Il senso della vita: PENSIERO

Festival del Pensiero Plurale. Il senso della vita

Video-estratto del primo appuntamento dell’anno de Le parole della filosofia
con l’intervento di Vito Mancuso, scrittore, professore e teologo.

Possiamo anche negare che la vita abbia un significato,
ma necessariamente deve avere una direzione.
Dobbiamo andare da qualche parte e anche chi sceglie
di non andare da nessuna parte, sceglie.

Possiamo andare a destra, a sinistra;
tornare indietro, andare avanti.
Sulla base di cosa lo facciamo?
E’ questo il pensiero.

V. Mancuso

La bellezza del pensiero

Lunedì 11 febbraio, ore 21, al Teatro Sperimentale Lirio Arena di Ancona, si terrà
il primo degli Incontri con i filosofi  della rassegna Le parole della filosofia.

Pensiero Vito Mancuso

Vito Mancuso, nato a Carate Brianza nel 1962, è stato docente di teologia all’Università San Raffaele di Milano e all’Università di Padova.
Rifletterà su bellezza del pensiero e pensiero della bellezza, anche alla luce di due suoi recenti libri: Il bisogno di pensare e La via della bellezza (entrambi pubblicati da Garzanti rispettivamente nel 2017 e 2018).
Questo teologo e filosofo, che ha partecipato ad altre edizioni della rassegna,
è anche autore di L’anima e il suo destino (2007) e La vita autentica (2009),
pubblicati da Cortina, e di Il principio passione (2014), Dio e il suo destino (2015),
Il coraggio di essere liberi (2016) e Questa vita. Conoscerla, nutrirla, proteggerla (2016), pubblicati da Garzanti.

In quanto essere umano dotato del bisogno di pensare perché attratto dal sogno di una vita diversa e migliore, io ritengo essenziale affrontare la questione del perché si vive, soprattutto nel senso finale cui l’avverbio perché rimanda: a mio avviso si tratta della condizione indispensabile per far sì che il nostro passare su questa terra risulti un viaggio e non un disordinato vagabondaggio.

Il bisogno di pensare 
pp. 13-14

Il senso della vita postcard

 

Ideazione e direzione

Giancarlo Galeazzi, presidente onorario SFI Ancona

Coordinamento artistico

Simona Lisi e Francesca Di Giorgio

 

Ufficio Stampa Comune di Ancona

Federica Zandri – 071 222 2321
federica.zandri@comune.ancona.it


Info

Comune di Ancona – Assessorato alla Cultura

071 222 5025

ufficio.cultura@comune.ancona.it


Teatro Sperimentale “Lirio Arena”

Ancona Via Redipuglia 57 – Telefono 071 54390


Organizzazione

Associazione Culturale Ventottozerosei

ventottozero6@gmail.com / www.ventottozerosei.it


Concept creativo e Comunicazione

Lirici Greci design consultancy

info@liricigreci.it  / www.liricigreci.it

 

IL SENSO DELLA VITA

Il ritorno di Le Parole della Filosofia

La XXIII edizione de Le parole della filosofia ruota attorno all’interrogativo
Ha senso la vita?”, domanda esistenziale che attraversa tutta la storia della filosofia
e interseca la storia della religione e della scienza.

Gli Incontri con i filosofi al Teatro Sperimentale di Ancona, vedranno protagonisti quattro noti pensatori: Vito Mancuso, Ivano Dionigi, Sergio Givone e Francesca Brezzi
i quali propongono il pensiero, il dia-logo, la religione e il dono come dei percorsi paradigmatici per affrontare quella domanda radicale.
Il primo incontro e primo appuntamento di questa edizione della rassegna, si terrà lunedì 11 febbraio alle ore 21, con la riflessione del professor Mancuso su bellezza
del pensiero e pensiero della bellezza.
Novità di questa edizione, a partire dalle ore 19 un aperitivo al costo di 5 € nel foyer
del Teatro, a cura di Caffè del Teatro.

Parallelamente si svolge la Scuola di filosofia di Giancarlo Galeazzi, nella Facoltà
di Economia di Ancona, dove si mettono a confronto tre declinazioni di risposta:
la investigazione scientifica, la interrogazione filosofica  e la invocazione religiosa.

A complemento di questi appuntamenti, allo Sperimentale viene riproposta l’esperienza della Filosofia in movimento di Simona Lisi con la sua originale embodyphilosophy, e viene proposta per la prima volta l’esperienza didattica di Debate filosofico
Sul senso della vita: la parola ai latini con alcuni studenti del Liceo scientifico dell’Istituto di istruzione superiore “Savoia Benincasa” di Ancona, per cui anche i giovani entrano da protagonisti nella rassegna.

In tal modo tra conversazioni e sperimentazioni si creano occasioni di riflessione e
di discussione con un pubblico diversificato nella sua composizione ma accomunato dall’interesse per il pensiero e per il suo esercizio pubblico.
Continua così un approccio alla filosofia che coniuga insieme rigore e accessibilità,
un approccio che, lungo ventitré anni, ha ininterrottamente coinvolto un vasto pubblico confermando la validità della formula adottata e la sua efficacia quale offerta culturale.

Locandina festival del pensiero plurale

Lo stile più sensato nel viaggio della vita consiste nel percorrere la propria via camminando sempre sul confine, (…) sempre consapevoli del fatto che nessun itinerario saprà mai contenere tutta la ricchezza dell’esistenza.
(
Vito Mancuso, La via della bellezza, Garzanti, Milano 2018, pp. 160-161)

Questa rassegna, che rappresenta una delle prime esperienze di filosofia per tutti in Italia, è stata ideata da Giancarlo Galeazzi, che, fondatore e oggi presidente onorario della Società Filosofica Italiana di Ancona, ne è il direttore scientifico e che si avvale della collaborazione di Simona Lisi e Francesca Di Giorgio in quanto curatrici del coordinamento artistico.
La rassegna, patrocinata dalla sezione dorica della SFI e dalla Università Politecnica delle Marche, è sostenuta da sempre dal Comune di Ancona attraverso il suo Assessorato alla cultura.

L’apprezzamento del pubblico ha ripagato gli organizzatori dell’impegno profuso
in questa rassegna; essa costituisce la manifestazione permanente del Festival
del pensiero plurale
 che comprende altre iniziative con carattere episodico come
La filosofia nella città, Libri per pensare, Pensiero e poesia per le Giornate mondiali rispettivamente della Filosofia, del Libro e della Poesia, Le ragioni della parola
per l’estate culturale, nonché Filosofia al Mercato, Filosofia al Parco, Filosofia
al Palazzo
, Filosofia in Biblioteca.
Così quello di Ancona si caratterizza come un Festival che non è concentrato in un weekend, ma che è spalmato lungo tutto l’anno e sempre con una valenza filosofica, contraddistinta da una duplice portata: civile e educativa, nel senso che alimenta
la criticità, propria di una società vitalmente democratica.

Colophon Il senso della vita

 

Si chiude la XXII edizione de “Le parole della filosofia”

festival del pensiero plurale - XXII edizione

IL FILOSOFO ERCOLANI PARLA DELLA PARITA’ DI GENERE A PARTIRE DALLA COSTITUZIONE

Tra le parole della costituzione messe a tema quest’anno dal Festival del Pensiero Plurale, quella di “parità” è parola tra le più attuali e conclude bene la rassegna iniziata con la riflessione generale di Antonio Pieretti sulla “democrazia” e sviluppata in
tre riflessioni specifiche su altrettanti aspetti nodali della società italiana:
quello dell’accoglienza allo straniero, quello della partecipazione dei cittadini e quello della parità di genere.
Quest’ultimo tema sarà trattato al Teatro Sperimentale questa sera, lunedì 4 giugno
(h. 21)
dal filosofo Paolo Ercolani.

Paolo Ercolani

Nato a Roma nel 1972, è professore e giornalista: insegna all’Università di Urbino Storia della filosofia. Studioso di filosofia della politica, ha dedicato monografie a Hayek e Tocqueville, ed è autore dei volumi:
La storia infinita, prefato da L. Canfora (La Scuola di Pitagora 2011),
L’ultimo Dio, prefato da U. Galimberti (Dedalo 2011)
e
Qualcuno era italiano. Dal disastro politico all’utopia della rete (Mimesis 2013). Recentemente ha pubblicato il libro Contro le donne. Storia e critica del più antico pregiudizio (Marsilio 2016) che è diventato un successo editoriale.


La rivendicazione della parità (di cui parla l’articolo 3 della Costituzione italiana) comporta il rifiuto di ogni discriminazione, e Ercolani insisterà in particolare
sulla parità di genere, che richiede una duplice operazione: il superamento
della misoginia
e una rinnovata concezione dell’antropologia.
Su entrambi questi fronti
sottolinea Galeazzi, coordinatore dell’incontro
allo Sperimentale- si è mosso Ercolani nel suo libro, ripercorrendo la storia dei tanti pregiudizi contro le donne e formulando una concezione che tiene conto della differenza e delle differenze nel contesto di una base comune, che è data dalla comune umanità; per cui la parità di genere reclama una inedita alleanza tra uomo e donna per potersi realizzare, e mettere così fine a una antropologia dimidiata, lasciando
il posto a una antropologia integrale.

Pertanto la conversazione di Paolo Ercolani s’inserisce in un dibattito in corso e
si preannuncia ricco di spunti per riflettere e discutere, com’è costume di questa fortunata iniziativa “Le parole della filosofia” che è una delle più antiche rassegne filosofiche d’Italia e, non a caso, è patrocinata dal Comune di Ancona e coordinata
da Giancarlo Galeazzi, che si avvale della collaborazione di Francesca Di Giorgio
di Lirici Greci design consultancy, di Simona Lisi della Associazione culturale Ventottozerosei 
e di Federica Zandri, dell’Ufficio Stampa del Comune di Ancona.

L’ingresso è libero.
Info: 071.2225025

Libertà è Partecipazione

festival del pensiero plurale - XXII edizione

La filosofia in movimento

La sperimentazione corporea della danzatrice Simona Lisi avrà luogo domani, mercoledì 23 maggio, alle ore 18, presso il Teatro sperimentale Lirio Arena di Ancona.

Simona Lisi

Marchigiana, interprete e autrice per la danza, il teatro e il cinema d’autore.
Da un punto di vista estetico la sua ricerca si occupa della danza come linguaggio e del corpo come generatore e trasformatore di senso.
Insegna in istituzioni pubbliche e private storie e tecnica della danza contemporanea,
movimento somatico e training attoriale.
Ha ideato embodyphilosophy®, una tecnica di movimento che combina danza e filosofia. È direttrice artistica del festival Cinematica.
Ha pubblicato: In cerca di danza (in AAVV, Costa & Nolan), Creatori di senso a cura di Max Schiavoni (Aracne), Light, Body, Space (Artdigiland).

 

Simona Lisi - Libertà è  Partecipazione

Le Parole della Costituzione: Partecipazione

festival del pensiero plurale - XXII edizione

Il filosofo Piergiorgio Grassi parla di Partecipazione

Terzo appuntamento del Festival del pensiero plurale che, quest’anno, nell’ambito della
ventiduesima edizione de Le parole della filosofia, ha messo a tema la Costituzione italiana nel settantesimo della sua entrata in vigore.
Le parole scelte per andare al cuore della carta costituzionale sono democrazia, straniero, partecipazione e parità; si tratta di termini che, a ben vedere, non sono
molto usati nel testo costituzionale e tuttavia sono parole-chiave, e sta qui l’originalità degli incontri ideati e coordinati da Giancarlo Galeazzi, cioè nell’aver scelto parole che possono ben dimostrare l’attualità dello spirito informatore della Costituzione, tanto più che su queste parole è in corso un dibattito da vari punti di vista.

Nella rassegna di Ancona viene privilegiato l’aspetto filosofico e specificamente
quello antropologico, per mostrare che peculiarità della Costituzione repubblicana è la
sua impostazione incentrata sulla persona.
Così dopo la riflessione sulla democrazia e quella sullo straniero, è la volta della partecipazione: ne parlerà al Teatro Sperimentale mercoledì 23 maggio alle ore 21
il prof. Piergiorgio Grassi.

Piergiorgio Grassi

Allievo di Italo Mancini, il filosofo riminese è professore emerito di Filosofia
della religione nella Facoltà di Sociologia dell’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”.
Studioso di filosofia e di sociologia delle religioni, è stato direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose “Italo Mancini” di Urbino e delle riviste: “Hermeneutica” e “Dialoghi”. E’ autore tra l’altro di Religione e polis (Quattro Venti 2017), Laicità e pluralismo religioso (Pazzini 2013), Trascendenza fra i tempi. Dimensioni dell’esperienza religiosa (Morcelliana 2011).
A lui è stata assegnata la riflessione sulla partecipazione a partire dall’articolo 3
della Costituzione che fa riferimento alla partecipazione civile, identificando la duplice finalità della Repubblica nel “pieno sviluppo della persona umana” e, appunto,
nella “effettiva partecipazione di tutti i lavoratori alla organizzazione politica, economica e sociale del Paese”, da qui la necessità di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale” che “limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini” e, nel contempo, di individuare forme rinnovate o inedite di partecipazione perché nel tempo della post-democrazia c’è bisogno di rivitalizzare la democrazia chiamata a essere, nel contempo, rappresentativa e partecipativa.

L’ingresso è libero.
Info: 071.222.5025.

 

Piergiorgio Grassi - Partecipazione

Si conclude la Scuola di Filosofia

festival del pensiero plurale - XXII edizione

UNA COSTITUZIONE FONDATA SULLA CULTURA

 

Nell’aula A 2 della Facoltà di Economia “Giorgio Fua” (g. c.), oggi, venerdì 11 maggio
alle ore 17,30 si svolgerà la lezione conclusiva della Scuola di filosofia tenuta dal prof. Giancarlo Galeazzi e dedicata quest’anno ad alcune parole della Costituzione Italiana. La parola che sarà presa in considerazione sarà Cultura con riferimento in particolare all’articolo 9, la cui importanza è stata sottolineata recentemente da uno studioso, Tomaso Montanari, in un libro pubblicato da Carocci.

A Scola di Filosofia

Ma sul tema erano in precedenza intervenuti altri noti studiosi,
tra cui Gustavo Zagrebelsky, nel volume intitolato Fondata sulla cultura (Einaudi)
con una riflessione su “arte, scienza, Costituzione”, e Salvatore Settis,
con la illustrazione del “diritto alla cultura nella Costituzione italiana” nel volume omonimo (Forum); lo stesso Settis si era già occupato di Paesaggio, Costituzione, cemento (Einaudi) perla battaglia per l’ambiente contro il degrado civile”.
Con riferimento a queste tre studiosi, che hanno saputo coniugare la loro grande competenza (rispettivamente artistica, giuridica e archeologica) con altrettanta passione civile, Galeazzi metterà in luce la portata filosofica della cultura richiamandosi tanto alla lettera dell’articolo 9 della Costituzione (vale a dire lo sviluppo delle forme culturali, la ricerca a livello scientifico e tecnico, la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico) quanto alle necessarie integrazioni conseguenti alle novità del nostro tempo (dalla interculturalità alla bioetica, dalla ecologia ai beni culturali).

In tal modo -sostiene Galeazzi- risalterà il nesso tra dignità, lavoro e cultura,
il trinomio che permette una originale rilettura dei valori costituzionali e che per questo
è stato messo a tema della Scuola di filosofia che da ventidue anni si svolge nell’ambito della rassegna Le parole della filosofia, manifestazione clou del Festival del pensiero plurale con il patrocinio del Comune di Ancona e con la collaborazione della sezione dorica della Società Filosofica Italiana e dell’Università Politecnica delle Marche.

L’ingresso è libero.
Info: 071.222.5025

professor Giancarlo Galeazzi

 

“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.” (art. 9)

festival del pensiero plurale - XXII edizione

Destinazione Cultura

Domani, 11 maggio, presso la Facoltà di Economia di Ancona si svolgerà l’ultima conferenza del ciclo A Scuola di Filosofia tenuto dal professor Giancarlo Galeazzi.
L’incontro, previsto alle 17.30, ha lo scopo di concludere il percorso filosofico che ha precedentemente visto protagonisti Dignità e Lavoro con una riflessione sulla Cultura intesa come coltivazione dell’essenza umana.

 

GIANCARLO GALEAZZI

Giancarlo Galeazzi

Nato ad Ancona nel 1942, è docente all’Istituto Teologico Marchigiano della Pontificia Università Lateranense.
È presidente onorario della Società Filosofica Italiana di Ancona.
Studioso di Jacques Maritain è autore dei volumi:
Jacques Maritain un filosofo per il nostro tempo (Massimo, 1998),
Personalismo (Bibliografica, 1999),
Il pensiero di papa Francesco (Quaderni del Consiglio regionale delle Marche, 2016) e Da cristiani nella società tra impegno e testimonianza (Studia Picena, 2016).

 

 

A Scuola di Filosofia

Roberto Mancini e l’articolo 10: il Diritto di asilo politico

festival del pensiero plurale - XXII edizione

Intervista a Roberto Mancini

Incontri con i filosofi – straniero

 

 

La dignità è dell’essere umano, non è anzitutto del cittadino.
[…]
Occorre che rinasca una politica prioritaria proprio dal corpo della società, […] quando la società è democratica allora si può sperare che ci sia una forma di governo democratico, che non scommette sull’ostilità, sul capro espiatorio, sull’inimicizia verso qualcuno in particolare, ma veramente costruisce diritti e doveri per una buona convivenza.