arti.
Piazza della Libertà – Macerata

Esposizione
dal 16 al 30 marzo
Orario
dal unedì al sabato ore 9.00- 13.00, 14 – 19,00
Domenica chiuso

www.abamc.it

IL MUSEO OGGI
Linee guida per una museologia contemporanea.

Il libro di Lucia Cataldo e Marta Paraventi, edito da Hoepli

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