FILOSOFICA MENTE

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A CONFRONTO SUI VENTI ANNI DE “LE PAROLE DELLA FILOSOFIA”


Lunedì 18 aprile h. 17.30 – Auditorium di Poliarte Design School

Giancarlo Galeazzi, Giordano Pierlorenzi e Bianca Maria Ventura

presentano il volume

La Società Filosofica Italiana di Ancona dalla fondazione a oggi

 

A trent’anni dalla istituzione della Società Filosofica Italiana di Ancona e a vent’anni dall’avvio della rassegna intitolata “Le parole della filosofia” torna utile un momento di riflessione su questa duplice esperienza, che ha portato la filosofia ad essere di casa ad Ancona. Infatti trent’anni or sono nasceva (ad opera di Giancarlo Galeazzi e Giordano Pierlorenzi) la sezione provinciale di Ancona (di cui oggi è presidente onorario Galeazzi e presidente Bianca Maria Ventura) della più antica associazione filosofica italiana, la SFI, che proprio ad Ancona, per iniziativa della sezione dorica celebrò uno dei suoi convegni per il centenario intitolato “Filosofia e scienza nella società tecnologica”, e organizzato insieme con la Università Politecnica delle Marche e con il Consiglio regionale delle Marche. Ma prima e dopo di quel convegno tante e qualificate sono state le iniziative realizzate.

Nel contesto di questa intensa attività primeggia certamente la fortunata rassegna “Le parole della filosofia” organizzata in collaborazione con il Comune di Ancona nel primo semestre di ogni anno, e alla quale si affiancarono nel tempo le rassegne “Le ragioni della parola” (nel secondo semestre) e la celebrazione di due Giornate mondiali dell’Unesco: quella del Libro (aprile) con il titolo “Libri per pensare” e quella della Filosofia (novembre) con il titolo “La filosofia nella città”. Sono state queste iniziative ad essere assemblate poi nel cosiddetto “Festival del pensiero Plurale” che ha dotato anche Ancona di un suo Festival filosofico, analogamente a quanto accade in tante città italiane, dove la domanda di filosofia ha dato luogo a una molteplicità di manifestazioni festivaliere.

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Per fare una specie di bilancio e rilancio della Società Filosofica Italiana di Ancona e del suo Festival lunedì 18 aprile alle h. 17.30 nell’auditorium di Poliarte Design School (via Vallemiano) si terrà una tavola rotonda cui parteciperanno Giancarlo Galeazzi, Giordano Pierlorenzi e Bianca Maria Ventura che rifletteranno sul senso di questa esperienza culturale e lo faranno anche alla luce di una recente pubblicazione curata da Galeazzi, che ha documentato la storia della SFI di Ancona in un Quaderno del Consiglio regionale delle Marche in cui ripercorre la storia della Società Filosofica italiana di Ancona dalla fondazione a oggi: sia ad Ancona (con le rassegne citate, cui è da aggiungere “La filosofia a Palazzo”) sia in altre sedi come Falconara Marittima (con la rassegna “Nel giardino del pensiero”) e Camerata Picena (con la rassegna “A confronto su…”): iniziative ancora una volta documentate in altri volumi rispettivamente: Le Marche del pensiero (per l’iniziativa con la Prefettura di Ancona e l’Assemblea legislativa delle Marche), Esercizi di pensiero filosofico (per le iniziative con il Comune di Falconara) e Conversazioni filosofiche al Castello (per le iniziative con il Comune di Camerata).

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Ideazione e direzione
Giancarlo Galeazzi
presidente onorario SFI Ancona

Comitato scientifico
Giancarlo Galeazzi, Simona Lisi, Francesca Di Giorgio

Organizzazione e promozione
Associazione Ventottozerosei

Tutti gli incontri sono ad Ingresso Libero, fino ad esaurimento posti

Filosofia in movimento è su prenotazione
parolefilosofia@gmail.com


Info

Comune di Ancona
Assessorato alla Cultura
071 222 5025
ufficio.cultura@comune.ancona.it

Ufficio Stampa Comune di Ancona
Federica Zandri
071 222 2321
federica.zandri@comune.ancona.it

Concept creativo e comunicazione
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A CONFRONTO SUI VENTI ANNI DE “LE PAROLE DELLA FILOSOFIA”


Lunedì 18 aprile h. 17.30 – Auditorium di Poliarte Design School

Giancarlo Galeazzi, Giordano Pierlorenzi e Bianca Maria Ventura

presentano il volume

La Società Filosofica Italiana di Ancona dalla fondazione a oggi


A
trent’anni dalla istituzione della Società Filosofica Italiana di Ancona e a vent’anni dall’avvio della rassegna intitolata “Le parole della filosofia”
torna utile un momento di riflessione su questa duplice esperienza, che ha portato la filosofia ad essere di casa ad Ancona. Infatti trent’anni or sono nasceva (ad opera di Giancarlo Galeazzi e Giordano Pierlorenzi) la sezione provinciale di Ancona (di cui oggi è presidente onorario Galeazzi e presidente Bianca Maria Ventura) della più antica associazione filosofica italiana, la SFI, che proprio ad Ancona, per iniziativa della sezione dorica celebrò uno dei suoi convegni per il centenario intitolato “Filosofia e scienza nella società tecnologica”, e organizzato insieme con la Università Politecnica delle Marche e con il Consiglio regionale delle Marche. Ma prima e dopo di quel convegno tante e qualificate sono state le iniziative realizzate.

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Nel contesto di questa intensa attività primeggia certamente la fortunata rassegna “Le parole della filosofia” organizzata in collaborazione con il Comune di Ancona nel primo semestre di ogni anno, e alla quale si affiancarono nel tempo le rassegne “Le ragioni della parola” (nel secondo semestre) e la celebrazione di due Giornate mondiali dell’Unesco: quella del Libro (aprile) con il titolo “Libri per pensare” e quella della Filosofia (novembre) con il titolo “La filosofia nella città”. Sono state queste iniziative ad essere assemblate poi nel cosiddetto “Festival del pensiero Plurale” che ha dotato anche Ancona di un suo Festival filosofico, analogamente a quanto accade in tante città italiane, dove la domanda di filosofia ha dato luogo a una molteplicità di manifestazioni festivaliere.

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Per fare una specie di bilancio e rilancio della Società Filosofica Italiana di Ancona e del suo Festival lunedì 18 aprile alle h. 17.30 nell’auditorium di Poliarte Design School (via Vallemiano) si terrà una tavola rotonda cui parteciperanno Giancarlo Galeazzi, Giordano Pierlorenzi e Bianca Maria Ventura che rifletteranno sul senso di questa esperienza culturale e lo faranno anche alla luce di una recente pubblicazione curata da Galeazzi, che ha documentato la storia della SFI di Ancona in un Quaderno del Consiglio regionale delle Marche in cui ripercorre la storia della Società Filosofica italiana di Ancona dalla fondazione a oggi: sia ad Ancona (con le rassegne citate, cui è da aggiungere “La filosofia a Palazzo”) sia in altre sedi come Falconara Marittima (con la rassegna “Nel giardino del pensiero”) e Camerata Picena (con la rassegna “A confronto su…”): iniziative ancora una volta documentate in altri volumi rispettivamente: Le Marche del pensiero (per l’iniziativa con la Prefettura di Ancona e l’Assemblea legislativa delle Marche), Esercizi di pensiero filosofico (per le iniziative con il Comune di Falconara) e Conversazioni filosofiche al Castello (per le iniziative con il Comune di Camerata).

 

Giancarlo Galeazzi, nato ad Ancona nel 1942,fot prof. galeazzi
è docente di filosofia al Polo teologico marchigiano dell’Università Lateranense. È presidente onorario della SFI di Ancona, e direttore del Festival del Pensiero plurale. Gli è stata conferita la benemerenza civica dal Comune di Ancona e la cittadinanza onoraria dal Comune di Osimo.
Ha pubblicato i volumi: J. Maritain un filosofo     per il nostro tempo (Massimo 1999) e Personalismo (Bibliografica 1998); ha curato i volumi: Gadamer a confronto (Angeli 2002), Scienza e filosofia oggi (Massimo 1980), Filosofia e scienza nella società tecnologica (Angeli 2004), L’estetica oggi in Italia (Libr. Ed. Vaticana 1997), Le Marche del pensiero (Quaderni Cons. Reg. Marche 2015).


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Remo Bodei – 12 aprile 2016

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LE PAROLE DELLA FILOSOFIA – XX EDIZIONE

Il traguardo dei venti anni è certamente per una rassegna filosofica come “Le parole della filosofia” un traguardo ragguardevole, perché testimonia che l’iniziativa ha avuto successo e risponde a una esigenza diffusa, che ho sintetizzato nella espressione: il piacere di trovarsi insieme per pensare e di trovarsi per pensare insieme”. E la formula è semplice: riflettere nell’ambito di un tema su alcune parole che lo specificano, parole che non necessariamente appartengono al lessico filosofico, ma che sempre sono trattate dal punto di vista filosofico.

Così la filosofia si è, in una qualche maniera e in una certa misura, riappropriata della sua funzione civile, invitando le persone a riflettere con alcuni pensatori italiani, i quali nelle loro conversazioni si limitano a un esercizio del pensiero che invita a proseguire in modo autonomo. Ebbene, limiti e forza, misericordia e arroganza: sono quattro parole con le quali si sono volute alcune “ambivalenze del presente”: a queste è dedicata la XX edizione de “Le parole della filosofia”: ancora una volta le parole selezionate sono soltanto segnaletiche di un clima culturale; altre potrebbero essere indicate, ma quelle scelte sono attraversate da un filo rosso, vale a dire l’idea di limite

 

Limiti } REMO BODEI

storico della filosofia
teatro sperimentale “lirio arena” – ancona
martedì 12 aprile 2016 } h. 21.00

Nato a Cagliari nel 1938, si è laureato Bodeiblogall’Università di Pisa, e ha perfezionato la sua preparazione filosofica a Tubinga e Friburgo; attualmente insegna filosofia all’Università della California Los Angeles, dopo aver insegnato per lunghi anni storia della filosofia ed estetica alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa. Ha tenuto insegnamenti e conferenze in università europee, americane e australiane. È stato nominato socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È presidente del comitato scientifico del Festival Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo. È autore di numerosi volumi tra cui: Scomposizioni. Forme dell’individuo moderno (Einaudi 1987), Geometria delle passioni: paura, speranza, felicità (Feltrinelli 1991), Le forme del bello (Il Mulino 1995), Le logiche del delirio: ragione, affetti, follia (Laterza 2000), Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze (Feltrinelli 2002), La vita delle cose (Laterza 2009) Ira: la passione furente (Il Mulino 2011), Generazioni (Laterza 2015). Qui ricordiamo in particolare il recentissimo volume intitolato Limite (Il Mulino 2016). Un capitolo gli è stato dedicato nel volume Filosofi italiani contemporanei della Storia della filosofia dell’editore Bompiani.

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LE PAROLE DELLA FILOSOFIA – XX EDIZIONE

Il traguardo dei venti anni è certamente per una rassegna filosofica come “Le parole della filosofia” un traguardo ragguardevole, perché testimonia che l’iniziativa ha avuto successo e risponde a una esigenza diffusa, che ho sintetizzato nella espressione: il piacere di trovarsi insieme per pensare e di trovarsi per pensare insieme”. E la formula è semplice: riflettere nell’ambito di un tema su alcune parole che lo specificano, parole che non necessariamente appartengono al lessico filosofico, ma che sempre sono trattate dal punto di vista filosofico.

Così la filosofia si è, in una qualche maniera e in una certa misura, riappropriata della sua funzione civile, invitando le persone a riflettere con alcuni pensatori italiani, i quali nelle loro conversazioni si limitano a un esercizio del pensiero che invita a proseguire in modo autonomo. Ebbene, limiti e forza, misericordia e arroganza: sono quattro parole con le quali si sono volute alcune “ambivalenze del presente”: a queste è dedicata la XX edizione de “Le parole della filosofia”: ancora una volta le parole selezionate sono soltanto segnaletiche di un clima culturale; altre potrebbero essere indicate, ma quelle scelte sono attraversate da un filo rosso, vale a dire l’idea di limite


“ (… è) utile conoscere i molteplici e concreti aspetti dei singoli limiti, riscoprirne di volta in volta, le ragioni, stabilirne i criteri di rilevanza e compierne un’attenta mappatura.”  Remo Bodei

È una caratteristica delle menti istruite accontentarsi del grado d’esattezza consentito dalla natura dell’argomento e non cercare l’esattezza laddove solo l’approssimazione è possibile”.  Aristotele

I limiti del mio linguaggio costituiscono i limiti del mio mondo.”   Ludwig Wittgenstein

 

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Nato a Cagliari nel 1938, si è laureato Bodeiblogall’Università di Pisa, e ha perfezionato la sua preparazione filosofica a Tubinga e Friburgo; attualmente insegna filosofia all’Università della California Los Angeles, dopo aver insegnato per lunghi anni storia della filosofia ed estetica alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa. Ha tenuto insegnamenti e conferenze in università europee, americane e australiane. È stato nominato socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È presidente del comitato scientifico del Festival Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo. È autore di numerosi volumi tra cui: Scomposizioni. Forme dell’individuo moderno (Einaudi 1987), Geometria delle passioni: paura, speranza, felicità (Feltrinelli 1991), Le forme del bello (Il Mulino 1995), Le logiche del delirio: ragione, affetti, follia (Laterza 2000), Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze (Feltrinelli 2002), La vita delle cose (Laterza 2009) Ira: la passione furente (Il Mulino 2011), Generazioni (Laterza 2015). Qui ricordiamo in particolare il recentissimo volume intitolato Limite (Il Mulino 2016). Un capitolo gli è stato dedicato nel volume Filosofi italiani contemporanei della Storia della filosofia dell’editore Bompiani.

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“ (… è) utile conoscere i molteplici e concreti aspetti dei singoli limiti, riscoprirne di volta in volta, le ragioni, stabilirne i criteri di rilevanza e compierne un’attenta mappatura.”  Remo Bodei

È una caratteristica delle menti istruite accontentarsi del grado d’esattezza consentito dalla natura dell’argomento e non cercare l’esattezza laddove solo l’approssimazione è possibile”.  Aristotele

I limiti del mio linguaggio costituiscono i limiti del mio mondo.”   Ludwig Wittgenstein

 

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martedì 12 aprile 2016 } h. 21.00

Nato a Cagliari nel 1938, si è laureato Bodeiblogall’Università di Pisa, e ha perfezionato la sua preparazione filosofica a Tubinga e Friburgo; attualmente insegna filosofia all’Università della California Los Angeles, dopo aver insegnato per lunghi anni storia della filosofia ed estetica alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa. Ha tenuto insegnamenti e conferenze in università europee, americane e australiane. È stato nominato socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È presidente del comitato scientifico del Festival Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo. È autore di numerosi volumi tra cui: Scomposizioni. Forme dell’individuo moderno (Einaudi 1987), Geometria delle passioni: paura, speranza, felicità (Feltrinelli 1991), Le forme del bello (Il Mulino 1995), Le logiche del delirio: ragione, affetti, follia (Laterza 2000), Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze (Feltrinelli 2002), La vita delle cose (Laterza 2009) Ira: la passione furente (Il Mulino 2011), Generazioni (Laterza 2015). Qui ricordiamo in particolare il recentissimo volume intitolato Limite (Il Mulino 2016). Un capitolo gli è stato dedicato nel volume Filosofi italiani contemporanei della Storia della filosofia dell’editore Bompiani.

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Così la filosofia si è, in una qualche maniera e in una certa misura, riappropriata della sua funzione civile, invitando le persone a riflettere con alcuni pensatori italiani, i quali nelle loro conversazioni si limitano a un esercizio del pensiero che invita a proseguire in modo autonomo. Ebbene, limiti e forza, misericordia e arroganza: sono quattro parole con le quali si sono volute alcune “ambivalenze del presente”: a queste è dedicata la XX edizione de “Le parole della filosofia”: ancora una volta le parole selezionate sono soltanto segnaletiche di un clima culturale; altre potrebbero essere indicate, ma quelle scelte sono attraversate da un filo rosso, vale a dire l’idea di limite.

Su questa idea insistono variamente i quattro relatori invitati, a cominciare da Remo Bodei, il quale -nel suo recentissimo volume intitolato Limite (Il Mulino) apparso nella collana intitolata significativamente “parole controtempo”- afferma che “è diventato urgente ripensare l’idea di limite, di cui si è persa la piena consapevolezza -normale in altri tempi-, in modo da essere meglio in grado di definire l’estensione della nostra libertà e di calibrare la gittata dei nostri desideri. A questo scopo sarà utile conoscere i molteplici e concreti aspetti dei singoli limiti, riscoprirne di volta in volta, le ragioni, stabilirne i criteri di rilevanza e compierne un’attenta mappatura”. Dal canto suo, Giacomo Marramao aveva avvertito -tra l’altro nel volume Contro il potere (Bompiani)- che solo l’idea di relazione “consente di ridefinire in senso radicalmente nuovo la nozione di soggetto: nella direzione (…) di una ontologia del limite del contingente aperta alla prassi di trasformazione e imperniata su una radicale ridefinizione della coppia identità-differenza”.

In un’altra ottica, anche Giorgio Cosmacini, nel suo libro intitolato Compassione (Il Mulino) e dedicato alle “opere di misericordia ieri e oggi”, insiste sul “senso del limite” e, conseguentemente, sul “criterio di giustizia che inerisce alle opere di misericordia debitamente aggiornate”. Infine, Luigi Zoja, nella sua Storia dell’arroganza (Moretti & Vitale), dove prende in considerazione “psicologia e limiti dello sviluppo” si chiede: Perché non siamo più capaci di limitare i nostri bisogni? Se discutiamo dei limiti dello sviluppo, dovremmo chiederci perché vogliamo uno sviluppo senza limiti. Ci accorgeremo allora che questa tendenza è relativamente recente e storicamente condizionata. La storia dell’Occidente è la storia di quel modo di vita caratterizzato dalla espansione senza limiti; dalla metastasi delle produzioni, che è una conseguenza della metastasi dei bisogni. E l’origine sta in un’inconscia conversione dei nostri antenati; infatti, per gli antichi greci, la morale stava nell’osservanza dei limiti, ma proprio essi si insuperbirono dei loro successi e capovolsero il tabù del limite: cominciarono a sostituirsi agli dèi. Così, da quattro punti di vista diversi, questi pensatori riflettono sulla condizione umana, sulla sua limitatezza e sulle ambivalenze che la connotano, e con le quali occorre, senza semplificazioni, misurarsi seriamente, contribuendo a riflettere sulla antropologia e a ripensare l’umanesimo.

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PROGRAMMA
FESTIVAL DEL PENSIERO PLURALE 2016

INCONTRI CON I FILOSOFI
teatro sperimentale “lirio arena”
ancona – via redipuglia 57
INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti

LE PAROLE DELLA FILOSOFIA

Limiti } REMO BODEI
storico della filosofia
martedì 12 aprile 2016 } h. 21.00

BodeiblogNato a Cagliari nel 1938, si è laureato all’Università di Pisa, e ha perfezionato la sua preparazione filosofica a Tubinga e Friburgo; attualmente insegna filosofia all’Università della California Los Angeles, dopo aver insegnato per lunghi anni storia della filosofia ed estetica alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa. Ha tenuto insegnamenti e conferenze in università europee, americane e australiane. È stato nominato socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È presidente del comitato scientifico del Festival Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo. È autore di numerosi volumi tra cui: Scomposizioni. Forme dell’individuo moderno (Einaudi 1987), Geometria delle passioni: paura, speranza, felicità (Feltrinelli 1991), Le forme del bello (Il Mulino 1995), Le logiche del delirio: ragione, affetti, follia (Laterza 2000), Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze (Feltrinelli 2002), La vita delle cose (Laterza 2009) Ira: la passione furente (Il Mulino 2011), Generazioni (Laterza 2015). Qui ricordiamo in particolare il recentissimo volume intitolato Limite (Il Mulino 2016). Un capitolo gli è stato dedicato nel volume Filosofi italiani contemporanei della Storia della filosofia dell’editore Bompiani.

Forza } GIACOMO MARRAMAO
filosofo della politica
venerdì 6 maggio 2016 } h. 21.00

Nato a Catanzaro nel 1946, ha studiato filosofiafoto Marramao
all’Università di Firenze ed è stato fellow della Humboldt Stiftung all’Università di Francoforte. Insegna Filosofia teoretica e Filosofia politicaall’Università di Roma Tre. È direttore scientifico della Fondazione Basso-ISSOCO e membro del Collége international de philosophie di Parigi. Ha ricevuto lauree honoris causa dalle Università di Bucarest e di Cordoba. La Presidenza della Repubblica Francese gli ha conferito l’onorificenza delle “Palmes Philosophiques”. Ha ricevuto il Premio internazionale di filosofia “Karl-Otto Apel”. Ha ricevuto il Premio Pozzale “Luigi Russo” per il libro Passaggio a Occidente. Filosofia e globalizzazione (Bollati Boringhieri 2003, n. e. 2009) e il Premio di filosofia “Viaggio a Siracusa” per La passione del presente (Bollati Boringhieri 2008). Altre opere da ricordare sono: Dopo il Leviatano. Individuo e comunità, e Potere e secolarizzazione. Le categorie del tempo (pubblicate da Bollati Boringhieri 2013 e 2005). Un volume di Studi in onore di Giacomo Marramao è intitolato Figure del conflitto e pubblicato da Casini (2006). Gli è stato inoltre dedicato un capitolo nel volume Filosofi italiani contemporanei della Storia della filosofia dell’editore Bompiani.

Misericordia } GIORGIO COSMACINI
storico e filosofo della medicina
martedì 7 giugno 2016 } h. 21.00

Nato a Milano nel 1931, è laureato in medicina eGiorgio-Cosmacini copia
specializzato in radiologia; attualmente insegna storia della medicina nelle facoltà di filosofia e di medicina dell’Università San Raffaele e alla facoltà di lettere e filosofia alla Statale di Milano. Recentemente gli è stato conferito dal comune di Milano l’Ambrogino d’oro. Di carattere autobiografico è Il romanzo di un giovane medico (Viennepierre 2005). Oltre che di opere di storia della medicina (L’arte lunga, Laterza1997), della chirurgia (La vita nelle mani, Laterza 2003) e della professione (Il mestiere di medico e La scomparsa del dottore, Cortina 2000 e 2013), è autore dei seguenti volumi pubblicati da Laterza: La qualità del tuo medico. Per una filosofia della medicina (1995), Lettera a un medico sulla cura degli uomini (2003), Introduzione alla medicina (2007) e Prima lezione di medicina (2009). Da ricordare inoltre: Salute e bioetica (con Roberto Mordacci, Einaudi 2002) e Testamento biologico. Idee e esperienze per una morte giusta (Il Mulino 2010). Qui è da segnalare in particolare il libro intitolato Compassione (Il Mulino 2012) che tratta delle opere di misericordia ieri e oggi

Arroganza } LUIGI ZOJA
filosofo e psicoanalista
giovedì 16 giugno 2016 } h. 21.00

luigi_zojaNato a Varese nel 1943, si è laureato in
economia; ha poi studiato presso il C. G. Jung Institut di Zurigo, dove succesivamente è stato docente; ha insegnato anche all’Università dell’Insubria e ha tenuto corsi presso diverse università italiane ed estere. Attualmente lavora a Milano.
È stato presidente del Centro italiano di psicologia analitica (CIPA) e dell’Associazione internazionale di psicologia analitica (IAAP). Ha vinto il premio per la saggistica psicologica “Gradiva Award” e il Premio Palmi 2001 per il libro: Il gesto di Ettore. Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre (Bollati Boringhieri 2000). Autobiografico è il suo volume: Cadere sette volte… rialzarsi otto. Dal fallimento al successo: la storia di un uomo che affronta la vita, le sue difficoltà e le proprie paure (Trevisini 2014). Altre sue opere da ricordare sono: Coltivare l’anima e Storia dell’arroganza: psicologia e limiti dello sviluppo (Moretti e Vitali 1992 e 2003), La morte del prossimo (Einaudi 2009), Utopie minimaliste: un mondo più desiderabile anche senza eroi (Chiare Lettere 2013). Presso l’editore Bollati Boringhieri ha pubblicato: Giustizia e bellezza (2007) e più recentemente Psiche (2015).

A SCUOLA DI FILOSOFIA
Con GIANCARLO GALEAZZI

facoltà di economia “giorgio fuà” – aula A
ancona – piazzale raffaele martelli 8
INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti

Tolleranza
venerdì 22 aprile } h. 17.30

Riconoscimento
giovedì 26 maggio } h. 17.30

Solidarietà
venerdì 24 giugno } h. 17.30

fot prof. galeazziGiancarlo Galeazzi, nato ad Ancona nel 1942,
è docente di filosofia al Polo teologico marchigiano dell’Università Lateranense. È presidente onorario della SFI di Ancona, e direttore del Festival del Pensiero plurale. Gli è stata conferita la benemerenza civica dal Comune di Ancona e la cittadinanza onoraria dal Comune di Osimo.
Ha pubblicato i volumi: J. Maritain un filosofo per il nostro tempo (Massimo 1999) e Personalismo (Bibliografica 1998); ha curato i volumi: Gadamer a confronto (Angeli 2002), Scienza e filosofia oggi (Massimo 1980), Filosofia e scienza nella società tecnologica (Angeli 2004), L’estetica oggi in Italia (Libr. Ed. Vaticana 1997), Le Marche del pensiero (Quaderni Cons. Reg. Marche 2015).

FILOSOFICA MENTE
auditorium poliarte design school
ancona – via miano 41b
INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti

A confronto sui venti anni de “Le Parole della Filosofia”
lunedì 18 aprile } h. 17.30

A trent’anni dalla istituzione della Società Filosofica Italiana di Ancona e a vent’anni dall’avvio della rassegna intitolata “Le parole della filosofia” si svolgerà un momento di riflessione: Filosofica Mente su questa duplice esperienza, che ha portato la filosofia ad essere di casa ad Ancona. Una tavola rotonda con Giancarlo Galeazzi, Giordano Pierlorenzi e Bianca Maria Ventura che permetterà di riflettere sul senso di questa ricca esperienza culturale anche alla luce delle recenti pubblicazioni uscite in merito.

FILOSOFIA IN MOVIMENTO
ancona – teatro sperimentale “lirio arena”
POSTI LIMITATI
Prenotazione: parolefilosofia@gmail.com

Aut-aut. Il corpo e la scelta
SIMONA LISI
venerdì 6 maggio } h. 18.00 / 19.00

01 Simona-SmallDanzatrice, attrice, autrice, ricercatrice
indipendente di estetica della corporeità. Laureata in Filosofia (Univ. di Macerata), allieva del Prof. Giorgio Agamben con cui ha elaborato il suo pensiero su danza e linguaggio. Perfezionamento in Antropologia Culturale (l’Univ. di Urbino), Postgraduate Degree in Contemporary Dance (LCDS-London), è Somatic Movement Educator secondo il metodo BMC®. È interprete per la danza, il teatro e il cinema d’autore e autrice di spettacoli e opere video dove lavora sulla contaminazione tra musica, parola e gestualità, di cui spesso compone le musiche originali. Insegna teoria e tecnica della danza contemporanea, movimento somatico e training attoriale in istituzioni pubbliche e private. Ideatrice del Festival Cinematica, è socio AIRDanza. Suoi contributi scritti in: In cerca di danza (Costa & Nolan), Creatori di senso (Aracne ed.) Light, body, space (Artdigiland ed.) e nella rivista online Limina Teatri.

IN CORPORE HOMINIS. Il corpo attraverso l’illustrazione anatomica.
Le infografiche di Mirco Tangherlini per il “Corriere della Sera”

20140419_mircotangherlini

ancona – mole vanvitelliana – sala leopardi
inaugurazione sabato 28 maggio } h. 17.00
aperta fino al 26 giugno 2016 – INGRESSO LIBERO

Nato ad Ancona nel 1957, illustratore, disegnatore e pubblicitario italiano, è membro AEIMS. Titolare di Tangherlini Comunicazione Innovativa è attivo sulla scena artistica italiana ed in-ternazionale dai primi anni ‘80, ha firmato le illustrazioni delle più importanti riviste italiane come “Panorama”,“Il Venerdì di Re- pubblica”, “Corriere della Sera”, “La Repubblica”,“La Gazzetta dello Sport”, “Wired Italia”, “Tv Sorrisi e Canzoni” e internazionale come “Paris Match” e “Nature”. Pioniere in Italia nell’utilizzo già negli anni ‘80 della tecnologia Apple.
Ha tenuto mostre personali ad Ancona e Gabicce Monte. Ha vinto il Premio internazionale Digital Art Night per il progetto multimediale “Cybersculpture”. Tra le sue pubblicazioni sono da ricordare il saggio di infografica: Informazione visiva. Quando le parole non bastano (Mediateca delle Marche 2007) e “L’Atlante della salute del Corriere della Sera” Mi spieghi, dottore (Rizzoli 2015), che raccoglie le tavole scientifiche illustrate per il “Corriere Salute”.

Conoscere il nostro corpo, proteggerne la salute.
Umberto Veronesi

La raccolta delle infografiche della rubrica “Mi spieghi dottore”, che appare ogni domenica sul “Corriere Salute”, è un modello di divulgazione medico-scientifico efficace e un esempio di giornalismo di servizio, nel senso più alto del termine. Un giornalismo che ricerca accuratamente l’informazione che serve ai lettori e la presenta in modo comprensibile e soprattutto fruibile. Gli esperti che rispondono alle domande risolvono i dubbi più comuni circa sintomi e segnali di malattia, spiegano patologie e disturbi più diffusi, affrontano temi di salute che i giornali non hanno abbastanza spazio per trattare, e realizzano così di fatto un’azione importante di educazione alla salute. È ormai assodato che il cittadino informato è il miglior custode della salute propria e delle persone che ama, e anche chi, come me, si occupa di malattie gravi e complesse, che sembrano appannaggio della scienza più avanzata, è consapevole che oggi la ricerca medica d’avanguardia è quasi inerme senza la partecipazione attiva della popolazione alla tutela della propria salute. Potremmo aprire qui una riflessione su cosa sia autorevole in medicina, ma ciò su cui non c’è dubbio è che l’eccellenza degli esperti interpellati, che appartengono ai migliori ospedali, centri di ricerca e università italiane, unita alla cultura di giornalismo e comunicazione del “Corriere della Sera”, è una garanzia per tutti di un’informazione libera, corretta e di grande utilità sociale.

prefazione Mi spieghi dottore. L’Atlante della salute del Corriere della Sera (Rizzoli 2015)

Info
info@liricigreci.it
www.liricigreci.it

info@nostrolunedi.it
www.nostrolunedi.it

 

Dittico

lorenzo lotto

nostro lunedì n.00 - nuova serie - lorenzo lotto

Bernard Berenson

Lorenzo Lotto fu dunque un pittore psicologo in un età che finì per apprezzare soprattutto la forza e l’apparenza, un pittore che aveva di mira l’anima umana in un’epoca in cui essa veniva rapidamente sacrificata al conformismo, un pittore intimamente evangelico in un paese che un cattolicesimo vuoto e autoritario stringeva sempre più nella sua morsa. Le stesse circostanze di vita gli furono di ostacolo ad acquistarsi la fama. Irrequieto e vagabondo, lasciò a Venezia, sua città natale, pochissime opere, sicchè gli amatori d’arte del Cinquecento, dai quali deriviamo le nostre nozioni correnti sull’arte di quel secolo, non vi trovarono una produzione sufficiente a ispirar loro resoconti entusiastici. Continua a leggere

Foglia mortale

editori

nostro lunedì n.11 - editori

Paolo Volponi

 

come se vi fosse un senso divino nell’intrisa

di fango e pruni e spini e ginepracci e venti

e marinacci nebbiosi; e sproni la tua gioventù

come un cavallino di Fossombrone per lo stradone, un cavallino

di larga schiena, di verso il fiume, d’aspra narice e sanguinanti

piume, fiducioso e stolto, che mira alle margherite. Continua a leggere

La forma della sera

luoghi

nostro lunedì n.10 - luoghi

Acruto Vitali
con Osvaldo Licini

 

Quando il vespro adunò l’ombre ed il cielo

fu come il grande specchio della sera,

io vidi profilarsi la chimera

nel colore del tuo pallido velo.

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Approdo a Recanati

nostro lunedì n.9 - marche

Adrián N. Bravi
con Marzia Lucchetti

Era un sabato mattina, mi ricordo bene, e c’era pure il sole; da un lato vedevo i monti, foderati appena da un velo di foschia, dall’altro il mare. Cominciava l’estate e io sudavo da tutte le parti.

Mi ero lasciato l’inverno argentino alle spalle con una maglia e una giacca che ora portavo addosso, perché uno non ci crede mai che dall’altro lato del mondo possa accoglierti, come un miracolo, una temperatura sopra i trenta. Ma mi andava bene tutto, anche se a Recanati quel sabato c’era il mercato e i bancarellari sbraitavano e io non capivo una parola. Continua a leggere