Città scura. Storie di pietre e di luce

Fotografie e frammenti di racconti sulla città di ancona in luoghi e momenti inaspettati.
Il buio non nasconde ma rivela l’anima e il sentimento dei luoghi conosciuti.
Sconosciuti.
Inattesi.
Bagliori e parole.

Grandi immagini in bianco e nero, per una città che non ti aspetti, sorprendente e inaspettata. Il fotografo anconetano Corrado Maggi, che ha appena concluso una mostra a New York,  torna a indagare con il suo obiettivo Ancona da un punto di vista originale: dopo “Ancona città di confine” degli scorsi anni, ripropone con l’aiuto dei testi poetici di Luca Pieralisi una mostra sulla città di Ancona, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Ancona.

”Città scura. Storie di pietra e luce”. Il titolo dell’esposizione, allestita alla Mole vanvitelliana, riprende le suggestioni di un verso di Franco Scataglini tratto da Voce senza figura (In ‘sta conca de vechi/ muri de cita’ scura,/ chi te porta ai orechi,/ voce senza figura?).

La luce e il volto notturno del centro di Ancona sono i fili conduttori della ricerca sull’immagine che Maggi compie nei vicoli storici, negli angoli e nei dettagli dei monumenti della città. Un’immersione nella notte urbana da cui emergono tagli di luce particolarissimi: ecco le gru del porto illuminate come se fossero un monumento, ecco la luce fioca della luna in un affaccio sul mare, ecco la linea di una cupola nel buio.

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Corrado Maggi racconta Ancona

Corrado Maggi, fotografo, vive ad Ancona.
Si occupa di fotografia da molti anni, nel corso dei quali ha partecipato a vari concorsi nazionali e internazionali. Oltre alla sua ricerca personale collabora come fotografo d’architettura con architetti e amministrazioni pubbliche.

Mostre e pubblicazioni:
– 2001-2002: mostra ALTROVE (Ancona);
– pubblicazione in  ANKON volume III (Comune di Ancona);
– inizio collaborazione con le riviste IL COMUNE DI ANCONA e IL NOSTRO LUNEDÌ;

– pubblicazione in ULISSE (Alitalia) Ancona approdo di civiltà;
– 2002 / 2009: mostra itinerante CUBA3. DENTRO LA REVOLUTION (Ancona, Pescara, Bologna, Mestre, Ferrara);
– 2006 / 2009: mostra ANCONA, CITTÀ DI CONFINE (Ancona);
– 2007 / 2008: pubblicazione in PROGETTI (Ancona, Pescara);
– 2011: pubblicazione in MICROCITIES (a.c. di Gianluigi Mondaini, ed. Alinea 2011)
– 2012: mostra ALTERED STATES OF REALITY (New York)
– 2012: mostra CITTÀ SCURA. STORIE DI PIETRA E LUCE (Ancona)

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La sensibilità della forma

 

 

 

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Siete pronti? Questa sera inaugura Demanio Marittimo.KM-278!

Tutti sul Lungomare Italia 11 di Marzocca di Senigallia questa sera dalle 18 per Demanio Marittimo.KM-278 per una notte in spiaggia all’insegna dell’architettura, del design, delle storie e delle geografie.

Il progetto, ideato e curato da Cristiana Colli e Pippo Ciorra, è promosso dalla rivista “MAPPE/Marche Architettura Progetti  Pensieri Eventi”, con la collaborazione del MAXXI, della Regione Marche, e del Comune di Senigallia, della Provincia di Ancona e con il supporto di un’ampia re te di imprese, istituzioni, associazioni culturali. Questa seconda edizione, in cui si aggiunge la collaborazione della Cameradi Commercio di Ancona, e si rafforza la presenza delle eccellenze della filiera marchigiana, segna un nuovo sviluppo del percorso intrapreso un anno fa, confermando la volontà di costruire una visione strategica in grado di far emergere, attivare, valorizzare in un contesto internazionale l’identità e la creatività del territorio.

Cosa succederà? Qualcosa ve lo abbiamo già raccontato ieri, dalla Biennale in spiaggia ai progetti curati da Andrea Bruciati.

Ma vi avevamo promesso ancora qualche rivelazione. Eccola qui. La notte sarà, infatti, accompagnata da DJ set d’autore con DJ Gunnetto, a cura di DROME Magazine, e degustazioni delle eccellenze marchigiane.
E inoltre, sarà animata da racconti per immagini, a cura di Didi Gnocchi, fondatore e direttore editoriale di Ultragola Channels e voci del progetto, attraverso contributi radiofonici. Come un progetto nel progetto, l’allestimento è a cura da un gruppo di giovani composto da Giacomo Barchiesi, Valerio De Santis, Nicolò de Vita, Chiara Girola. Intitolata Construction site of minds, la loro proposta è vincitricedel concorso che “Demanio Marittimo.KM-278” ha riservato a giovani laureati, con l’obiettivo di offrire loro un’occasione importante con cui confrontarsi.

Vi aspettiamo! Ci sarete?

Il programma

Per la seconda edizione di DEMANIO MARITTIMO.KM-278, l’orizzonte adriatico farà da sfondo ai due palchi allestiti sulla spiaggia, animati da un palinsesto parallelodi 12 ore di incontri con i protagonisti della cultura e della progettazione contemporanea.

Intorno, tante occasioni per vivere questo tratto di litorale, trasformato per una notte in luogo delle idee e dei progetti: un’installazione sonora site specific a cura di Radio3 e DEMANIO MARITTIMO.KM-278, una Sound Lounge a cura di DROME magazine, con special guest l’artista, musicista e dj, DJ Gunnetto. E inoltre degustazioni delle eccellenze marchigiane – dalla mitica spuma nera di Paoletti alla grattachecca al Varnelli alle bollicine superglam di Togni – fino ai racconti per immagini, a cura di Didi Gnocchi, fondatore e direttore editoriale di Ultrafragola Channels.

Parlando di architettura, Demanio Marittimo.KM-278 non poteva che portare “la Biennale in spiaggia”, per una anticipazione sull’imminente edizione della Biennale di Venezia curata da David Chipperfield, con Luca Zevi, curatore del Padiglione Italia 2012, e Kurt Foster, curatore della Biennale Architettura 2004.
Per l’arte e le sue trasversali interferenze, molti protagonisti e molte storie:
dalla presentazione della scena artistica adriatica a cura di Andrea Bruciati, con alcune performance live pensate per questa occasione, a un’esperienza di eccellenza come Arte Pollino, esempio virtuoso di relazione tra arte e territorio, fino ad un dialogo tra “adriatici”,Davide Quadrio e Roberto Paci Dalò, rispettivamente curatore e autore alla prossima Biennale di Shangai.

Due sono le matrici concettuali che caratterizzano il format.
Il primo riguarda la scena adriatica – italiana e transfrontaliera – intesa come tema centrale delle conversazioni e filo conduttore della riflessione, del confronto e delle contaminazioni tra le due sponde. In questo senso lo sguardo sarà duplice: da una parte la lettura legata allo sviluppo dell’area adriatico-jonica nelle riflessioni del sociologo Aldo Bonomi, dall’altra la prospettiva progettuale per quei paesi che stanno vivendo una fase nuova legata alla pianificazione e alla modernizzazione del territorio.Questa sarà vista attraverso le storie e i progetti intraprendenti di Anila GJIKA, architetto (Albania), Hrvoje NJIRIC, architetto e Dean SKIRA, lighting designer (Croazia), Florina JERLIU, architetto e Bekim RAMKU, architetto e Commissario Repubblica del Kossovo alla Biennale di Architettura 2012 (Kossovo), Matevž ČELIK, architetto e critico di architettura, Tomaz KRIŠTOF, architetto, Jasmina CIBIC, artista, Blaž BUDJA architetto (Serbia).

Ma non è finita qui. Il resto ve lo diciamo domani.

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Perché la creatività in spiaggia?

 

La spiaggia è da sempre una metafora, un luogo di pensieri e dialoghi, un crocevia degli immaginari, un luogo delle economie e delle trasformazioni urbane, della natura e del progetto.

Un luogo di arrivi e di partenze, di avvicinamenti e di distacchi, uno spazio di appartenenza e di espropriazione; è la spiaggia che riassume in sé il racconto del viaggio e del paesaggio, dell’Altrove che guarda a Oriente sulla spiaggia della Città Adriatica, la più letteraria e la più industrializzata dall’economia dei desideri. Proprio lì, dove sopravvive quello spirito in-attuale che mantiene tracce e anticipazioni tra la permanenza del senso e della memoria di luogo e una versione lenta della modernità, la rivista MAPPE ha scelto di presentare un progetto di promozione culturale, realizzato in collaborazione del MAXXI, della RegioneMarche, del Comune di Senigallia e della Provincia di Ancona e con una larga e ricca rete di imprese, istituzioni, associazioni culturali.

Dalle 18 di sera alle 6 del mattino, il 27 luglio, 100 metri di spiaggia con i sassi,le barche e gli argani, le nasse e le reti, si trasformano per una notte, dal tramonto all’alba, in un palcoscenico della contemporaneità, attraverso un susseguirsi di dibattitiperformance, installazioni video, dj set e degustazioni.

Fondendo tradizioni, innovazioni, storie e geografie. Sguardi e visioni.
Il palcoscenico sarà il Lungomare Italia nel tratto di mare di fronte alla Madonnina del Pescatore. Gli ospiti saranno molteplici, ma ve li sveleremo, domani.

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Demanio Marittimo.KM-278. Una nuova rivista e architetti del futuro sul Lungomare Italia 11

Mentre fervono i preparativi, si presenta la nuova rivista MAPPE, e un gruppo di giovani progettisti si è messo al lavoro, dopo aver vinto il concorso per questo speciale allestimento in spiaggia.

Edita da Gagliardini Editore, e con la direzione editoriale di Cristiano Toraldo di Francia, MAPPE nasce prosegue e migliora l’esperienza della rivista “Progetti”, in un’ottica puntuale, attenta a fare racconto e rappresentazione della filiera professionale e culturale del progetto marchigiano.
Il focus – strettamente regionale, con sconfinamenti sull’area vasta adriatica ma senza dimenticare le dinamiche e i processi globali che interessano e influenzano la disciplina – manterrà quello sguardo trasversale e multidisciplinare – dall’architettura al design alle arti visive – che ha caratterizzato le attività della rivista sin dalle origini, e di cui il format DEMANIO MARITTIMO.KM-278 è la sua più chiara traduzione.

Al lavoro sono anche i vincitori del concorso riservato a giovani laureati, invitati a proporre un progetto di allestimento per la notte del 27 luglio, con l’obiettivo di offrire alla generazione emergente dei progettisti l’opportunità di misurarsi, ancor prima di entrare nel mercato del lavoro, con una realizzazione importante.

La commissione giudicatrice, composta da Massimo Colocci, delegato del Comune di Senigallia, Mario Gagliardini, editore di Mappe, Margherita Guccione, Direttore MAXXI Architettura, Cristiana Colli, ideatore e curatore di “Demanio Marittimo.KM-278”, Pippo Ciorra, senior curator del MAXXI Architettura, ideatore e curatore di “Demanio Marittimo.KM-278”, Emanuele Marcotullio, architetto responsabile del coordinamento tecnico dell’allestimento, ha scelto la proposta elaborata dal gruppo composto da Giacomo Barchiesi, Valerio De Santis, Nicolò de Vita, Chiara Girola: Construction site of minds.
Il progetto reinterpreta con consapevolezza critica il tema della spiaggia, come spazio limite del paesaggio urbano contemporaneo, aperto, libero e in continua mutazione, con un approccio sostenibile, attraverso strategie di riciclaggio che sposano in maniera efficace le aree tematiche con cui si misurerà DEMANIO MARITTIMO.KM-278.

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Aspettando Demanio Marittimo.KM-278

Lirici Greci comincia oggi a raccontare DEMANIO MARITTIMO.KM-278 una notte in spiaggia di progetti, architettura, creatività che si terrà il 27 luglio presso il Lungomare Italia 11 di Marzocca di Senigallia. Progetti, racconti e conversazioni, installazioni video e sonore, performance, djset e food, film e speed talks, tutto nell’arco di una notte. Questo è l’invito di DEMANIO MARITTIMO.KM-278 per la sua seconda edizione che si svolgerà dalle 18 fino all’alba del giorno successivo, con la consueta italica colazione, con pane burro marmellata e caffelatte: una 12 ore all’insegna dell’arte, dell’architettura, del design, delle storie e delle geografie.

Il progetto, ideato e curato da Cristiana Colli e Pippo Ciorra, è promosso dalla rivista “MAPPE/Marche Architettura Progetti Pensieri Eventi” – con la collaborazione del MAXXI, della Regione Marche, del Comune di Senigallia, e della Provincia di Ancona e con il supporto di un’ampia rete di imprese, istituzioni, associazioni culturali. Nato nel 2011, il format di DEMANIO MARITTIMO.KM-278 mette in relazione la ricerca e le idee del territorio con i temi più interessanti e attuali dell’architettura e delle arti, intese in senso planetario, partendo proprio dalla dimensione adriatica come orizzonte di confronto, sul piano nazionale e transfrontaliero.

Nell’ambito del programma si alterneranno le voci di progettisti italiani che si sono affermati per la loro capacità di trovare il nuovo e il sorprendente nel “già fatto” e di architetti internazionali che guardano allo spazio adriatico dalla parte opposta, da una sponda sulla quale il moderno sembra la prospettiva più “naturale”.

Alla base di questo incontro, i curatori indicano alcuni elementi di partenza essenziali:
“Il primo è il luogo, la spiaggia, un ambito geografico che meglio di ogni altro incarna la concezione contemporanea dello spazio pubblico: temporaneo, duttile e inclusivo, mutante dal giorno alla notte, allo stesso tempo generico e tematico, tradizionale e inedito. Poi l’approccio multidisciplinare dei linguaggi e delle culture declinato per dare spazio anche e soprattutto alle generazioni emergenti e alle posizioni più innovative. Infine la scelta specifica di alcune voci narranti, testimoni della complessa modernità adriatica, narratori attenti e capaci di vedere e raccontare i nessi tra questo paesaggio e il mondo”.

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Parkgreen

Abbiamo deciso di dedicare questa giornata alla case history del gruppo EKP2088, un collettivo di giovani architetti che condividono l’interesse comune per la riflessione su temi come l’architettura, il paesaggio, l’ambiente, il design, il modo di pensare e vivere la città. Il gruppo è composto dagli architetti Silvia Petrini, Laura Feliciani e Elise Le Duc. Eccovi la loro storia!

Silvia Petrini e Laura Feliciani, si incontrano nel 2000 nella facoltà di Architettura di Ascoli Piceno. Nasce una grande amicizia, cementata dalla comune passione per l’architettura, che le porta a vivere insieme esperienze formative all’estero. Nel 2007 si laureano e con il titolo accademico in mano, decidono di partecipare, coinvolgendo i loro docenti, al concorso indetto per il XVII Festival international des jardins à Chaumont-sur-Loire in Francia. Le jardin qu’on mange, viene selezionato e realizzato nel 2008. Continua a leggere